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Autore: lacoppiadifuoco    24/01/2014    3 recensioni
Dal testo :
"Sono qua cretina, e ci rimango.. Sempre." -sorridiamo entrambi e Peeta ni bacia, per la prima volta non ci sono telecamere, persone a guardarci o a giudicarci.. Ci siamo noi, solo ed esclusivamente noi. -
One shot ispirata da una canzone ascoltata per caso, spero vi piaccia.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiudo gli occhi e penso a te, penso che non sei più qui.. Che non sei più qui con me.

Mi sono sempre chiesta come si fa ad amare davvero una persona, ma non come si fa con una sorella, una madre, un amico, no. Come si fa ad amare una persona che non era nei tuoi piani e ti coglie così, di sorpresa, come si fa ad amare una persona che senti essere il tuo passato, il tuo presente, il tuo futuro, la tua intera vita, il tuo destino.
Tante volte mi sono detta che non è possibile sentire così tanto dentro qualcuno.
Insomma, esistono delle storie d'amore, ma ci si vive e poi ci si lascia. Pochi hanno davvero sentito il bisogno di una persona per tutto il resto della propria esistenza, ma nessuno di quelli che conosco, nessuno che sia mai veramente esistito. Solo nei racconti, nelle favole.
Io però questo bisogno lo sento, e non so perché, né come. In realtà non sono neanche sicura che sia reale, non ho mai provato niente del genere, non so se è come avere la varicella, che inizia a pruderti la pelle oppure è come avere l'influenza.
In realtà a me inizia a stringere il cuore, a battere forte. È una sensazione normale?
Qualunque cosa sia so che non è niente potrebbe essere talmente forte da distruggere il potere e il dolore recatoci da Capitol City. Niente che possa annientare un depistaggio.
O almeno credo.
Peeta è tornato solo un mese e mezzo fa e, tra una cosa e l'altra - il niente assoluto -, ci siamo incontrati - per sbaglio, a dirla tutta- solo due volte.
All'inizio ho pensato che volesse evitarmi perché non voleva altro male, e avrei pure potuto capirlo; io odio me stessa, perché non dovrebbero farlo gli altri? Poi però, con l'aiuto di Haymitch ieri, sono arrivata ad una conclusione: ha paura, tanto quanto ne ho io.
Ha paura perché il Ragazzo del Pane è tornato, il Peeta depistato non esiste più, e non vuole impormi un sentimento che sa che non avrei mai voluto provare. Il punto è che lo provo. Che lo provo per lui.

"Va da lui e diglielo, dolcezza" - aveva detto Haymitch esasperato dopo ore ed ore di discussioni sul mio amore, le mie insicurezze.

Forse funziona meglio lui del mio strizzacervelli - anche se non ho più preso le chiamate del Dottor Aurelius. È quello che farò, andrò da Peeta e gli dirò ciò che provo per lui.
Ora o mai più.
Mi alzo dallo sgabello della cucina, prendo la vecchia giacca di mio padre ed esco di casa, percorro i 9 metri e mezzo che separano la mia dalla sua, e mi ritrovo davanti al suo campanello.
Busso, però, forse cercando di convincermi che non verrà ad aprire e quindi potrei andarmene di nuovo a fissare il tavolo della mia cucina, cosi senza un senso ben preciso. E invece lui mi sente, e lui apre.

"Katniss" - è sorpreso di vedermi, e anche un po' imbarazzato.

"Peeta" - sento le mie guance andare a fuoco, non avrei dovuto seguire le parole di quell'ubriacone scorbutico, è sbagliato..non dovrei essere qui.

"Beh..dimmi" - lo guardo negli occhi, nella sua voce c'è indecisione e un pizzico di curiosità. Mi perdo, è bello, dannatamente bello, ed è lui, il mio Peeta.
Passa qualche secondo di silenzio, imbarazzante, in cui lui fa un verso per invitarmi a parlare. Che figura da cretina, mamma mia.

