Ciao
a tutti/e!!!!!!!! sono tornata con una nuova one-shot!!!!
Premessa: La
mia piccola storia ha inizio dopo la puntata “il ritorno del re”. Cody e Squib
vivono felicemente la loro storia, suggellando ogni singolo istante della loro
giornata come unico e favoloso. I giorni passano e il loro rapporto si rafforza
e insieme affronteranno un momento molto importante della loro vita…
“La
prima volta”
Caldi e
tenui raggi di sole riscaldavano i numerosi campi presenti all’interno della
famosa accademia “Cascadia”. Gli arbusti alberi, che circondavano l’enorme
cortile del campus, fecero volare le ultime foglie secche. L’autunno era già
arrivato e con esso un altro anno scolastico. Il primo giorno di lezioni era già
terminato per la gioia dei numerosi ragazzi che popolavano l’accademia.
-
Ehi... Squib! che fai qui? –Lo richiamò, Cam, entrando nella camera e restando
fermo sull’uscio della porta. Squib era disteso sul suo letto e fissava il
soffitto.
- Oh, proprio niente... stavo solo pensando... – Rispose il
biondino, destandosi dai suoi pensieri e restando nella stessa posizione.
- A
Cody...? – azzardò, il moro, non capendo dove fosse il problema.
- Anche... –
mormorò il ragazzo, mettendosi seduto sul letto. Aveva un’espressione triste
dipinta sul viso e di certo quello sguardo non prometteva nulla di buono, tanto
che fece insospettire l’amico.
- Ma... avete litigato? – Chiese preoccupato,
Cam, sedendosi sul suo letto.
- No, no... anzi! Con Cody va tutto bene, anche
troppo direi! –
- Allora cos’è che ti preoccupa tanto? – chiese il moro; fece
una breve pausa per poi continuare.
- Perché non credo che tu sia così triste
per nulla. – Disse istigandolo a parlare.
- Il problema è che io amo troppo
Cody e... e... ho paura a spingermi più in là, cioè ad andare oltre un bacio,
che io non riesca a fermarmi, capisci? - Spiegò il biondino, alzando il viso e
guardandolo con occhi velati dalla tristezza.
- Squib io capisco la tua
paura, ma dovresti affrontare la cosa con Cody. Devi parlare con lei, non potrà
che farti bene! – Consigliò l’amico.
- Sì, hai ragione... farò così! Grazie
amico! –
- Di nulla! L’importante che tu sia felice. – Gli disse battendo le
nocche della sua mano con quelle del biondino.
Toc – Toc.
- Papà non
ho fame, lasciami lavorare in pace! –
- Ehm... Cody, posso? – Chiese Squib,
entrando timidamente.
- Oh, Squib sei tu?! Credevo fosse mio padre . –
-
No, sono io... delusa? –
- No, per nulla! – Gli disse alzandosi e buttandosi
fra le sue braccia. Si scambiarono un lieve, ma pur sempre dolce bacio e poi si
sedettero insieme sul letto della rossa.
- Allora cosa stavi facendo? – Le
chiese tenendola sempre fra le sue braccia, mentre con la mano destra le
accarezzava amorevolmente la guancia.
- Stavo sistemando le foto nel “nostro”
album, quello che abbiamo acquistato a New York... te lo ricordi? – Chiese
speranzosa, la rossa. Squib le sorrise dolcemente e le rispose:
- Certo! Come
potrei mai dimenticarlo! – Cody ricambiò il sorriso ed accoccolò la testa fra
l’incavo del collo e della spalla di Squib, successivamente allungò la sua
manina e con un tenero gesto spostò alcune ciocche ribelli dalla fronte del
biondino. Passarono alcuni secondi nei quali i due ragazzi si scambiarono
amorevoli coccole. Fu Cody a parlare per prima.
- Mi sei mancato, amore! –
Gli disse la rossa, baciandolo giocosamente.
- Anche tu, piccola mia! –
Affermò il ragazzo e prendendole il viso fra le mani, le diede un nuovo ma
sempre dolce bacio. All’improvviso Cody scostò gentilmente le sue labbra da
quelle del biondino, lo guardò intensamente negli occhi e poi riprese a
baciarlo, ma questa volta sul suo collo, fino a salire al suo orecchio: i suoi
baci a fior di labbra stavano per far perdere la lucidità a Squib, il quale
iniziò ad ansimare. Cody prese il suo viso e con amore iniziò a baciarlo sulla
bocca, prima con dolcezza e poi con più ardore. Squib non capì più nulla e
istintivamente la fece distendere sul letto, scivolando insieme con lei. I loro
cuori battono all’unisono freneticamente, mentre le loro labbra si muovono
divorandosi dolcemente. Improvvisamente la coscienza di Squib si fece forma
nella mente e il ragazzo si scostò dolcemente dall’abbraccio della rossa.
-
Squib? – lo richiamò, preoccupandosi dell’improvviso gesto. Squib la guardò
fisso negli occhi e parlò:
- Cody... io... scusami, non volevo accelerare le
cose... io... – La rossa capendo ciò che le voleva dire, poggiò delicatamente le
sue sottili dita sulle dolci labbra del biondino e gli disse:
- Squib tu non
ti devi scusare di nulla... io lo voglio... voglio fare questo passo con te!
Solo con te! – il biondino le baciò dolcemente le dita e le sorrise con amore;
quindi la riprese fra le sue braccia e cominciò a baciarle il collo, le guance,
le orecchie e la bocca. Cody assaporava ogni attimo, ogni bacio, ogni carezza
che le era donata dal suo amore. Voleva che quel momento rimasse impresso nella
sua mente per sempre e avrebbe fatto di tutto per renderlo tale. Squib senza
perdere la calma iniziò a sbottonare gentilmente la camicetta della ragazza,
sfilandogliela con altrettanta delicatezza e gettandola in un posto non bene
definito. Le tolse anche i jeans, mentre Cody lo imitò, spogliandolo dai suoi
abiti. Entrambi i ragazzi rimasero in biancheria intima, ma ben presto anche
quegli indumenti volarono dal letto fino ad atterrare sul freddo pavimento.
Squib guardò il suo amore in tutta la sua bellezza e Cody non poté che diventare
paonazza dalla vergogna, ma ben presto si calmò e accolse il caldo corpo del
ragazzo. Ogni sensazione, ogni emozione, ogni sospiro fu suggellato nella loro
mente come un ricordo indelebile e importante della loro vita. Quando Squib
iniziò ad entrare nel suo corpo, Cody si aggrappò con forza alle sue spalle, i
loro visi erano vicinissimi ed entrambi poterono sentire i gemiti dell’altro.
Squib era preoccupato di farle male e di conseguenza si fermò, ma la rossa lo
incitò a continuare. In un attimo i loro corpi si unirono in uno solo e il
dolore iniziale che provò Cody svanì come per magia. Entrambi i
ragazzi si muovevano in simbiosi ed ansimando si abbandonarono al loro piacere.
-
Va tutto bene, amore? – le chiese, più tardi, Squib.
- Si.. è stato
meraviglioso! –
- Si..perfetto! –Confermò il ragazzo, abbracciandola. Si
scambiarono un altro bacio e si sorrisero, felici ed innamorati.
Fine
Ed
eccoci qua! Spero tanto che vi sia piaciuta questa one-shot!! l'ho scritta in un
periodo un pò triste.. cmq vi prego commentatela e ditemi come vi
sembra..ok?^^
baci baci.