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Autore: Cinziart_96    24/01/2014    3 recensioni
Immaginate.
Immaginate di poter cambiare l'Universo. Di Tempo, Spazio e Materia avrete bisogno.
Immaginate che questi tre poteri fossero nelle vostre mani. Scorressero nella vostra mente.
Immaginate cosa potreste cambiare in meglio... tutto.
Però non tutti sono di buon cuore come voi, no.
C'è chi vuole rifare tutto a sua immagine.
C'è chi vuole il potere sopra ogni altra cosa.
C'è chi, non riuscendo a controllare i tre poteri, perde se stesso.
Ma immaginate qualcosa di ancora peggiore. Creare un intero Universo solo per porgli fine.
* * *
--->Seguito della FF: "Dottore, abbiamo un problema."
NON è strettamente necessario averla letta per la comprensione dell'attuale storia.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Nuovo personaggio, TARDIS
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A beautiful draw
 
La seconda occasione per rivedere quel volto simpatico si presentò inaspettatamente a qualche giorno di distanza dalla prima.
Iris, la ragazza dai capelli lunghi e scuri, stava tornando a casa in pullman dopo aver trascorso come ogni mercoledì, cinque esasperanti ore di scuola. Si era accaparrata un posto a sedere e ascoltava la musica, pensando a cosa avrebbe fatto appena tornata. Forse aveva intenzione di leggere o scrivere, sicuramente non studiare dato che non aveva nessuna verifica di lì a qualche giorno. Comunque sia, tutti suoi pensieri si bloccarono improvvisamente quando, guardando fuori dal finestrino, non vide la strada ma l'uomo di qualche giorno prima che si avvicinava a lei e allungava un braccio per poi svanire improvvisamente.
Il respiro della ragazza si fece più accelerato, mentre il cuore le martellava furioso nel petto.
Era ancora la stessa persona, si disse cercando di mantenere la calma, non è successo niente. Era soltanto un'immagine.
Solo quando si fu completamente calmata, Iris riprese quel breve ricordo.
L'uomo questa volta non sorrideva. Sembrava anzi, particolarmente preoccupato. E quel suo gesto... come a cercare un contatto, la spaventava.
Sapeva che non era reale. Non poteva vedere o immaginarsi le persone. A che scopo poi? E forse non era l'uomo che la spaventava, quanto a capire come e perché era successo ancora. Si sentiva estremamente vulnerabile, come se qualcosa cercasse di manipolarle la mente e, cosa peggiore, ci stava riuscendo.
Scese dal pullman e si incamminò lentamente verso casa. Avrebbe chiamato sia Alex che Lara il prima possibile. Doveva assolutamente parlarne con qualcuno. 
 
