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Autore: Tritio    24/01/2014    0 recensioni
[Crossover]
Questa storia parla di Tritio, un semplice ragazzo di diciassette anni che si ritrova sulle spalle un destino più grande di lui. Erede di una stirpe di difensori della Terra, dovrà diventare sempre più forte per proteggere il pianeta dai demoni. Per farlo intraprenderà un viaggio attraverso dimensioni parallele che lo porteranno ad incontrare i personaggi dei suoi anime e manga preferiti.
Questa è la mia prima fanfiction e spero che vi piaccia
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Sage raccontò l’intera storia, senza mancare di dettagli ai tre guerrieri davanti a lui che ascoltarono con molto menefreghismo le sue parole, anche Tritio, che inizialmente voleva sapere come facesse a conoscerlo, non diede particolare attenzione al discorso.

Tritio: - Ok, se ho capito bene devo avvisare Athena del pericolo e questo mi renderà più forte..ma come esattamente? -
Sage: -Parlare con te e come parlare con Manigoldo, avete qualcosa in comune a quanto pare! – Sospirò, interdetto - Te l’ho detto circa tre volte, diventerai più forte quando sarai riuscito ad avvisare la dea Athena. Basterà questo per.. -
Tritio: - Aspetta..aspetta un attimo! Athena si trova al Grande Tempio, giusto? -
Sage: - Si, esatto -
Tritio: - Il Grande Tempio, quello con le dodici case dello zodiaco.. -
Sage: - Si! -
Tritio: - Quello dove risiedono i dodici cavalieri d’oro.. -
Sage: - Dove vuoi arrivare? -
Tritio: - Stai dicendo che diventerò allievo di uno di loro?!! – disse Titio eccitato all’idea
Sage: - No! -
Tritio: - Ah..allora è come pensavo..ma io mi chiedo..perchè la storia deve ripetersi in continuazione! -
Sage: - Quale storia scusa? -
Tritio: - Ogni volta che c’è una nuova serie dei Cavalieri dello Zodiaco, i cavalieri X devono affrontare tutti e dodici i cavalieri d’oro, sbloccare il settimo senso e salvare Athena!! Che palleeeeeee! -
Sage: - Non so di cosa tu stia parlando, comunque si dovrai affrontarli -
Manigoldo: - Ahahaha! Non avrai mica paura eh! -
Death Mask: - Un verme come te non riuscirà neanche ad arrivare alla mia casa -
Tritio: - La tua EX casa – disse mettendo l’accento su “EX” -  Ti ricordo che sei stato battuto da un bronze cieco! -
Death Mask: - Io. Io ti AMMAZZO! -
Manigoldo: - Ahahahahahahh! -
Tritio: - Un momento! Ma io non ho i miei poteri, né tanto meno un’armatura, come farò a batterli? -
Sage: - Presto avrai la risposta a questa domanda! E tu! – disse rivolgendosi da un'altra parte -  Perché non esci allo scoperto eh?! -

Manigoldo e Death si voltarono, avvertendo un cosmo molto forte alle loro spalle. Dietro di loro c’era un uomo di carnagione scura, alto all’incirca un metro e novanta, con dei lunghi capelli neri e con indosso un’armatura ambrata che gli copriva quasi totalmente il corpo, come quelle dei Gold Saint.
I parastinchi e le ginocchiere erano un unico pezzo, al cui centro vi era incastonato un diamante rosso; i copri piedi terminavano con degli artigli, mentre il resto della gamba era coperto da semplici piastre ambrate. Il pezzo sul bacino non era appariscente, molto semplice senza dettagli particolari, mentre al centro della cintura c’era come simbolo un occhio. Il petto era protetto da varie piastre sovrapposte, colorate con sfumature bronzee e le spalliere terminavano con tre zanne. I corpi braccia proteggevano l’intero arto, totalmente. Altri artigli si trovavano sulle nocche del cavaliere, e, infine, l’elmo raffigurava un cane dal muso allungato e dalle grandi orecchie appunta.
Questo cavaliere sogghignava mentre Sage pronunciava il suo nome, presentandolo agli altri

