mi appari
immenso e tranquillo
un pò gelido,
rigerenate.
Quel profondo che
percepisci ad occhi chiusi
con le sue onde, i suoi colori e odori
come se si fosse insinuato dentro
già dal primo istante.
Mi tuffo,
tremo
gelo.
Paralizzata
in apnea
è ciò che mi spetta.
Lascia che resti
non badare ad altri,
scaldami fra le tue braccia
e guardami affogare
e riemergere
dopo i turbolenti naufragi del cuore.
Libera dalle catene
piena di te
la mente naviga
avanti
verso la fine della battaglia
e proietta
nel riflesso limpido della luna
un'amore lottato
avvolto nell'abbraccio di
un tempo sbagliato.