23/01/2014
4 recensioniMettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la passione;
-Ahi!-gridò Clary dal lettino dell'ospedale stringendo i denti dal dolore.Jace sobbalzò sulla sedia e si sporse verso di lei. -Clary? Clary,va tutto bene?-domandò preoccupato e afflitto.
La ragazza annuì,probabilmente cercando di convincere anche se stessa.
-Tranquilli,dovrebbe mancare poco.- un'infermiera dai capelli corvini e dagli occhi verdi informò la giovane coppia senza staccare gli occhi da un enorme monitor alla parete che mostrava in continuazione il figlio di Clary nel suo ventre mentre si dimenava per uscire. Clary lanciò un'altro urlo,poi un'altra lunga e agonizzante contrazione passò con le mani di Jace intrecciate a quelle di lei.
Anche lui,che sembrava perennemente calmo in ogni situazione,adesso era pallido e preoccupato. Clary gli carezzò la mano in segno di conforto.
-Jace,hai sentito? Ancora poco e lo vedremo.-disse accennando un sorriso. Ma subito dopo il sorriso venne rimpiazzato da una smorfia di puro dolore.
-Ci siamo!-esclamò l'infermiera avvicinandosi alle gambe di Clary.
-Spingi,cara.-proseguì facendo cenno a Clary che strinse i denti per non urlare.
-Jace!-chiamò Clary in tono disperato. Lui si affrettò a stringerle la mano ancora più forte.
-Forza,Clary. Hai ucciso un Demone Superiore,puoi superare pure questo.-disse Jace annuendo.
Clary si limitò a fulminarlo con lo sguardo. Dopodiche urlò e spinse con tutte le sue forze, affidandosi al solo sostegno di Jace e alle loro mani avvinghiate. Il parto non si prolungò per molto altro tempo. Clary era sfinita,i capelli rossi incollati alla fronte dal sudore. Ma tutti gli sforzi precedenti sembravano essersi come dileguati quando l'infermiera porse a Clary una creaturina avvolta in un fagotto di asciugamani. Clary sorrise e le sue gote si rigarono di lacrime di gioia. Quando ebbe finalmente il piccolo fra le braccia lo salutò con un bacio sulla fronte e gli prese la manina. I sussurri dolci che Clary regalava al bimbo furono interrotti solamente da un tonfo sul parquet in legno accanto al letto. Clary si voltò di scatto e vide Jace inginocchiato accanto a lei,le guance rigate di lacrime e lo sguardo fisso e soddisfatto sulla piccola avvolta ancora nelle sue braccia.
-Oh,Jace.-disse Clary con dolcezza.
Si,proprio così.
Il bambino che non pianse mai più,ora stava piangendo.