Videogiochi > Silent Hill
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Autore: Daniel199    22/01/2014    0 recensioni
Hellis Weg è una semplice ragazza che nasconde un oscuro passato dentro di lei. Questo passato la riporterà a Silent Hill ove dovrà fermare una setta che cercherà di far nascere un nuovo dio...
Genere: Avventura, Horror, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alessa Gillespie, Dahlia Gillespie, Lisa Garland, Nuovo Personaggio, Pyramid Head
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Hellis salì sul primo autobus che le capitò. Il cielo era nero,era notte fonda… Ma poteva essere possibile? Erano solo le 13.00;per avvertire i suoi genitori ella li chiamò sul loro cellulare,stranamente non ci fu risposta. «Strano» Continuò a richiamarli ma loro non  rispondevano. «Saranno impegnati» Mormorò mentre appoggiò la testa su finestrino dell’autobus. Osservava il piccolo quartiere che il veicolo attraversava,poi osservò l’ambiente circostante del pullman:era un normale pullman,solo che era lei da sola. In verità,a guardare bene c’erano solo 3 persone:una signora,una bambina che probabilmente era sua figlia e un anziano che leggeva un giornale. Arrivata a destinazione scese dall’autobus e si diresse verso il condominio. Bussò al citofono ma nessuno rispondeva,nemmeno i suoi genitori. «Ma che cazzo succede?!?» Esclamò per poi tirare dal borsello una chiave e infilarla nella serratura del portone di vetro. “Fortuna che ho le chiavi” pensò e salì le scale per arrivare al suo piano;dopodiché bussò alla porta. Nessuno ebbe risposta;bussò ancora più forte per poi prendere la chiave e aprire la porta. Entrò in casa e si tolse il borsello per poi gridare: «Mammaaaa,sono a casaa!» Non ci fu risposta. «Papààà?!?» Neanche suo padre rispose. «Ma dove sono andati…? >>

Lentamente si diresse verso il bagno da cui proveniva un rumore di gocce d’acqua che cadevano e disse: «Mamma…?» Ripeteva il nome della mamma. Quando fu davanti alla soglia del bagno aprì lentamente la porta e cacciò un urlo alla vista del corpo di sua madre immerso nell’acqua insanguinata. «MAMMA?!?» Sua madre era morta. Mise la mano davanti alla bocca per non vomitare ma allo stesso tempo per non urlare. «PAPA’?!?» Esclamò il nome di suo padre mentre si dirigeva in salotto per vedere il corpo di suo padre brutalmente assassinato e appeso con una corda dalle gambe mentre il sangue gli usciva dalla gola. Arresa,spaventata e disperata si inginocchiò e pianse per la morte dei suoi genitori,ritrovandosi sola e dispersa. Quando ad un tratto dalla finestra scorse una figura che salì sul terrazzo;velocemente Hellis andò nello studio del padre,aprì il cassetto e prese una pistola per poi salire le scale arrugginite che portavano sul terrazzo. Una volta su,si ritrovò in fondo una donna con un vestito grigio e dorato e i capelli biondi-grigi. «SEI STATA TU?!?» Gridò infuriata Hellis puntando la pistola alla donna.

«Sei in ritardo…» Rispose la donna.

«CHI CAZZO SEI?!?» Continuò ad esclamare la ragazza.

«Alessa… Mi stupisce che tu non abbia ricordi su di me» Rispose la donna.

Alessa? Quella donna aveva chiamato Hellis con quel nome?

«Alessa… Sono Cristina… Non ricordi?» Disse la donna con tono triste.

«Non ti conosco… Vattene o avrai un proiettile nel cervello!» La ragazza mise il dito sul grilletto per prepararsi a sparare. Cristina non sembrava preoccupata,scosse la testa e indicò un mostro. «E’ lui che ha ucciso tuo padre e tua madre» Abbassò il dito mentre il mostro si avvicinava per poi andarsene pronunciando le ultime parole: «Mi incontrerai dove tutto ebbe inizio: Silent Hill… »

Hellis fissò spalancando gli occhi;il mostro aveva al posto delle braccia delle lame conficcate e aveva un sacco con due buchi che servivano per vedere. Senza esitazione,la ragazza puntò l’arma verso il nemico e premette il grilletto ma il mostro con le lame riuscì a parare i colpi della ragazza. Caricò un colpo e corse verso la ragazza per attaccare che fortunatamente riuscì a schivare e a sparare colpendolo. Il mostro era già debole e il suo punto debole era la testa,Hellis non doveva sbagliare perché aveva solo un proiettile nella cartuccia. Si allontanò in modo che il mostro potesse correrle e colpirla e quando preparò ad attaccare,Hellis gli puntò la pistola in testa e sparandolo lui morì cadendo a terra. Ora non c’era più niente da fare quindi ritornò nell’appartamento prendendo i cadaveri dei genitori,mettendoli sul letto matrimoniale e coprendoli con un lenzuolo per poi donare un fiore. Mentre le lacrime le rigavano il viso lei mormorò: «Mi dispiace… Scusatemi…» Stette a piangere per 5 min. per poi asciugarsi le lacrime e dire: «Silent Hill… Devo andare lì…» Così prese il borsello il quale conteneva una pistola con munizioni,alcune cure,la torcia e il cellulare. Lo mise a tracolla, poi aprì la porta e prima di andarsene disse: «Tornerò presto…» Uscì chiudendosi la porta alle spalle.

   
 
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