Sage: - Tu devi essere Annubi, dico bene? -
Annubi: - Esatto! Sono Alastor di Annubi, uno dei quattro generali del potente Osiride. -
Sage: - Cosa vuoi da noi? Siamo solo anime ormai -
Annubi: - Forse voi, ma lui..lui no! Sono stato attirato dal vostro cosmo e seguendovi ho potuto ascoltare la vostra storiella. Non permetterò che lui vada ad avvertire Athena –

Manigoldo fece un fischio per attirare il cavaliere egiziano

Manigoldo:  – Su bello vai a cuccia. -
Annubi: - Non insultarmi schifosa immondizia -
Death Mask: - Ahahahah ti ha chiamato immondizia, astuto per essere uno sciacallo, ha capito subito chi sei -
Tritio: - Ehi non è che hai la rabbia? –
Death Mask: - Ahahahahahh! Ben detto moccioso. Non vogliamo mica prendere le pulci -
Annubi: - Questo è troppo, vi eliminerò tutti!! -
Tritio: - Cosa? Ahahah! Ma loro sono già morti, cosa vorresti eliminare? Ahahahah -
Annubi: - Beh..tanto per cominciare posso eliminare te, e poi..forse non lo sai, ma se le loro anime venissero distrutte, loro cesserebbero di esistere -

Tritio si scurì in volto, diventando improvvisamente serio. Provò a concentrare le sue forze per sferrare un attacco ma non ci riuscì, qualcosa non andava in quel mondo, qualcosa che non gli permetteva di usare i suoi poteri

Sage: - Te lo spiegato poco fa che non puoi combattere, idiota! C’è solo una persona che può aiutarti. Si trova qui, da qualche parte, devi trovarlo! -
Tritio: - No! Non vi lascio, cercherò d’aiutarvi -
Death Mask: - Non hai sentito moccioso? Hai una missione -
Tritio: - Death.. -
Death Mask: - Che vuoi? Finalmente ho un valido avversario, non me lo lascerò scappare!
Manigoldo: - Già, neanche io! Lo batteremo vedrai, tu devi andare -
Tritio: - Ma.. -
Annubi: - Avete finito di parlare? Forse non vi è chiaro..non lo lascerò andare da nessuna parte! Smettetela di sottovalutarmi -
Sage: - E tu smettila di sottovalutare noi -

Sage, Manigoldo e Death Mask iniziarono a bruciare i loro cosmi, un alone dorato divampava e si agitava intorno a loro, la concentrazione di quel potere era talmente alta che la terra aveva iniziato a  tremare sotto i loro piedi.
Manigoldo si gettò all’attacco per primo. Arrivato davanti ad Annubi iniziò a colpirlo con una raffica di forti pugni impregnati di cosmo, i boati che producevano ogni volta che colpivano l’avversario, riecheggiavano nello Yomotsu. Nel frattempo, Death Mask, infastidito dall’altro cavaliere di Cancer che gli stava rubando la scena, afferrò dalle spalle Manigoldo, scaraventandolo dietro di se

Death Mask: - È mio, Manigoldo! -

Tritio accennò ad una risata pensando al significato della frase di Death Mask in lingua italiana, per poi tornare subito serio. Invece di fare qualcosa si limitava a guardare il combattimento, aveva capito di non poter far nulla, che erano su tutt’altro livello

Sage: - Muoviti non c’è tempo! -
Tritio: - Si, hai ragione. Vado -
Annubi: - Tu non vai da nessuna parte!! -
Annubi, che fin ora non aveva mosso un dito, sotto gli attacchi dei cavalieri, fece esplodere il suo cosmo, scaraventando Death Mask a diversi metri di distanza
Annubi: - Sono stufo di voi anime! -

Bruciò il suo cosmo, accumulando l’energia sulla punta del suo indice destro, che poi puntò verso Tritio

A: Death’s Ray!