*   *   *
 
Chiamò Lara verso sera, dopo aver rinunciato definitivamente a fare una qualsiasi altra cosa.
-Pronto? Sono Iris.-
-Ciao! Ho come la sensazione che stai per raccontarmi della visione.- disse la voce dell'amica dall'altra parte dell'apparecchio.
-Già...quindi è successo anche a te?-
-Sì. E anche ad Alex. L'ho chiamata poco fa. Ma per capirci qualcosa abbiamo bisogno anche dell'ultimo tassello.-
Iris prese un respiro profondo e raccontò, cercando di aggiungere più dettagli che riusciva che riusciva a trovare.
-Ho capito...ora ti racconto la nostra visione. Credo che questa volta la parte iniziale l'hai vista tu.-
-Rassicurante...-
Lara tossicchiò prima di raccontare.
-Allora...dopo quello che hai visto tu, Alex ha detto che l'uomo ha aperto la bocca come a voler dire qualcosa, però lei non ha sentito nulla. E io, che ho visto il finale, ho sentito... non so come, ma l'ho sentito appoggiarmi una mano sulla spalla.-
-Ma è...impossibile!-
-Lo so, non farmi sentire un'idiota, Iris.-
-Scusa... però è solo un'immagine...! Come hai fatto a 'sentirlo'?-
-Boh, però ti assicuro che è stato reale. Come se fosse davanti a me.-
Iris non rispose, ragionando un momento.
Che fossero impazzite era fuori questione. I discorsi che stavano facendo erano più che lucidi.
-Pronto?-
-Sì, sono qua. Stavo pensando che forse vuole dirci qualcosa...-
-Già, appunto. Ma cosa, se non riusciamo nemmeno a sentirlo? E poi è per troppo poco tempo...-
-A me è sembrato di più questa volta.- disse Iris sicura.
-Dici? Io non ci ho fatto molto caso. Ero troppo sconvolta da quello che mi ha fatto.-
-Ne sono certa. Era più tempo.-
-Okay, va bene, ti credo.-
-E... tu ne hai parlato con qualcun' altro?-
Iris trattenne il fiato, non molto sicura di voler sapere la risposta.
-No, no. Finché non sono sicura almeno di qualcosa nessuno saprà niente da me.-
-Idem.- disse Iris sospirando.
-E adesso che si fa? Insomma...devo confessarti che questa cosa mi spaventa abbastanza.-
-Non lo so. Ma tecnicamente non possiamo fare nulla. Le visioni non dipendono da noi, no?-
-...Forse no. Ma allora perché a noi?-
La ragazza scosse la testa, sedendosi poi sul letto della sua camera.
-Non saprei.-
-Oh, giusto! Mi sono dimenticata di dirti che Alex sta provando a disegnarlo, così magari ci viene in mente chi è!-
-Ho capito. Domani me lo farà vedere, allora.-
-Già. Senti... devo andare. Buona cena!-
-Anche a te, a domani!-
-Ciao ciao!-
Iris staccò il cellulare dall'orecchio e premette il tasto rosso per concludere la chiamata.
Si sentiva alquanto scombussolata.
Il cuore non la smetteva di correre impazzito e l'immagine di quello strambo uomo le occupò i pensieri per tutta la serata e la mattina seguente quando incontrò Lara sul pullman.
Lei si tolse l'unico auricolare che le pendeva dall'orecchio e spense l' MP3, arrotolandoci attorno il cavo.
-Ciao!-
-Ciao! Come va?-
-Male, dato che stiamo andando a scuola... ma per il resto okay.-
Lara annuì leggermente, cercando al contempo un appoggio per non cadere a terra.
-Oggi è una giornata abbastanza leggera...-
-Sì, ma abbiamo il pomeriggio.- disse Iris, lapidaria.
-E va beh, però! Io cercavo di tirarti su il morale!-
L'amica scosse la testa.
-Non sprecare tempo. Io sarei stata a casa oggi.-
-E cosa ti ha fatto cambiare idea?- chiese Lara sbilanciandosi in avanti per far passare una vecchina stracolma di borse che per poco non le finì addosso.
-Oltre a mia madre che ogni giorno mi sveglia urlandomi nelle orecchie?-
Lara sorrise in risposta.
-Beh oltre a questo direi il fatto che volevo stare con te e Alex. E devo vedere il disegno.-
L'amica alzò un sopracciglio.
-Che disegno?-
Iris corrugò la fronte, scuotendo la testa.
-Il disegno! Quello di cui mi hai parlato ieri sera!-
Lara la guardò perplessa.
-Non ho capito di cosa stai parlan...Ah! Quel disegno!- disse infine, illuminandosi.
-Eh, buongiorno Lara! Dormito bene?-
-Sì, sì...certo.-
Le due amiche chiacchierarono fino a quando, arrivati alla fermata della scuola, sul pullman salirono i soliti due controllori.
-Eh no, però!- disse Lara quando, dopo cinque minuti buoni, uscì dal bus. -Non possono chiederci l'abbonamento sempre e solo quando dobbiamo scendere!-
Iris si limitò a lanciare un'occhiata afflitta mentre si caricava la borsa sulle spalle e prendeva in mano la cartelletta, pronta, si fa per dire, ad affrontare la mattinata.
 
