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Autore: iloveroseandrosie    21/01/2014    0 recensioni
Cosa dovrei fare se la mia compagna di stanza del college è bellissima, dolcissima e sembra anche che io le piaccia? Ovviamente, la maggior parte di voi dirà: "Cosa aspetti?! Buttati tra le sue braccia!".
E perché no, in fondo siamo al college, a Los Angeles, la città che ha il maggior numero di bar e locali LGBT, più di così cosa posso volere?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Quella sera, alcune matricole avevano organizzato una festa su tutto il primo piano del dormitorio. Il nostro gruppo ci andava e ovviamente, non vedevamo l’ora di andarci anche noi.

Tornai in camera verso le cinque, prima di Lily, e ne approfittai per farmi una doccia. Avendo la musica sparata a tutto volume nel bagno, non mi accorsi che qualcuno era entrato in bagno e aveva aperto la porta scorrevole della doccia. Mi giro, e mi ritrovo Lily, nuda, che entra in doccia insieme a me.

“C’è posto per un’altra persona?” dice mentre mi cinge la vita con le braccia.
“Mhh… dipende. Bisogna guadagnarselo il posto qui dentro…” dissi guardandola maliziosamente, attirandola a me per riuscire a baciarla.

Comincia così la più bella doccia che io abbia mai fatto in vita mia. Lily mi prende i capelli bagnati e mi tira sotto lo scroscio d’acqua del doccino, e comincia a baciarmi. Prima mi bacia con dolcezza, poi si stacca per leccarmi il collo. Decido di prendere io l’iniziativa e, prendendole la testa tra le mani, comincio a baciarla con più decisione. Cerco la sua lingua quasi come se ne avessi bisogno, come se fosse un mio bisogno fisico, sentirla nella mia bocca. Cominciamo così un bacio che probabilmente al cinema sarebbe stato sicuramente tagliato onde evitare di vietare il film ai minori di diciotto anni. Intanto, le spremo tutti e due i seni, con cosi tanto forza che dopo un po’ mi morde il labbro abbastanza forte da farmi mollare la presa. Mi stacco per un secondo cercando di guardarla arrabbiata, ma fallendo miseramente di fronte a quel suo sguardo e corpo così sexy. Era tutta per me. Tutta.

Mi passa le mani su tutto il corpo, che cominciano ad intraprendere il loro viaggio verso la terra proibita. Passano dalla testa alle spalle, soffermandosi poi sui miei seni. Ne prende uno in bocca, leccandomi il capezzolo, già duro grazie ai suoi baci mozzafiato, mentre con le mani scende ancora più giù. Arriva finalmente alle cosce, ne stringe una quasi fino a farmi male, al che le do una sberla sul sedere abbastanza forte che la fa eccitare e non poco, da quello che mi fanno capire i suoi gemiti.

Io intanto, la baciavo in continuazione, dappertutto. Appena si avvicinò alla zona X, ebbi un fremito lungo tutto il corpo, che interpretò come un invito ad entrare. Dopo neanche un secondo, senti le sue due dita dentro di me, e inarcai la schiena quasi subito, gemendo e stringendola a me. Quando resistere era diventato ormai impossibile, mi lasciai andare all’orgasmo, e, con sua grande sorpresa – ma anche mia – squirtai. Nessuno aveva mai trovato il mio punto G. Nemmeno io!

Ero sfinita, ma avevo voglia di lei. Mi chinai sulle ginocchia e comincia a lavorare il suo clitoride con la mia lingua. Era già durissimo, e lei stava già gemendo di piacere. Mi teneva la testa dai capelli, e mi spingeva sempre più dentro con la lingua. Ad un certo punto, decisi di infilare due dita e di concentrare la lingua solo suo clitoride, cosa che le fece molto piacere, poiché venne dopo neanche due minuti.

Finimmo con il lavarci i capelli a vicenda, scherzavamo, ci baciavamo, ogni tanto una delle due faceva finta di essere una parrucchiera e diceva all’altra “di che colore li vuole i capelli oggi signora?”. Ci sciacquiamo e, nude, ci dirigiamo verso la camera, per vestirci.

Dopo una mezzoretta eravamo pronte, essendoci asciugate i capelli insieme e vestite insieme ci abbiamo messo molto meno tempo che farlo separatamente. Usciamo dalla stanza, e noto che Lily si era messa un delizioso vestitino rosa e beige, a fiorellini: un po’ vintage, ma molto originale. Bellissimo insomma, come lei. E non persi l’occasione di dirglielo.

“Con questo vestito stai proprio bene Lils, sei stupenda stasera” le dissi baciandola.
“Non avevi detto che sarebbe stato molto più carino per terra stamattina?” mi disse provocandomi.
“Beh…” la presi per la vita, avvicinandola a me “dovrò controllare mi sa…” e la baciai, mordendole il labbro inferiore.
“Andiamo dai, prima che perda il controllo e ti salti addosso fregandomene dei nostri amici che ci stanno aspettando giusto qui fuori…” disse con una voce così profonda e sexy da farmi venire i brividi sulle braccia.

Usciamo nel corridoio, chiudiamo la porta alle nostre spalle, e guardandola negli occhi, la prendo per mano. E così ci avviamo, mano nella mano, verso i nostri amici che ci stanno aspettando sulle scale.

E in quel momento mi rendo conto di una cosa: mi sto innamorando di questa ragazza. Badly. 
  
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