Pan entrò in casa tenendo sottobraccio il suo fidanzato.
Bish, il ragazzino a cui aveva insegnato a volare, era diventato il suo ragazzo da qualche mese.
Gohan guardava, ancora dopo tutti quei mesi, torvo il ragazzino.
Non gli ispirava tutta quella gran simpatia ma, a detta di Videl, era una cosa normale.
A quanto gli aveva detto, anche Mr. Satan provava le stesse sensazioni di diffidenza nei suoi confronti, i primi tempi.
«Dove siete stati?» chiese sedendosi sulla poltrona, mentre i due ragazzi si sedevano sul divano accanto.
«A mangiare un gelato a Satan City. Sai, con questo caldo!» rispose Pan sorridendo e tenendo la mano di Bish tra le sue.
Gohan annuì. «Siete tornati presto» costatò guardando l'orologio, che segnava le sei del pomeriggio.
«Non c'è molto da fare in città. Preferiamo stare qui, sui Paoz» disse con un leggero rossore il diciannovenne, facendo sorridere Pan.
Videl, in quel momento, entrò nel salone con in mano un vassoio contenente dei biscotti e dei bicchieri di succo di frutta.
Li posò sul tavolo e si sedette sulle ginocchia del marito. «Allora, ragazzi, com'è andata?» domandò con un dolce sorriso. Le piaceva proprio Bish. Le ricordava tantissimo Gohan con quel carattere timido che aveva.
Era perfetto per sua figlia.
«Tutto bene, mamma» rispose la ragazzina. «Adesso, però...» cominciò sbattendosi le mani sulle coscie. «Bish si è offerto di aiutarmi a studiare inglese. Ultimamente quella professoressa ci sta caricando di compiti, così come quel signorino...» continuò indicando suo padre che sorrise leggermente. «Quindi andiamo a studiare un po'. Ci vediamo dopo, okay?» chiese la ragazza prendendo la mano del fidanzato per farlo alzare.
I genitori annuirono. «Certo, andate pure» dissero all'unisono.
I due coniugi si alzarono, mentre li vedevano avanzare verso le scale. Gohan, rapido, afferrò la figlia per il cappuccio della felpa leggera, fermandola.
«Dove credi di andare, eh?» chiese con un sopracciglio inarcato.
«A studiare» rispose semplicemente lei.
Gohan la fissò scettico. «Non ho chiesto che cosa dovete fare, ma dove state andando» chiese nuovamente.
Pan gonfiò le guance. Sapeva benissimo quanto suo padre fosse geloso. «In camera mia» mormorò.
Gohan sorrise dolcemente. «Scordatelo. Prendi i libri e studiate qui, sotto la mia supervisione» disse facendola arrossire.
«Dai, papà! Non siamo dei bambini!» si lamentò lei.
Il povero Bish fissava i due rosso in viso e Videl li guardava con un espressione divertita.
Si comportavano sempre come dei bambini, quei due.
«Proprio per questo dovete stare qui. Tu vai a prendere i libri, io e Bish ti aspettiamo qui» concluse facendo segno a Bish di sedersi sul divano, di nuovo, mentre Pan sbuffava.
Era inutile, suo padre non sarebbe mai cambiato.












Angolo dell'autrice:
Salve gente!
Eccomi qui con una mini-long :)
Allora, devo spiegare alcune cose.
Bene, per prima cosa, se qualcuno si stesse domandando chi è Bish, rispondo subito u.u
Non l'ho inventanto io. Bish è quell'adorabile biondino che compare in Dragon Ball GT ♥
Benissimo, detto questo, voglio ringraziare Nede e Sayuri_92 per avermi incitata a scrivere. Siete state dolcissime *^*
Inoltre voglio ringraziare Nede per il banner che c'è di sopra ç_ç Povera ç_ç Le ho fatto sprecare un mare di tempo per farlo ç_ç
E poi il merito del titolo *non è meraviglioso? *^** sta a lei.
Inoltre volevo dirvi che indirettamente mi sono ispirata a lei e alle sue raccolte/mini-long per questa.... mini-long, appunto.
Lei mi ha dato il consenso, ma mi sento comunque ancora in colpa çWç
Comunque come primo capitolo non mi piace molto, se devo essere sincera, ma non sapevo come dare inizio alla storia *^*
Grazie per essere arrivati fin qui *si guarda a destra e a sinistra*. Bene, non c'è nessuno u.u
Okay, adesso vado <3
Ciao <3




-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*