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Autore: Bumbix    25/01/2014    1 recensioni
Vuoi proteggerla.
Non perchè tu sia obbligato a farlo o per qualche stupido contratto.
Quella persona deve rimanere libera, e solo le sue scelte devono influire sul suo destino.
Quella persona a cui devi tutto.
Non importa il prezzo, gli darai il tuo potere
e l'ombra si impadronirà di te.
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Sequel di Highway The Hell, si consiglia la lettura della prima fiction, prima di passare a questa. Non è una songfic! Potrebbe contenere spoiler sulla trama originale.
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Hells Bells – A DxD Adventure

Disclaimer – Non posseggo ne il mondo ne i personaggi di Highscholl DxD, fatta eccezione per quelli creati da me.

Prologo:
Vuoi proteggerla.
Non perchè tu sia obbligato a farlo o per qualche stupido contratto.
Quella persona deve rimanere libera, e solo le sue scelte devono influire sul suo destino.
Quella persona a cui devi tutto.
Non importa il prezzo, gli darai il tuo potere
e l'ombra si impadronirà di te.

Life 0:
I
La nebbia argentea ti circonda. Il tempo, in quel giorno, è leggermente nuvoloso e la foschia mattiniera non si è ancora levata dalla città. La luce che arriva dall'esterno viene riflessa, colorando i paraggi di giallo limone.
Ai tuoi occhi tutto è sfocato, in una mano stringi il tuo orsachiotto Teddy, mentre l'altra è ben stretta a quella di una donna. Ti senti stanco, hai le palpebre pesanti e non sai nemmeno dove tu stia andando. Ma non ti importa. Hai fiducia, la persona che ti accompagna non ti porterebbe mai in nessun luogo pericoloso.
Sbadigli sconsolato strofinandoti gli occhi. Inizi a rallentare il passo, ma lei sembra contrariata. I suoi capelli biondi luccicano in quell'aria pregna di luce, e tu sorridi nel vedere l'alone dorato che la circonda. Stai per parlare quando lei si china su di te e ti prende tra le braccia.
Poggiando il viso nell'incavo del suo collo emetti un gemito felice, completamente ignaro del suo cuore che batte all'impazzata.
La donna inizia a correre, ma tu ancora riposi poggiato sul suo petto. Con una mano asciughi le gocce d'acqua sul tuo viso, che provengono dagli occhi di lei.
Non capisci cosa stia succedendo, ma ora inizi ad avvertire la tensione che impregna l'aria. La stessa tensione di quando la mamma e il papà litigano e tu sei chiuso nello stanzino. Ignorandola stringi di più la ragazza, assicurandoti che il suo calore ti colmi e rilassi. Gli occhi ti si chiudono e il sonno ti avvince. Al ritmo del suo respiro affannato tu crolli nel buio, consapevole che nulla potrà mai succederti di male.
"Finchè dormirai non potrà capitarti nulla di male..."
II
Quando riapri gli occhi sei nel tuo letto. Le tue mani sono strette intorno ad una ragazza, e di nuovo rivedi quei capelli biondi. Ti guardi intorno confuso, ancora leggermente spaesato, e solo dopo qualche istante ti accorgi di stringere a te un'Asia profondamente addormentata. Avvampi, le tue guance diventano rosse e tu lentamente la lasci andare. Hai fatto di nuovo quel sogno, lo stesso sogno che da mesi tormenta le tue notti.
Con dolcezza accarezzi il viso di Asia, regalandole un bacio sulla guancia tiepida. Lei si rigira nelle coperte, ignara del tuo gesto. Eppure ti è sembrato che sorridesse.
L'accarezzi un'altra volta, optando infine per alzarti.
Ormai è una routine per voi. Tu hai un incubo, lei lo percepisce dalla camera vicina, e viene a consolarti finchè non riprendi sonno. Nessuno sa di questo vostro segreto, e speri che con il tempo le cose non cambino.
Non che tu non sia consapevole delle attenzioni che Rias e Sona riversano su di te. Si può quasi dire che la cosa ti lusinghi, ma in questo periodo è Asia quella a cui ti senti più vicino. Coprendola meglio con il tuo lenzuolo, sciogli l'incantesimo, che occulta la porta, che dalla tua camera porta alla sua.
Stringendola tra le braccia l'accompagni fino al suo letto, depositandola li dolcemente.
La guardi un'ultima volta con il sorriso, prima di tornare nella tua stanza.
Appena richiudi la porta dietro di te, un sordo bussare ti avvisa della presenza di qualcuno all'ingresso. Rilanci l'incantesimo di occultamento su quel passaggio creato da te, andando poi ad aprire.
Una Sona-sempai piuttosto nervosa, ti aspetta con le braccia incrociate al petto. Indosso porta una tuta da ginnastica nera a strisce bianche, e sembra che stia aspettando te.

"Non sei ancora pronto Kyo-kun? Si era detto che l'allenamento sarebbe iniziato alle cinque del mattino. Sbrigati e vatti a cambiare."

Sul suo viso noti il perenne broncio che rivolge unicamente a te. Anche senza parlare ha capito la tua predilizione per l'ex-suora, e non è rimasta contenta. Non che sia successo qualcosa tra di voi, ma di certo si aspettava che le cose andassero diversamente.

