Goku

Inizierei con te, Goku. Con la tua spensieratezza e gioia di vivere hai permesso a questa persona di sentire meno la tristezza e il peso del dolore che, per anni, hanno accompagnato il suo cuore e la sua mente.
Farti da tutore è stata un'esperienza incredibile, oltre che un modo come un altro per cambiare aria.
Forse, però, dovrei ringraziarti partendo dalla sera in cui ti incontrai insieme a Sanzo che giunse a casa di Gojyo per arrestarmi. Senza di te, ora, anche l'occhio sinistro, sarebbe stato sostituito da una protesi. Dopo avermi fermato dal cavarmi l'altro occhio, la sincerità nell'esprimermi il complimento per i miei occhi mi spiazzò. Le mie mani vennero sempre descritte come bellissime e dalle dita lunghe, ma tu sconvolsi i canoni di bellezza che mi furono sempre stati affibbiati.
Per te provai una certa invidia, per via della tua innocenza. Quella stessa che io non vissi a causa dell'abbandono da parte di mia madre dopo il divorzio dei miei genitori, separandomi per anni dalla mia amata sorella.
Ora, però, non sei più un bambino, nonostante, a volte, dimostri un comportamento infantile, reclamando il cibo e litigando con Gojyo che, per quanto ti chiami “stupida scimmia”, ti vuole bene, come se fossi il suo fratellino. Anche Sanzo, a modo suo, ti vuole molto bene, ma non mi sembra il caso di rovinarti l'atmosfera allegra ricordando eventi dolorosi. Non voglio sporcare, né spegnere il tuo sorriso con cose spiacevoli, per quanto siano numerosi. No, non me la sento di ricordarti i momenti spiacevoli.
Ormai sei diventato un uomo alla continua scoperta di cose nuove per saziare la tua fame di curiosità. Sono sicuro che, in futuro, diventerai un uomo meraviglioso, conservando, ancora il tuo animo di bambino. Saremo tutti fieri di te.