Una bellissima donna dai lunghi capelli biondi e dagli occhi cerulei sedeva alla finestra,apparentemente perfetta,se non per un particolare non trascurabile:le lacrime,lacrime senza singhiozzi,di una persona che ne aveva già piante tante.Troppe.
Troppe da sopportare per un carattere così fragile.Aveva già deciso come agire,quella sera stessa avrebbe compiuto il suo destino,ma avrebbe dovuto fare un’altra cosa prima.Alzandosi piano dalla sua postazione si spostò verso la culla dove dormiva la sua bambina.Si chinò sul volto paffuto della piccola e mentre strofinva delicatamente il naso contro il suo la prese in braccio sussurrandole parole con tono melodioso e dolce:
“There was a barber and his wife. And he was beautiful... A proper artist with a knife, but they transported him for life. And he was beautiful... “
Fu interrotta da un singhiozzo scappato alla repressione della voce.Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.Adesso era davvero stanca di soffrire,doveva farla finita.Si avvicinò la boccetta che aveva comprato in farmacia alle labbra,ma non fece in tempo a berne il contenuto che qualcuno bussò alla porta: “Vogliate scusarmi signorina,sono il messo Bamford,vi recapito un messaggio del giudice Turpin,vorrebbe vedervi stasera a casa sua,è molto pentito di quello che ha fatto a vostro marito.Nella mente della ragazza scattò una molla che le fece abbandonare l’idea del suicidio: “Allora lo libererà!Potrò riabbracciare Benjamin!”
Questi furono i suoi pensieri,ma pur fremendo dalla gioia,rispose in modo freddo e distaccato: “Grazie per esservi disturbato messo,aspettatemi al piano di sotto,arriverò a momenti…”
Si mise il migliore dei suoi vestiti migliori dopodichè si guardò allo specchio e vide una ragazza invecchiata,che ha già vissuto tutte le sofferenze che una persona possa soffrire,ma senza pensarci troppo si avviò per le scale,incurante del sorrisetto compiaciuto dipinto sulla faccia dell’uomo che le camminava a fianco.Arrivarono alla villa del giudice in poco tempo,ormai lei non riusciva più a non sorridere,pensava solo a lui adesso…ma quando si aprì il portone si ritovò davanti ad un ballo in maschera;niente di strano,avrà dato una festa in onore di Benjamin pensò,ma meno convinta di quello che avrebbe voluto essere,povera sciocca…Dentro c'era molta gente ubriaca e spaventosa,così per non pensare al dubbio atroce che le era nato cominciò a bere,un bicchiere dopo l’altro.Man mano che passava il tempo,l’angoscia e l’ansia si impadronivano sempre più di lei,che continuava a bere ormai convinta che il giuduce non fosse poi così pentito.Quando ormai ebbe bevuto troppo per poter intendere di volere lui apparve,il biasimevole volto della legge che segnò la fine di una triste vita.




Ciao!!Sono nuova di qusto fandom e sinceramente esordisco con un esperimento abbastanza penoso,comunque,mi fareste la pampina più felice del mondo se recensiste quindi…FATELO!Per piacere!!ç__ç
Alla prossima^^