E fu così che dopo lungo tempo tornai a scrivere qualcosa di comico!! *-*
Questo è ciò che la mia testolina bacata è in grado di produrre quando si tratta di comicità (e di demenzialità) xD buona lettura!








Sono solo le otto di mattina e qui, nella casa che condivido insieme ai miei quattro colleghi di band, ci siamo da poco svegliati.
La nostra mattutina tranquillità viene presto disturbata...l'aria viene squarciata da un terribile grido.
«UUUUUUUUAAAARRRRGGGGGHHHHH!!!»
«Un leone in casa! Avvertiamo quelli dello zoo!!!» urla Jake, correndo di qua e di là come un pazzo con un battipanni in mano.
«Aoh! Calmati!» strepita Ashley, fino a cinque secondi prima impegnato a lavare le tazze della colazione, assestando al chitarrista un colpo secco con lo strofinaccio che ha ancora in mano.
«Ma si può sapere che diamine succede?!» chiedo, disorientato, cercando di evitare di essere colpito dall'aggeggio di legno che il mio collega ancora brandisce come fosse un'arma.
«Che casiiiino!» commenta Christian, arrivato all'improvviso, sicuramente appena svegliato da tutto questo fracasso viste le condizioni della sua criniera spettinata.
Ci stringiamo in un gruppetto, timorosi e indecisi sul da farsi, quando finalmente spunta l'ultima persona del quintetto, decisamente scarmigliata, sconvolta e furiosa: Andy.
«UAAAARRRGHHHH!»
Di nuovo il ruggito che abbiamo udito prima giunge alle nostre orecchie.
«Sciò, gattino cattivo, sciò!» fa Jake, sventolando il battipanni verso di lui.
«Non ti avvicinare finché non ci dici perché imiti un leone in piena savana!!» esclama Ashley, brandendo lo strofinaccio a mo' di fionda.
«Dove sono finite le mie mutande di Batman?! DOVEEEEEE???» strilla ancora il cantante, divenendo improvvisamente somigliante ad una divetta isterica.
«E che ne sappiamo noi?! Non è nostro hobby frugare nella biancheria altrui!» rispondo, storcendo il naso.
«Non lo è nemmeno dei fantasmi» grugnisce il frontman.
Jake ride ed Ashley lo sferza con lo straccio, facendolo ammutolire di colpo.
«E allora?»
«E allora mi aiutate a cercare le mie adorate mutande di Batman, oppure...»
«Oppure cosa? Ci sculacci??» lo prende in giro Christian, voltandosi e sculettando verso di lui, ma Ashley donna di casa esaurita colpisce ancora con la sua malefica arma improvvisata e il batterista subito smette.
Andy si sbatte una mano in fronte, sospirando. «Oppure niente, era solo per mettervi paura e convincervi meglio ad aiutarmi.»
Iniziamo a frugare in giro per casa, ognuno nella sua stanza, ma dopo mezz'ora nessuno ha trovato niente...allora rimane solo un posto dove guardare: due cesti. Quello della biancheria sporca e quello della biancheria pulita da riportare nelle stanze, quest'ultimo predisposto da mamma Jinxx, alias me, che sono una persona ordinata...troppo ordinata.
«Chi va in esplorazione nell'oscura buca del Bianconiglio?» chiede Ashley, inorridendo.
«Io» salto su, proponendomi.
«Sei pur sempre Garbage Can Man, uomo-cassonetto» commenta Christian, ma stavolta la punizione arriva insieme al famigerato battipanni di Jake. Pwn! Colpito sulle chiappe!
Mi munisco di una molletta del bucato che metto sul naso come maschera antigas improvvisata, poi apro il cesto. Okay, l'odore che ne viene non sembra essere così disgustoso, ma tutti e quattro i miei colleghi hanno vistosamente arricciato il naso.
Mi rimbocco le maniche, infilo un paio di guanti di lattice e affondo le mani in quel mare di vestiti.
Frugo per minuti e minuti, scovando persino malefici e maleodoranti calzini usati di Christian, mutande con macchie di rossetto che sicuramente appartengono al signorino Purdy, maglie macchiate di sugo di Jake campione Masterchef e jeans usati almeno tre giorni fa che, ahimè, sono miei, ma non c'è traccia delle famigerate mutande con supereroe.
