Come il mare
Mi piace pensare che non mi hai dimenticata. Che non sono per te una "cosa vecchia", "un ricordo impolverato". Mi piace pensare che ogni tanto dici "Starà bene?". Chissà che fino ho fatto, te lo chiedi mai? Pensi mai a quando giocavi con me, infilandomi l'anello al dito, dicendo che un giorno sarebbe stato per sempre? Che quell'anello sarebbe rimasto al mio dito, per sempre? Quando ti inginocchiavi, mi chiedevi di sposarti e io dicevo di sí, oppure ti negavo la mia mano e tu mettevi il broncio, un broncio tenero, cosí puro. Quel viso bello, il sorriso dolce, gli occhi marroni. Marroni come il cioccolato, come la terra, come il mare. Il mare quando c'è brutto tempo, e si incupisce. Quando c'è vento, e le onde muovono la sabbia che colora il mare di te. Anche con il cielo grigio tu eri bellissimo, come il mare. Eri immenso come il mare. Limpido come il mare con il bel tempo. Perché si, tu eri il mare sotto ogni sfaccettatura. Tu eri il mare, e io volevo annagare.
In te.