"Mi manchi" - sbotto. Da quand'è che ho tutto questo coraggio?

 "Entra Katniss". Mi fa accomodare nel suo salotto e ci mettiamo seduti ai due lati, distanti, del divano, una di fronte all'altro.

"Allora.. Eccomi, sono qui". - Non capisco a cosa si riferisce, poi..

"Peeta non intendo in questo senso"

"E in quale, allora? Hai detto che ti manco, ma io sono qui".

"Io non ti sento, Peeta! Non mi manca la tua presenza fisica, o meglio..anche. Mi manca parlarti, mi manca abbracciarti, mi manca sapere che sei capace di capirmi da uno sguardo, da una frase. Mi manca il mio Peeta, quello delle notti in treno, quello della giornata sul tetto, quello che un mese e mezzo fa mi ha riportato alla vita con un paio di fiori. Solo che non ci sei, e per quanto vorrei che lo fossi, non ci sei! Perché perdere delle persone importanti ti rende vuota, ti fa andare a fondo, non prendi più aria, ed io senza di te mi sento continuamente in apnea. Sto andando giù, e l'unica persona che era ed è ancora capace di portarmi a galla, di farmi respirare, vivere, mi sta a distanza di almeno 50 metri ogni volta che mi incontra."

"Katniss io.." - sembra sbalordito, non sa cosa dire e io non gli do il tempo di rispondere.

"Lascia stare Peeta, non sarei dovuta venire". - mi alzo e vado alla porta di casa sua. Mente sto per aprirla sento Peeta alzarsi e correre verso di me.

 "Katniss ferma!" - mi immobilizzo.

"Katniss, perché?" - mi giro.

"Perché volevo vederti e.."

"Non perché sei venuta qui! Perché non me l'hai detto prima?"

"Perché non..non me ne ero ancora accorta. Mi hai..colto di sorpresa".
- lui sbuffa e mi viene ancora più vicino.
Appoggia la fronte alla mia.

"Sono qua cretina, e ci rimango.. Sempre." -sorridiamo entrambi e Peeta ni bacia, per la prima volta non ci sono telecamere, persone a guardarci o a giudicarci..
Ci siamo noi, solo ed esclusivamente noi.
Me, Peeta e il nostro amore.
Mi perdo in questo bacio, proprio come fa lui.
Quando ci stacchiamo lui mi regala il suo miglior sorriso.

"Ci è voluto davvero tutto questo tempo?" - faccio una smorfia, capisco il suo riferimento. Ma lui continua - "Tranquilla, rifarei esattamente tutto sapendo che poi ci ritroveremmo così" - gli sorrido.

"Sai..ho voglia di.."  
"di cosa?"
- mi interrompe.
"Te". 

Non ci penso un secondo, richiudo la porta e mi ci poggio con la schiena mentre Peeta posa di nuovo le sue labbra sulle mie.

Sento di nuovo quella sensazione al cuore, mi stringe, mi batte forte. Peeta è il mio destino, e lo è sempre stato.
Ho sempre amato Peeta così, come a volerci passare la vita insieme, e lo voglio, lo vorrò sempre.

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Soooooono tornata gente! ahah Naturalmente con una one shot che non considero, come al solito, molto convincente.. giuro che la prossima dovrà essere perfetta! 
Spero vi sia piaciuta :) aspetto qualche commento..qualche consiglio..qualsiasi cosa! Fatemi assolutamente sapere cosa ne pensate. 
Vi ricordo delle altre mie one shot ( '' l'amore è qui, davanti ai tuoi occhi'', ''one day'', ''lettera ad un bambino mai nato'', ''all of me, all of you'' ) e della ff (''Ho bisogno di quel dente di leone che fiorisce a primavera'') :) 
Vi mando un bacio enorme, alla prossima 
giuls
lacoppiadifuoco

  
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