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Autore: Blooming    24/01/2014    8 recensioni
24 Gennaio 1983, 4 anni... una data importante. Il primo compleanno che Dean si ricorda.
“I pony devono esserci sempre a queste feste” aveva detto John sorridendo alla moglie
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Winchester, John Winchester, Mary Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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“Come si dice?” una voce dolce e premurosa.
“Sì.”
“E poi?”
“Sì, per favore.”
“Bravo.” Una mano delicata gli fa una carezza sulla testa piena di capelli biondo scuro.
“Grazie mamma.” Le sorride mentre mangia un panino senza croste che Mary ha provveduto a tagliare.
Dean ha quattro anni, oggi è il suo compleanno e anche se non lo sa, Mary, la mamma, e John, il papà, stanno organizzando una piccola festa. Ci sarà una torta alla crema e cioccolato, qualche amico con i loro figli e un pony.
“I pony devono esserci sempre a queste feste” aveva detto John sorridendo alla moglie e così avevano deciso di affittare un pony.
John quella mattina era uscito a comprare i festoni e i palloncini, era andato a depositare alcuni risparmi in banca, nel conto personale di Dean per assicurargli un futuro. Sorrise pensando a quella piccola peste del figlio che si intrufolava sempre nel lettone quando c’erano i temporali e i tuoni lo spaventano.
Dean guarda la mamma lavare dei piatti, oggi è più bella del solito, lascia il panino nel piatto e si avvicina a lei
“Hey Dean.” Lei si abbassa alla sua altezza e gli sorride “Mi vuoi aiutare a sistemare la cucina?”
“Sì.” Sorride lui felice di poter aiutare la sua mamma.
Mary prende uno sgabello e lo avvicina al lavandino, solleva il figlio e lo fa inginocchiare sopra, lui le passa i piatti sporchi e lei li lava.
Mary fischietta allegra Traveling Riverside Blues e Dean le sorride e canticchia con lei, il bambino guarda un piatto
“Sei bella mamma.”
Mary ride
“Grazie.”
“Dici che sarà bello anche il coso che c’è dentro la tua pancia?” dice tutto d’un fiato “Io non credo. Io sarò sempre il più bello.”
Mary lo fissa e ride poi lo abbraccia stretto stretto e piange dalla felicità.
“Tu sarai sicuramente più bello.”
“Mamma mi stai stritolando!” dice lui teneramente.
 

“Dean!” un calcio sul piede.
“Sì mamma!” dice svegliandosi, si guarda intorno ancora arruffato dal sonno e sicuramente non del tutto sveglio.
“Cosa stavi sognando?” gli chiede Sam già vestito.
“Niente…” corruga la fronte.
Eppure quel sogno era così reale, si ricorda perfettamente di quel giorno, il giorno del suo quarto compleanno, la festa, il pony che aveva starnutito in faccia a papà sporcandolo tutto, la torta più buona del mondo… si ricordava tutto e quel sogno non era soltanto un sogno.
Dean si alza e va in bagno, guarda l’orologio e si lava velocemente la faccia, Sam compare sulla porta e gli sorride
“Tutto bene?” chiede.
Dean si limita ad annuire
“Ah una cosa…” riprende Sam prima che il fratello si chiuda in bagno per la consueta doccia mattutina.
“Cosa?”
“Tanti auguri fratellone!” Sam sfodera il suo sorriso migliore e poi gli porge un pacchetto incartato con carta da giornale.
Dean lo fissa, 24 Gennaio… se l’era dimenticato, ma Sam no, non se ne dimenticava mai.
Lo stritola tra le braccia in un potente abbraccio e non lo lascia andare
“Mi stai soffocando Dean.” Dice Sam sorridendo “E mi blocchi le braccia, come faccio ad abbracciarti?” ride.
Dean lo lascia andare e si sorridono
“Auguri scemo!” e gli porge nuovamente il pacchetto “È un pugnale.” Rivela subito.
Dean lo fissa con disapprovazione per aver avuto la sorpresa rovinata e scuote la testa
“Grazie.” Dice con il cuore “Grazie Sammy.” e lo abbraccia ancora poi lo guarda, sorride “L’avevo detto alla mamma che sarei sempre stato io il più bello.” Lo guarda ancora “Ma ti vorrò sempre bene.”
Sam sorride e annuisce assecondato il fratello.
Forse non ha più avuto compleanni felici come quello che aveva avuto il 24 Gennaio 1983 ma avere un fratello che se ne ricordasse ogni anno, che in ogni situazione in cui andavano a immischiarsi poi tornava a volergli bene, quello era il regalo migliore del mondo.
Dean si chiuse in bagno
“Grazie Sam, grazie di esserci.” Bisbigliò a sé stesso e Sam era veramente il regalo migliore che Dean avesse mai ricevuto. 
   
 
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