I capelli lunghi e mossi fluttuano nell’aria salmastra. Lui è immobile, mi osserva, pochi centimetri ci separano. Un’impulso mi colpisce, mi avvicino. Lui mette la sua mano tra i miei capelli, i suoi occhi su i miei. Occhi fatti di oceano, labbra di rugiada che si posano delicatamente sulle mie, chiudendomi in un caldo abbraccio. Il cielo limpido vigila su di noi, il suono delle onde si rimescola ai battiti dei nostri cuori, creando una sinfonia armoniosa. Un brivido mi attraversa, un nodo allo stomaco mi blocca. Lui continua a baciarmi , un bacio delicato, un bacio dolce come un petalo di rosa che svolazza tra la corrente. Si allontana, mi tende un braccio e mi porta sul bagno-asciuga. Tra i nostri piedi, l’acqua scorre tranquilla, la luna splende, la brezza scivola sui nostri corpi. Un abbraccio ci chiude trasformandoci in una cosa sola, le sue mani scorrono a ribasso, accarezzandomi delicatamente, le sue dita scivolano su di me seguendo il percorso delle forme del mio corpo. Rimango immobile, inerme. Sento il suo cuore battere nel mio petto, suono che riempe la mia anima. I corpi si stringono, le sue mani, a contatto con la mia pelle sono come tizzoni ardenti in pieno inverno. I nostri corpi si riscaldano, il batticuore è incontrollabile, il respiro si fa affannoso. Delicatamente, mi toglie il costume, facendo scorrere le sue mani su di me. Io faccio lo stesso. Uno di fronte al altro, immobili - forse per paura, forse per passione. Lui si avvicina, il suo respiro sul collo è come un soffio di primavera. Stesi, i nostri corpi iniziano a ballare un’antica danza, una danza arcaica, danza dove diventiamo un tutt'uno. Stringo tra le mie gambe questo piacere pulsante, i nostri respiri si uniscono, bocca a bocca, le labbra si accarezzano. Il suo cuore continua a battere in me, circondati da sabbia, acqua e sale, niente ci turba. Due corpi, corpi incandescenti che si uniscono, corpi incandescenti che si amano.