Breve
one-shot scritta di getto, ambientata precisamente
(nell’anime) nella puntata
26, quella che segue ‘Oblio’, nella scena di Light
in terrazza.
Anche
se so che è pessima, avevo la necessità di
scriverla ^^
Baci**
Quel
che
vorrei
Vorrei
urlare.
Vorrei
strapparmi il cuore dal petto, perché questo cuore sta
diventando un macigno
pesante e oscuro, troppo grande da sopportare ancora…
Vorrei
mandare a fanculo questo schifosissimo cielo, così alto,
così potente, così
supremo…che osserva tutto, che ci studia senza dire
niente…
Vorrei
distruggere con queste mie mani questo mondo di merda, indegno di
essere
salvato, popolato da creature che difficilmente possono essere definite
umane,
che sporcano, inquinano, infettano con il loro lerciume tutto
ciò che poteva diventare
motivo di felicità…
Vorrei
distruggere queste mani, queste mani insanguinate, sporche di un sangue
troppo
puro anche solo per essere sfiorato, mani che hanno tolto la vita a
troppe
persone, ma una sola di cui davvero mi importasse…
Vorrei
morire, uccidere me stesso, per tutto ciò che ho fatto e che
continuerò a fare,
per degli ideali sbagliati, per dovere, per una qualche
necessità…
Vorrei
bruciare tutta questa gente, queste maschere bianche su sfondo nero
come la
pece, indifferenti, disinteressate, menefreghiste, ipocrite, chiuse nel
loro
piccolo sporco mondo con i loro piccoli sporchi affari…
Vorrei
saper piangere, versare amare lacrime, quelle che in questo momento
dovrebbero
solcarmi il viso dalla più totale disperazione, ma che
invece sono asciugate
dalla consapevolezza che un essere spregevole come me non ha il diritto
di
piangere…
Vorrei
che le mie guancie fossero bagnate di quell’acqua salata,
concreta, reale, come
dimostrazione della mia umanità…
Vorrei
smetterla di soffrire, di sentire queste lancinanti fitte al petto che
dissanguano i resti di quello che dovrebbe essere un cuore, che mi
fanno urlare
di un dolore meritato ma insopportabile…
Vorrei
cancellare questa pioggia, che scroscia, pulisce, rigenera…
quella pioggia che
ha visto tutto, ha visto cosa ti è successo, ha visto il
come e il perché,
eppure tace, impassibile…l’unica che sa quali mani
ti hanno portato a quella
che definiscono ‘Pace Eterna’…
Vorrei
gridare, gridare all’infinito, tanto da squarciarmi la gola,
urlare che mi
dispiace, tanto forte che anche tu possa sentire, che anche tu possa
accorgerti
di me e della mia sofferenza, che tu possa credere, per
quest’unica volta, alla
mia sincerità…
Vorrei
finirla, smetterla con questa stupida vita, smetterla con questo
stupido gioco
o con queste ignobili ambizioni…
Vorrei
semplicemente abbandonare questa battaglia, così sbagliata,
così crudele…
Vorrei
scappare e venire da te, raggiungerti in qualunque posto ti trovi,
passare l’eternità
cercando di farmi perdonare per i madornali errori che ho
commesso…
Vorrei
cancellare questo mio stupido orgoglio, che mi ha fatto errare troppe
volte…
O
forse
l’unica
cosa che desidero
è
avere il tuo perdono
…
Vorrei
avere la certezza di venir perdonato da te, per ciò che ti
ho fatto, per ciò
che non mi scuserò mai…
e
…
Vorrei
rivedere quegli occhi, quei tuoi occhi, profondi e
neri, che sono capaci
di salvarmi e torturarmi al tempo stesso…
…
Ryuzaki…
Io
sono qui, su questa terrazza ancora bagnata di quelle gocce di pioggia
che avevano
bagnato anche noi…
Vorrei
tante cose, sai…
…
Ma
ormai so
che
è troppo,
decisamente
troppo tardi
.
…
Però
una cosa, Ryuzaki…
…
Vorrei
dirti, anche se so che è sbagliato, anche se so che non
posso…
…quel
pomeriggio, qui, avrei voluto dirti quel ‘ti amo’
che mi portavo nel petto da
troppo tempo.
Te
lo vorrei dire ora, anche se le labbra non vogliono aprirsi e le corde
vocali
non vogliono sprigionare quei suoni tanto temuti e tanto
amati…
…
…
Ma
non temere.
Lo
so.
E’
semplicemente troppo tardi.