Fumetti/Cartoni americani > Homestuck
Segui la storia  |      
Autore: NastyaCoubert    21/01/2014    0 recensioni
Un'idea puo' sopravvivere alla storia ed essere tramandata per decenni, generazioni e secoli, al contrario dell'uomo che l'ha generata. Viceversa un uomo può amare, piangere, lottare e vivere, cose che un'idea non può fare.
Un ideale infatti ha bisogno di gambe su cui camminare e di una voce con cui parlare.
Attenzione lettori, questa è una storia tramandata dall'alba dei tempi e parla di una lotta che ancora oggi non ha avuto un lieto fine.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ancestors, The Ψiioniic, The Disciple, The Dolorosa, The Signless
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

00. Prima visione. (Prologo)

 

Un suono di tessuto lacerato ed una lacrima cremisi cadeva nel vuoto, un'atmosfera calda ed ovatta avvolgeva tutto.

-Non avresti dovuto metterti in mezzo Kankri! Non era una questione che ti riguardava, era un litigio solo di Mituna.- Porrim, la sua Porrim, l'unica che aveva dimostrato più' volte di tenere maggiormente alla sua incolumità rispetto alla propria, era ora inginocchiata davanti a lui mentre gli fasciava accuratamente il ginocchio con un pezzo di stoffa sacrificata dalla sua gonna.

-Ma quel tipo dal sangue blu pretendeva di rubare quel strano meccanismo con le ruote a Mituna solo perchè il suo sangue è giallo!- disse Kankri sulla difensiva, guardando con apprensione, ed anche un po' di terrore, la sua ferita. Non l'aveva confessato a nessuno ma il suo sangue rosso, così peculiare da quello di qualsiasi altro troll, lo inquietava.

-Non è giusto fare queste distinzioni solo a causa del colore del nostro sangue! Socialmente noi siamo..-
-Fammi il favore di non iniziare di nuovo con i tuoi noiosi discorsi su quanto siamo tutti uguali e di come ci vogliamo bene eccetera e glubglub...-
-Non mi risulta di aver chiesto la tua opinione Peixes! E nemmeno il tuo aiuto o quello di Latula!- disse Kankri con tono eccessivamente saccente per essere un troll di appena cinque scansioni solari intento a parlare con dei suoi coetanei.
Meenah lo guardava scocciata, rimanendo seduta il terra con le gambe distese e la testa rivolta verso l'alto, con l'intento di fermare il sangue violaceo che colava lentamente dal naso, andando ad imbrattarle tutta la faccia.
-Andiamo Kanz! Uno scricciolo come te non avrebbe mai potuto vincere con un troll come quello! Quanto avrà avuto? Decisamente almeno tre scansioni solari in più di noi! Inoltre si stava prendendo gioco di Tuna, come potevo non intervenire!?- disse Latula, con gambe incrociate ed il sorriso spavaldo che la contraddistingueva assieme al tono di voce decisamente troppo alto.

-A dir la verità nessuno avrebbe dovuto intervenire!Era una mia battaglia! Nemmeno tu Tulip!-
disse Mituna, il protagonista della vicenda. La folta frangia gli copriva gli occhi bicolore ma Kankri ci avrebbe scommesso tutti i suoi averi che in quel momento fossero entrambi puntati su Latula.
Come i suoi del resto...
-Ma la violenza non è un metodo ottimale per risolvere...-
-Kankri taci.- risposero tutti all'unisono, ben felici non ascoltare i soliti discorsi del piccolo.

-Piuttosto! Tutto questo movimento mi ha fatto venire fame! Andiamo a mangiare qualcosa!- urlò Meenah, trovando l'approvazione di tutti.
Una mano tesa da Porrim aiutò Kankri ad alzarsi ed una poderosa, e dolorosa, pacca sulla spalla, che in realtà avrebbe dovuto significare un gesto affettuoso, gli fecce dimenticare il dolore alla gamba e la sconfitta del suo orgoglio.

Mentre tutti si incamminarono alla ricerca di un qualcosa in grado di soddisfare l'appetito generale, Kankri non potè fare a meno di notare le schiene dei suoi amici davanti a lui.
Sfoggiavano tutti dei colori e simboli diversi ed effettivamente non erano affatto un gruppo unito ma a Kankri in fondo piacevano, stare con loro lo faceva sentire accettato ed integrato in una società cosa da cui si era sentito sempre precluso, lui, l'unico fra tutti, ad essere nato senza un lusus che si prendesse cura di lui e lo crescesse. Per quanto riguardava invece le differenze fra loro... Il piccolo troll si sentiva fiducioso e mentre Porrim gli sfiorò la fronte invitandolo a raggiungerli sorrise.
La differenza era una colore, nulla di più, ed un giorno, Kankri ne era sicuro, sarebbe riuscito a farlo capire a tutti.
 

Un soffio freddo ed un suono secco strappò via l'amtosfera ovattata e calda, riportando il piccolo alla realtà sotto il cielo stellato che vide appena aprì gli occhi.

L'aria fredda filtrava dal terreno e dagli spifferi del mantello malconcio causandogli diversi brividi che scossero il suo corpo, annunciando il suo stato di veglia.

-Scusa Kankri, non volevo svegliarti.- disse Porrim sorridendogli, con i suoi soliti occhi malinconici, mentre raccoglieva una scodella caduta a terra.

-La colazione fra poco è pronta.- aggiunse aizzando il fuoco con un legnetto.

Quella notte lui e Porrim avevano dormito sul suolo al freddo, senza nemmeno un riparo, eppure a Kankri bastava chiudere gli occhi per sentire ancora il calore infusogli dal bellissimo sogno che aveva appena fatto.
Sì, era fiducioso, un giorno lui avrebbe cambiato il mondo.

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti.

 

Grazie per aver letto il prologo di questa fic che tratterà della storia degli Ancestors post-scratch.

Per spiegare in breve, in questa fic faccio molti riferimenti alle visioni ed ai ricordi che ha il Signless sulla sua vita precente su Beforus, resi possibili grazie al suo potere di Seer of Blood.

Spero di aggiornare entro breve!

 

 

Nastya

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Homestuck / Vai alla pagina dell'autore: NastyaCoubert