*   *   *
 
-Ecco, guardate qua.- disse Alex prendendo in mano un foglio di carta. -Questo è quello che ne ho ricavato.-
Iris e Lara avevano aspettato impazientemente l'arrivo della loro amica per vedere il disegno che tanto desideravano vedere. E ora finalmente era davanti a loro.
Il foglio era quasi interamente occupato dal viso dell'uomo che aveva riempito la loro mente da lì a qualche giorno. Il disegno era a pura linea ma si capiva perfettamente ogni dettaglio: il naso un po' sporgente, le guance infossate e gli occhi vivaci che osservavano lo spettatore.
-E'... perfetto.- disse Lara. -E' proprio uguale.-
Iris annuì.
-Grazie... non è stato facile ma sono abbastanza contenta del risultato.- disse Alex, tirando fuori l'astuccio e un quaderno. -Mancherebbe il colore... ma non ho voluto combinare pasticci.-
-Lo coloro io.- si propose Lara, sempre guardando il disegno.
-Io ho chiaro il contesto. Se volete disegno lo sfondo.- disse Iris tracciando delle linee invisibili con il dito.
-Per me va bene. Forse i colori ci aiuteranno a capirci qualcosa.-
 
*   *   *
 
Alex tentò in tutti i modi che conosceva di convincere Lara e Iris ad alzare la testa dal suo disegno e seguire almeno per dieci secondi la lezione, ma tutto fu sostanzialmente inutile.
Non che lei stesse realmente seguendo ma almeno ogni tanto scribacchiava qualche appunto.
La sua mente era altrove, persa nei ricordi. Non riusciva a capire perché tre ragazze avevano visto una persona che nemmeno conoscevano. Non aveva un senso logico, e lei di logica ne sapeva qualcosa. Era riuscita a risolvere un sacco di enigmi e la sua era diventata una passione fin da piccola. Ma questo...questo era  un mistero anche per lei.
Rimase un attimo a pensare alla sua ultima visione. Aveva visto l'uomo voltarsi e aprire la bocca. Fu solamente un attimo e lei non era riuscita a cogliere quello che le voleva dire.
Sempre ammettendo che stava parlando con loro.
Alex si bloccò un attimo con la penna in mano, riflettendo su ciò che aveva appena pensato.
E se non stava parlando con loro?
La ragazza riccia si voltò verso le amiche, cercando la loro attenzione.
-Ragazze credo che... Oh!-
Alex si bloccò di colpo, osservando il disegno quasi completamente colorato.
-Ti piace?- chiese Lara senza guardarla, continuando a sfumare il colore del tessuto scuro della giacca gessata dell'uomo.
-E' bellissimo!- esclamò con un tono di voce forse un po' troppo alto.
-Ragazze, là in fondo! Silenzio per favore.-
Dopo essersi scusata con il prof di matematica, Alex aveva ripreso a parlare sussurrando.
-E' meraviglioso! Sembra vero!-
-Caspita... e io che pensavo...-
-Hai visto che va bene?- disse Iris incrociando le braccia. -E' da due ore che te lo ripeto!-
-Lo so ma...- Lara mordicchiò la parte terminale della matita colorata. -Volevo renderlo un po' più vivo. Devo solo capire come.-
-A me sembra perfetto.- controbatté Alex.
-Pure a me. Casomai quando hai finito lo ritocchi.- consigliò Iris.
Lara sorrise sgargiante.
-Hai ragione!- disse riprendendo in mano la matita e continuando a colorare.
-Allora Alex, cosa volevi dirci?- chiese Iris.
-Cosa volevo...Oh sì! Stavo pensando...e se in realtà quest'uomo non sta parlando con noi?-
Iris la guardò in modo strano e Lara fermò un tratto di matita a metà strada.
-Cosa intendi?-
Alex prese un respiro profondo e iniziò a esporre ciò che le era venuto in mente.
-Noi abbiamo dato per scontato che sta cercando di parlare con noi, ma forse non è così.-
-Ma non ha senso!- disse Lara appoggiando la matita sul banco. -Che senso avrebbero altrimenti le nostre visioni?-
-Sto solo facendo un'ipotesi.- riprese Alex controllando che il prof non la sentisse. -Pensa se ci fosse una sorta di collegamento tra quello che sta succedendo a lui e noi. Magari noi stiamo soltanto assistendo ad una scena.- spiegò.
-Tipo un film.- disse Iris appoggiandosi al muro dietro di lei. -A quel punto noi saremmo solo degli spettatori.-
Lara fu costretta a rivalutare le proprie idee mentre completava la giacca con le ultime ombre scure.
Le sembrava davvero molto strano ma non era un'ipotesi da scartare a priori. Del resto tutto poteva essere giusto e in egual modo sbagliato. Sospirando, appoggiò la matita nera e osservò il lavoro finito. Doveva ammettere che le piaceva; eppure, si disse, manca qualcosa.
I suoi occhi vagarono alternativamente dal disegno alla scatola di matite per cercare il colore che voleva. Alla fine lo trovò. Lentamente lo prese in mano e ritoccò gli occhi, alcune parti del viso e i capelli, per rendere tutto più luminoso.
A lavoro terminato ripose la matita bianca al suo posto e si allontanò dal disegno per averne una visuale d'insieme. Iris diede voce ai suoi pensieri.
-Lara... è stupendo!- disse emozionata.
-Non posso che darti ragione...-confermò Lara toccando un braccio di Alexandra per avere la sua attenzione.
La ragazza si girò verso di lei, assente. Non era riuscita a seguire niente della lezione e si stava annoiando a morte. Ma la sua espressione cambiò radicalmente dopo aver visto il disegno finito e colorato. Aprì la bocca un paio di volte e altrettanto la richiuse, senza sapere cosa dire.
-Allora?- chiese Lara, fissando l'amica con insistenza. -Ti piace o no?-
Finalmente Alex riuscì ad articolare una frase.
-Caspita Lara, è bellissimo!-
Sul volto della ragazza si aprì un lungo sorriso.
Le tre amiche rimasero ad osservare il disegno per un bel po', cercando di capire chi fosse quello strano uomo che le osservava dal foglio.
Come si erano aspettate non ne vennero a capo di nulla, ma almeno avevano qualcosa da consultare. Alexandra aveva appuntato tutto quello che avevano visto su una scaletta ordinata, accompagnata da piccole scene come illustrazioni.
 
