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Autore: Celicola    05/06/2008    2 recensioni
Tra Celiane e Apollonius? Com'è stato l'inizio? Il loro incontro/scontro? E come è proseguita? LEGGETE...E COMMENTATE LA MIA PAZZIA XD
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La cena si svolse in silenzio, oltre ai frutti che aveva mangiato fuori, si accorse che l'Angelo aveva catturato e messi a bruciare una coppia di conigli. Verso la fine entrambi sazi presero a scrutarsi e interrogarsi.

Lei era una guerriera, si vedeva dal portamento, era strano però che fosse donna. Chissà qual'era la sua storia...Sembrava fragilissima a vederla, anche se non era magra come molte altre umane che aveva visto. Curve sinuose la formavano, piacevoli alla vista...quelli erano i miei pensieri, di sciocco e immaturo Angelo, o forse di Uomo*. Il tranquillo silenzio e piacere di osservarla mi rilassavano, mi pareva strano stare bene in quella terra di Creature senz'ali.

Mi guardava, e temevo che non rispettasse i patti. Aveva mangiato, e la cosa mi aveva stupito, non credevo che gli Angeli si nutrissero come gli Umani, ma poco prima avevo scoperto che si ferivano anche... Purtroppo la loquacità era un mio difetto, e interruppi quel silenzio fastidioso.
- Credevo non mangiaste Voi...come noi insomma.- dissi imbarazzata.
- Il silenzio parla troppo perchè tu debba interromperlo?-
- Volevo solo...- ribattei imbarazzata e offesa.
- Shh...ti rispondo volentieri, a patto che tu mi faccia conoscere l'incantesimo di quell'erba che hai gettato sugli animali dalle lunghe orecchie...-
- Era solo rosmarino...-feci quasi ridendo io.
- Shh...ci tieni che ti risponda?-
- Si.- ammisi, incuriosita.
- E allora lasciamelo fare! Frettolosa creatura senz'ali! E' vero, non sono tenuto a mangiare, ma dato che ho cacciato io, volevo averne una parte.-

Che sciocca risposta che avevo dato. In realtà il profumo mi aveva molto colpito, e avevo deciso di assaggiarlo. Le mie parole non posero fine alle sue domande, continuò:
- Che cosa mangiate voi Angeli?-
- Non siamo tenuti a farlo, è solo uno sfizio quello. La nostra energia...è nel nostro mondo, e quella ci sostenta. Qui, tra le creature senz'ali, a volte ci lasciamo stupire e assaggiamo...se restassimo qui a lungo anche noi dovremmo iniziare a cibarci costantemente.-
- Ti ha stupito il coniglio?- chiese non capendomi. Aggrottai iroso la fronte e ribattei prima di alzarmi per uscire:
- Aveva un buon profumo...- Due lunghi passi veloci, ed ero fuori, nell'aria, tra il vento fresco su sfondo stellato.

Ed eccolo, nuovamente in volo, “Fantastico” pensavo. Il fuoco si era spento, e quella caverna, di cui non si vedeva la fine non era molto sicura, decisi di trovare un giaciglio lì vicino. Tanto sapevo che con quel suo richiamo mi avrebbe scovato subito, non tentai di nascondermi, ne lui tentava di portarmi via, erano 2 giorni che eravamo sospesi in una dimensione di Angeli e Umani.
Mi distesi nella radura, dove mi aveva richiamato la prima volta, appoggiata a un tronco erboso. Stanca e sazia mi abbandonai a un profondo sonno, non lo sentii chiamarmi.

Dopo una mezz'ora che ero in volo, sentii una strana sensazione, una piacevole tranquillità, capii che la creatura senz'ali, anzi la donna, doveva essersi addormentata pensandomi. Mi accinsi a tornare alla grotta, arrivato non battei ciglio (ali XDXD) non vedendola, e feci per distendermi a dormire. Poco dopo, però, mi accorsi della presenza di qualcun altro in quella foresta. Non riuscii a capire chi fosse, ma iniziai temere per la giovane, così fragile... Mi rialzai scocciato e presi a cercarla, non feci vibrare le mie piume, temendo che anche quell'altra presenza potesse sentirmi. Seguii l'odore della creatura senz'ali. Tutti gli Umani avevano un forte odore, che loro non riconoscevano, e che spesso gli Angeli trovavano insopportabile; quella donna però, Celiane, portava addosso una fragranza che non mi dispiaceva, e seguii la sua scia fino alla radura. Era rannicchiata accanto a un albero, in piena vista, sotto la luce della luna. Scossi la testa, valutando la sua imprudenza, e fui felice di essere venuto...per cosa mi chiesi? “ Per vegliarla” mi risposi poco dopo, e mi sdraiai accanto a lei, guardandola caddi anch'io in un dolce sonno.

