Credevo fosse un giorno come gli altri, colazione, televisione e più un corno. 
Non ricordo che giorno fu, ma fui molto impegnata a pensare ad una sfilata che si sarebbe tenuta quella sera.
Mi avevano truccata come una strega, ero inguardabbile ma a lui ero piaciuta, tra tante.

Cammino avanti e indietro, un po di tensione, ansia, paura... Un'esibizione e poi tocca a noi... Mi siedo sul muretto e accendo una sigaretta, camel blu, le mie preferite, poco più avanti si trovano i miei genitori...Devo nascondermi, non voglio che mi vedano fumare.
C'è un ragazzo davanti a me...
<< Hey tu! Vieni qui davanti a me...scusa ma non voglio che i miei mi vedano fumare, coprimi... >>
<< Ah, certo...piacere...Carlo... >>
Mi presento e lui prende subito l'iniziativa di chiedermi il numero di cellulare e vuole accompagnarmi a casa in motorino...dico di si anche se già so che me ne andrò con i miei genitori e il mio migliore amico ma mi andava di flirtare un pò, non mi attraeva molto ma era un bel ragazzo e che avevo da perdere.
La sfilata prosegue, che ansia, tutta quella gente che mi guarda, manca poco per scoprire la vincitrice.
Sfiliamo tutte insieme un'ultima volta e la vincitrice...un cesso.
Torno in camerino, prendo la mia roba e il telefono e mentre esco fuori e raggiungo i miei con il mio migliore amico, Davide, vedo sul telefono tre messaggi di Carlo che mi cerca per accompagnarmi a casa mentre io già me ne sto andando gli rispondo ''Scusa ma i miei hanno voluto che me ne andassi con loro, sarà per la prossima volta''.
Lui capisce, messagiamo per tutta la notte e lui mi riempie di complimenti, strano, ci conosciamo appena, anzi, non ci conosciamo affatto.