Ho finalmente deciso di rendere pubblico questo mio… chiamiamolo diario. Queste trascrizioni sono frutto di anni di ricerche negli archivi dell’Impresa, ma non solo. Con qualche lasciapassare e un pizzico di… persuasione, ho avuto accesso anche ai documenti secretati delle organizzazioni governative.
Questo diario mi era stato commissionato dall’Impresa, ma successivamente alla sua chiusura  è rimasto tutto a me. Non credo di stare violando qualche legge particolare, ma in ogni caso tutto questo resterà anonimo. Infilerò questo documento nello scaffale di qualche biblioteca, e starà poi alla coscienza di chi lo prenderà a decidere il da farsi. Questa introduzione è anche un epilogo, il finale di una lunga storia mai raccontata, di prima ancora che l’Impresa esistesse. Il finale di un lavoro che, nonostante abbia avuto tutti i documenti alla mano, è durato anni. Con l’ultimo punto sull’ultima pagina, il mio compito si è concluso, e ogni mio legame con tutto ciò che è scritto qui è stato reciso. Non ho più desiderio di restare legato a questa storia… a tutte queste storie. Magari in futuro tutto ciò verrà considerato una fesseria, ma chi lo sa… intanto lo lascio qui, nero su bianco, a chiunque sia abbastanza curioso da leggere.
 
Un vecchio stanco, nel suo polveroso appartamento
22 Febbraio 2032