Era notte fonda quando mi accorsi di essere avvolta in un caldo tepore, credevo di essere nella grotta, col fuoco acceso, e mi strinsi di più verso quella fonte.

Era notte fonda quando la sentii rabbrividire, una strana sensazione mi salì in petto, compassione? Angoscia? Desiderio? Non ci badò, allungò le ali e se la appoggiò al petto. Ora era tranquillo e sereno, come non lo era da tempo.

Mi svegliai...appoggiata al suo petto. Per un attimo ebbi paura, una sola parola mi rimbombava nella testa “Angelo, è un Angelo”, ma non me ne preoccupai, cinta dalle sue ali stavo bene. Poco dopo, realizzando me, a cavalcioni su di lui, ebbi un nuovo timore, più forte: “E'...un uomo”.

Mi svegliai, muovendo poco le ali. La prima cosa che vidi fu il suo viso arrossito, eppure non faceva caldo. Era talmente leggera che se non l'avessi vista, probabilmente mi sarei alzato con troppa velocità da farla cadere. Dopo qualche minuto a fissarci, sempre più rossa, fece per scendere da me:
- Scusa, non mi...-
- Perchè ti allontani?- La domanda mi uscì spontanea, ingenuamente. Lei rispose sempre rossa:
- Beh, non...non sta bene. Scusami non ricordavo di averti rotto questa notte...-
- Non hai “rotto”, sciocca creatura, sono io che ti ho racchiuso con le ali, il tuo tremore mi ha...- riflettei ancora un po':- ...era fastidioso. Non sta bene cosa? Non ti sto uccidendo anche se sono un Angelo.- ribatteì seccato, bloccandola e premendola contro di me. Mi accorsi che quel gesto provocò in me più reazioni ed emozioni che una battaglia.

Mi strinse di più a sé, era un Uomo, ed...io avevo paura.
- Sei...un Uomo, non sta bene.- Parve guardarmi non capendomi, poi d'un tratto rise, il suo petto si mosse roco sotto di me. Rideva di gusto. Mi lasciò scivolare da lui, e mi staccai. Continuava a ridere, prese a sollevarsi in aria, sembrava un piccolo adolescente. Lontana da lui ripresi a respirare tranquillamente, e dopo un po di minuti, che lo ascoltavo ridere, ribattei scocciata:
- Potrei sapere che cosa ti diverte tanto?-
Lui mi guardò come se fosse ovvio:- Avevo dimenticato i vostri modi da creature senz'ali! Le vostre passioni, il vostro tipo di accoppiamento...è logico e strano essere chiamato Uomo. Ma per te è quello che sono! E fa ridere...-
Offesa feci per dirigermi alla grotta, lui rideva ancora, come un bambino, era esagerato.

Percepii la sua rabbia mentre ridevo, e scesi bloccandole la via. Mi guardava offesa e imbarazzata assieme. - Ti ho inseguito per giorni, catturata, nutrita, protetta...tutte cose proibite agli Angeli. Mi sono dimenticato totalmente sia la mia, che la vostra sciocca cultura...e...- si stava scusando? Riflettei : “ Tu, Apollonius, il più grande Angelo mai esistito, stai giustificando una risata a una sciocca creatura senz'ali”. I miei pensieri vennero interrotti da una valanga di parole, era arrabbiata davvero.
- Tu mi hai chiesto di restare sopra di te, tu mi hai abbracciata nel sonno, se ti da fastidio che io la mattina sia alquanto stupita e nervosa per ciò avresti semplicemente dovuto chiedermi “posso”?! -
La rugiada sulla mia pelle evaporò all'istante, la terra sotto i miei piedi seccò e si sentì un tuono in lontananza, un alba rossastra come il fuoco. Per calmarmi afferrai il tronco di un albero e lo spezzai con le mani, rabbia, oscena e impura rabbia mi aveva posseduto, inammissibile per un Angelo. Lei non sembrava per niente spaventata, attendeva, mi guardava, forse con sfida, forse con sdegno.
Ricacciai indietro quel suos guardo azzurro, e volai in alto, in alto, in alto, poi, urlando perchè mi sentisse dissi: - Se fuggi, ti uccido!- E libero tornai nel mio regno di grazia e purezza, abbandonando quelle passioni e rabbie terrestri che per un attimo mi avevano cinto.

.

...

.

Ringraziamenti a:
laicachan, Sara27, Thaleron, Dreamer21, Silviatheangel e Himi87. Scusate l'attesa, COMMENTATE.....baci al prossimo cap!

Precisazioni:
*Inteso come maschio. Celicola
  
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