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Note Autrici:
 
Luogo: Teatro
Tempo: Siamo anche in anticipo!
 
Dottore: *sale sul palco guardandosi intorno* Ah eccovi qua gente! Cavolo, per un momento ho pensato che non si sarebbe fatto vivo nessuno. E, non per dire, ma io avrei anche del lavoro da fare. Sapete, mondi da salvare, la Terra ha sempre attirato molta attenzione su di sé; talvolta anche sgradita. Ma… voi ora siete qua! Salve! *saluta con la mano, sorridendo*
*prende in mano dei fogli da una tasca interna della giacca e li legge super-velocemente*
Dottore:  Ah sì. Non male come capitolo. *W* Avete visto come sono fotogenico anche nei disegni?
Il solito Tipo del retroscena: *entra in scena* Dacci un taglio con questo narcisismo e concludi le note. >:( La gente ha altro di meglio da fare che stare a sentire te. >:(
Dottore: Oh andiamo! Chi vuole che me ne vada alzi una mano… o un tentacolo o qualsiasi altra cosa abbia.
*cri cri… cri cri…*
Dottore: Hai visto? Quindi ora vattene e lasciami finire. *spinge via dalla scena il Tipo* Dicevamo! Avrete sicuramente intuito che la persona del disegno sono io. E sono sempre io che compaio nelle menti delle tre ragazze.
…A proposito! Mi hanno detto di dirvi, cari lettori, che sono felicissime di tutte le visualizzazioni ricevute e in particolar modo dei commenti. *abbassa la voce, assumendo un tono confidenziale* E, detto tra noi, appena hanno letto la prima si sono messe a saltellare in giro per la casa, ridendo e urlano “RECENSIOOONEEE!!”  …Non è stato un bello spettacolo. Anche se per loro è stato un vero piacere riceverla, per me non è stato bello essere stritolato dai loro abbracci estasiati. *rabbrividisce, scrollando le spalle*
Detto ciò… spero che l’autrice non vi abbia annoiato. Questi sono solo i primi capitoli introduttivi, non dicono molto, in realtà. Vi chiedo solo di essere pazienti, date loro un po’ di fiducia e arriverà a brave il momento in cui tutto avrà un senso… anche per me.
Ma, per ora… a prossimo aggiornamento! ALLONS-Y!
 
*scroscio di applausi*
 

 La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per nostro puro diletto.
  
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