La sua voce, austera, risuonò nell’aria, mentre un raggio di colore viola partì, alla velocità della luce, contro Kuroaka, che, consapevole di non potersi difendere, si coprì il volto, istintivamente. Annubi aveva cominciato a ridere, compiaciuto dell’aver eliminato il ragazzo, ma si sa, ride bene chi ride ultimo! Una barriera composta da fuochi fatui aveva protetto il ragazzo

Sage: -  Te l’ho detto che non devi sottovalutarci -
Annubi: - Tu! Vecchio! Sarai il primo che toglierò di mezzo! -
Manigoldo: - Prima di poter alzare le mani sul vecchio dovrai vedertela con me! -
Death Mask: -  No! Sono io il tuo avversario! -

Death e Manigoldo si erano rimessi in piedi. La loro battaglia era appena cominciata

Death Mask: - AAAAAAAAAAAAAh -
Manigoldo: Brucia cosmo, brucia! AAAAAAAAAAAH -

L’intensità del loro cosmo cominciò ad sempre più, ma nessuno dei due cavalieri era intenzionato a collaborare con l’altro, entrambi volevano affrontare l’avversario, individualmente, per il proprio onore e la gloria, volevano dimostrare a loro stessi e agli altri chi era il più forte. Si gettarono nuovamente all’attacco, prima uno e poi l’altro. I loro pugni e i loro calci non sembravano preoccupare Annubi che se ne stava con le braccia conserte

Annubi: - Siete solo spazzatura. Bruciare il vostro cosmo servirà soltanto a farvi morire più velocemente! Ahahahahaha! -

Tritio guardava la scena preoccupandosi per entrambi. Era chiaro che l’unico modo di battere l’avversario era unire le proprie forze ma sapeva che non l’avrebbero mai fatto, erano troppo orgogliosi. Lo stesso pensava Sage che, quando Annubi sbalzò nuovamente via i cavalieri, colse l’occasione per affrontare il generale di Osiride

Sage: - Ora te la vedrai con me -

L’ex Grande Sacerdote bruciò il suo cosmo così tanto da far mettere in guardia l’avversario. Muovendosi alla velocità della luce, lo iniziò colpire con una raffica di pugni che costringevano il dio ad parare e schivare. Quando, Sage, si fermò per riprender fiato notò che nemmeno i suoi attacchi erano riusciti a scalfire l’armatura del nemico

Annubi: - Ai vostri tempi sarete pure stati forti, ma ora siete solo delle misere e inutili anime. Ahahahah! Combattete e morite per salvare quell’immondizia che pullula sulla Terra ahahahha! Ostentate la vostra forza quando non avete neanche il potere di danneggiare il mio cloth! Vi sacrificate inutilmente per.. -
Tritio: - Ehi tu! – Lo interruppe Tritio con voce ferma e decisa - Non insultare questi cavalieri! Potranno essere spocchiosi, orgogliosi, potranno anche non avere la forza di un tempo, ma sono comunque dei valorosi guerrieri che hanno dato la vita per fare ciò in cui credevano! Quindi non insultarli! -
Annubi: - Altrimenti? Che fai, mi dai un pugno?! Ahahahah -

Tritio, indispettito dalla provocazione di Annubi, decise di accontentarlo. Lo raggiunse, con gli occhi sbarrati dalla rabbia e, senza pensarci due volte, gli sferrò un pugno in faccia. Non era un colpo intriso di cosmo, ne di nessuno dei suoi poteri, e, purtroppo, non ebbe nessun effetto se non quello di far arrabbiare il dio egiziano che gli tirò un pugno allo stomaco, lanciandolo a cinque metri di distanza e facendogli perdere i sensi

Annubi: - Tu! Lurida immondizia, come osi mettermi le mani in faccia? Per questo affronto la pagherai cara! Cosa?! -

Mentre stava per eseguire il suo raggio della morte per porre fine all’esistenza di Tritio, si sentì pervadere da un cosmo molto potente. Dietro di lui, Manigoldo, Death Mask e Sage, sembravano aver formato una piccola alleanza per battere il nemico, i loro cosmi si erano uniti, l’alone che li avvolgeva si muoveva sinuoso come una gigantesca fiamma

Manigoldo: - Non dire più a quel ragazzo di essere un verme, o immondizia o un lurido essere umano! -
Sage: - Quel ragazzo, senza avere armatura ne cosmo è venuto ad affrontarti a testa alta! -
Death Mask: - Si..è hai anche rimediato un bel cazzotto in faccia! Un dio pestato da un..come l’hai chiamato? Lurido essere umano? Sarà pure “lurido”, ma ha fegato e poi..sono io che devo ucciderlo, non tu! –

Mentre i tre avevano messo da parte le loro divergenze e si preparavano ad attaccare con tutta la loro forza, una stella cadente attraversò i cieli dello Yomotsu, fino ad arrivare al campo di battaglia.
  
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