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Autore: Ice_Gaze7    24/11/2004    8 recensioni
Nella 3C ci sono quattro punk...ho detto quattro?Ancora per poco...
Genere: Avventura, Azione, Comico, Dark, Drammatico, Horror, Malinconico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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I AM DEVIL

I AM DEVIL

 

Capitolo 1-Metallica

 

La 3°C quella mattina stava chiacchierando tranquillamente aspettando il suono della campanella che dava inizio alle lezioni.

 

Ognuno di loro indossava diligentemente la divisa blu scuro della scuola – casacche marinare per entrambi e gonne per le ragazze e pantaloni per i ragazzi- o meglio, quasi tutti.

 

Seduto su un banco in un angolo stava un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi grigi, di origine russa, che indossava un paio di pantaloni neri larghi e lunghi, sopra una felpa dello stesso colore con disegnato un teschio insanguinato su cui era posta un aquila inferocita e la scritta “Metallica” (<=I love Metallica *.* n.d.I).

 

Al polso aveva un paio di bracciali borchiati a tre file e un collare sottile,le unghie erano smaltate di nero.

 

Al sopracciglio e all’orecchio sinistro aveva un percing.

 

Stava parlando con una ragazza castana dagli occhi verde scuro che indossava la gonna della divisa notevolmente più corta di quella regolamentare e sopra un top stracciato in più punti e un ragazzo di un anno più grande –si chiamava Andrej- abbigliato come il rosso che rigirava fra le dita con noncuranza un coltello.

 

Il banco della ragazza era facilmente riconoscibile perché aveva la scritta “Kiara”, appoggiato al banco c’era uno zaino nero e un mazza da baseball.

 

Quello del rosso era invece individuabile grazie alle oscenità scritte in cirillico che occupavano la gran parte del banco, e dal coltello appoggiato sopra che riportava la scritta “Yuriy”.

 

Loro, insieme ad un altro compagno, erano i quattro punk della classe.

 

Ho detto quattro?Ancora per poco…

 

 

Pochi minuti dopo, la porta venne aperta da una ragazza.

 

Aveva i capelli di fiamma lisci lunghi fino al mento con due ciocche ai lati del viso che le arrivavano alle spalle e un paio occhi color ghiaccio.

 

Portava un top nero con la scritta “Kill is Love” e sotto il disegno di un cuore pugnalato, aveva un percing all’ombelico e tre anelli all’orecchio destro.

 

Sotto aveva un paio di pantaloni neri larghi con tasconi laterali.

 

Sulla spalla sinistra si intravedeva la spallina di uno zaino con molte catene, ne aveva una molto lunga attorcigliata attorno al polso e alla mano, un pezzo penzolava fino a terra.

 

Da una tasca dei pantaloni si intravedeva un coltello di fattura russa.

 

Appena i suoi occhi azzurri ebbero squadrato tutta la classe, si soffermarono sul terzetto descritto prima.

 

Si diresse verso Yuriy gridandogli –Kozel (<--in russo = stronzo n.d.I.)!-

 

Subito il ragazzo scese dal banco avvicinandosi, appena le fu di fronte, le tirò un cazzotto dritto in pancia e poi l’abbracciò sussurrando –Milaja (<--in russo = amore mio n.d.I.)!-

 

Subito, le si avvicinarono Kiara e Andrej.

 

Il biondo passò alle presentazioni –Kiara, Andrej, questa è Rayne!-

 

Dopo i vari saluti, un grido irruppe nella classe.

 

La preside, trafelata, era appena entrata urlando nella 3°C.

 

-SIGNORINA STANISLAFF!-

 

Rayne si limitò a scoccargli un occhiata di fuoco da sopra la spalla.

 

-La divisa, deve mettere la divisa!In questa scuola è d’obbligo la divisa!-

 

Ripeteva isterica.

 

-Uh?No I Chto (<-- in russo =e allora?n.d.I.)?-

 

La preside strabuzzò gli occhi infervorandosi

 

-Che lingue è?Cinese antico?-

 

-E’ inutile che ci prova, ha detto che non intende portare la divisa…-

 

Rispose per lei Yuriy.

 

-Ma come si permette?!Non si pu-

 

La risposta della preside venne interrotta da un coltello che le si piantò a pochi millimetri dal viso, era stato chiaramente lanciato dalla rossa.

 

-Io dico che può…-

 

Le disse Kiara arricciando leggermente le labbra in una smorfia divertita.

 

-B-bene, a-allora i-io v-vado, eh…-

 

Balbettò la signora in un soffio sparendo in un batter d’occhio e barricandosi nel suo ufficio.

 

Proprio in quel momento entrò il professore che appoggiò la sua borsa sulla cattedra guardandosi attorno.

 

Subito tutti i presenti corsero a sedersi…tutti tranne, naturalmente, il gruppetto descritto sopra che rimase in piedi o –nel caso di Andrej- seduto sul banco.

 

-Bene, allora facciamo l’appello…-

 

E detto questo cominciò a snocciolare tutti i nomi presenti nell’elenco fino ad arrivare ai ‘fatidici quattro’, adesso cominciava il divertimento…

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§owari§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

Allora, che dire?

Innanzitutto, il titolo è anche una canzone dei Metallica-The-Best-Fuck-The-Rest /me comincia a cantare a squarciagola/ /me riceve una mega bastonata dai lettori/ /me si rintana in un angolo a fare cerchietti ç_____ç/

Come vi sembra il tutto???

E’ una roba orribile, una scemata, lo so, lo so…ma storie normali, a me non mi riescono!

Non badate agli orrori…ehm, errori ^^ di grammatica…faccio pietà in queste cose!

Questo chap lo dedico alla mia sister 3M…THANX 2 LIFE!

 

Bax, e non linciatemi, ve ne prego, Ice

 

P.s. tanto per continuare a dire cavolate, avete sentito il nuovo CD dei Gemelli Diversi? ^O^

 

 

*§* Più ti avvicini alla luce, più grande diventa la tua ombra. . . *§*

  
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