Mentre mi tolgo quella sorta di "attrezzatura", si fa avanti Ashley per frugare nella roba pulita, tutta piegata attentamente e non spiegazzata: sposta pochi panni per volta, poggiandoli sul coperchio del cesto a fianco, ma con la velocità di una testuggine, sicché dopo pochi minuti Andy lo spinge via e butta tutto per aria come una furia: vedo il mio lavoro andare in fumo in trenta secondi con ogni mutanda e maglia che fa una parabola in aria, ma per fortuna c'era poca roba lì, posso recuperare tranquillamente quel po' di lavoro prima di strozzare il cantante.
Mi accorgo dell'assenza di Jake quando lo sento urlare da un punto indefinito della casa «LE HO TROVATEEEEEEE!» come se avesse appena vinto un campionato; ricompare subito con il famoso capo d'abbigliamento intimo con su il logo di Batman stampato tante volte.
«Le ho trovate!! Yuhuuuu!! Cosa ho vinto??» chiede il chitarrista, saltellando e facendo gli occhioni dolci.
Una scarpa fende l'aria e lo urta poco prima della famigerata "arma" del bassista.
«AAAAHHHIIIIOOOOO!!! Ma si può sapere perché oggi non fate altro che picchiarmiii?!?!?!»
«Zitto! Dove le hai trovate?» fa Andy, sgranando gli occhi. «Aaaaargh, si sono rimpiccioliteeeeee!»
«Uhm...ecco...»
«Aspetta.» Le annuso un attimo, poi le restituisco al suo proprietario. «L'odore sembrerebbe quello che c'è sui vestiti di Chris.»
Il frontman si volta verso Christian, incenerendolo con lo sguardo.
«Cosa. Ci. Facevi. Con. Le. Mie. Mutandeeeee?!» ruggisce di nuovo.
«Ehm...io...» il batterista fa gli occhioni dolci e il labbruccio tremulo. «Si sono un po', ehm, ristrette con l'ultimo lavaggio e...uhm...volevo provare a riportarle alle dimensioni originali indossandole anche se non sono esattamente grasso e largo e...ehm...ho cercato su internet dove potevo comprartene un nuovo paio...»
Il cantante passa dall'essere una diva strillante a un bambino con gli occhi luccicanti tipo lucine di Natale. «Un paio nuovo? Hai detto UN PAIO NUOVOOOO?»
«Sì» risponde l'altro, mantenendo il labbro arricciato.
«E va beeeeeene, sei perdonato mr. Coma» conclude Andy, abbracciandolo e dandogli poi una sonora pacca sulla schiena. «Hai sbagliato lavaggio, eh?»
«Sì, dovevo lavarla a 40 gradi e l'ho lavata a 20 gradi per sbaglio, ma quando mi sono accorto di aver messo la temperatura errata era troppo tardi, ho pensato che male che andava le mutande si sarebbero rinfrescate, sai che caldo con 40 gradi?!»
Scoppiamo tutti a ridere come dei matti. E' proprio da Christian uscirsene con queste battute!
«E posso chiederti un'altra cosa?» fa Andy, dopo essersi ripreso.
«Certo.»
«Ma sei idiota di tuo o bevi un elisir dell'idiozia?!?!?!»
«PUAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAH SECONDO TE?» Christian casca per terra piegato in due dalle risate e ci contagia tutti.
«Secondo me quando hai fatto la lavatrice te ne sei bevuto così tanto da ubriacarti!» proferisce Jake, con la voce strozzata dalle risate, e stavolta Ashley smette i panni della casalinga disperata per rivestire quelli del compagno di band, quindi niente percosse.
«Niente più ubriacate di elisir dell'idiozia, okay?» proclamo io solennemente, guardandolo con finta alterigia.
«Va beeeeene mamma Jinxx!»
«Te faccio vedè io la mamma Jinxx...scappa prima che io ti prenda!!»
Inizio ad inseguire Chris e poi anche gli altri si uniscono e finiamo tutti sul pavimento a fare tafferuglio per gioco.
Conclusione: non lascerò più il batterista da solo a lavare le mutande, MAI PIU'!