"Scusa Kaichou, mi preparo subito e arrivo"

Ritorni nella stanza cambiando il tuo pigiama con una tuta. Una volta pronto esci anche tu, inziando il tuo allenamento mattutino.
All'inizio era una cosa non necessaria, quasi un hobby, che tu e la senpai condividevate, ma da quando ti svegliato dal coma, e la parte demoniaca ha iniziato a prendere il sopravvento dentro di te, ti senti stranamente debole. Non è solo l'aver donato parte della tua Grazia ad Asia, anche qualcos'altro è cambiato, sebbene tu non abbia ancora capito cosa. E come conseguenza le tue statistiche fisiche sono crollate a picco, rendendoti poco più forte di un umano al meglio della tua forma.
Così hai ripreso ad allenarti seriamente, con la Kaichou come personal-trainer. Beh la Kaichou è la personal trainer ufficiale, ma anche Rias-senpai si unisce a voi ogni mattina dandovi consigli.
Tra le due ormai esiste un tacito accordo che le ha portate a schierarsi dallo stesso lato contro Asia. La competizione in atto si è trasformato in triangolo amoroso del quale tu fingi di non sapere nulla. Non vuoi rovinare l'amicizia con le due ragazze, quindi per ora ti limiti a prendere tempo cercando di non farle troppo infuriare.
*
"Haa....haaa haaaa... ..."

"Hey, non correre così miseramente. Devi metterci più energia nei prossimi dieci giri"

Il respiro ti viene meno durante la corsa nel centro residenziale. Dietro di te c'è la Kaichou su una bicicletta che ti rimprovera senza pietà, al tuo fianco invece una sorridente Rias, che non sembra per nulla affaticata dalla maratona. Una volta saresti stato in grado di correre per altri cento giri quasi senza stancarti. È questo quello che intendi quando dici che ti sei indebolito.
Prendendo fiato raccogli le tue energie, concentrandoti su quello che ti spinge ad andare avanti.

"Forte, più forte..."

Borbotti quelle parole a te stesso continuando la corsa.

"Devo diventare più forte... nessuno deve... più morire..."

Il silenzio è interrotto solo dal suono dei vostri passi. Entrambe le ragazze ti guardano con ammirazione.

"Esatto Kyosuke-kun. Per questo è necessario che tu faccia esercizi di base ogni mattina. Ora che hai perso la tua grazia sei quasi del tutto umano, e questo vuol dire che ci impiegherai del tempo per tornare come prima. Ma noi saremo sempre qui per sostenerti."

Ne sei consapevole, sai bene di aver trovato finalmente una famiglia su cui contare, e poco importa che essa sia costituita da soli demoni. Sorridi, rimboccandoti le maniche, pensando a  tutte le nuove persone che devi proteggere. Finalmente hai uno scopo per cui batterti e per raggiungerlo devi diventare più forte e scalare la gerarchia infernale. Per ora sei solo un novizio, ma con le tue abilità nello stipulare contratti e la forza che speri di ottenere nel tuo allenamento, sei praticamente certo che non sarà troppo difficile diventare un demone d'alta classe.

"E poi non posso tollerare che i miei servi siano deboli"

Già, sei consapevole anche di questo... ogni mattina sei costretto a correre per 20 km, al termine dei quali devi fare 100 trazioni alla sbarra. Un allenamento disumano che ti fa intendere quanto la senpai sia priva di pietà. Inoltre, oltre a questi, fai decine di altri esercizi per rafforzare tutti i muscoli del tuo corpo. Fosse per te compiresti questi esercizi di notte, momento nel quale sei leggermente più forte per via dei tuoi poteri di demone, ma pare che allenarti sotto il fastidioso sole serva per incrementare anche la tua resistenza mentale, per questo aspettate l'alba prima di cominciare.
Ogni giorno ti ritrovi a soffrire per i campri e i muscoli stirati, ma in un solo mese hai gia notato diversi miglioramenti. Ora fai decisamente meno fatica in determinati esercizi, e anche le tue caratteristiche fisiche stanno migliorando.

"Ahh.. ahh ahh... ..."

Ti è permesso fermarti solo una volta raggiunto il parco designato come traguardo. Una volta li ti accasci al suolo respirando affannosamente. Rias si siede vicino a te portando il suo viso sul tuo.

"Bel lavoro Kyosuke-kun. Ora che ne dici di riposarti un pò? Puoi giocare con il mio corpo se la cosa ti rilassa"

La sua espressione è intraprendente, e ti guarda come se fossi una preda pronta ad essere cacciata. Per fortuna Sona è li con voi, e riesce a toglierti d'impiccio parcheggiando la bici proprio sopra la Gremory.

"Cosa fai li a terra? Vai all'asta e fai le trazioni. Non perdere tempo!"

Anche con la bicicletta sulla schiena, il sorriso di Rias è davvero abbagliante. Ti viene da pensare che dopotutto la sua non fosse una richiesta così insensata.

*
"Le tue capacità miglioreranno se aumenterai la tua resistenza"

"Si... 65."

Dopo la corsa e le trazioni sei arrivato al punto in cui sei costretto a fare le flessioni. Sona e Rias si alternano sedendosi sulla tua schiena, e in questo momento è la rossa, la ragazza su di te. La sensazione del fondo schiena di lei è superba, ma come ogni giorno le tue braccia diventano via via più insensibili man mano che procedi con l'esercizio, cosa che ti impedisce di godere appieno della situazione.

WHIP

"Ouch!"

Uno schiaffo di colpisce sul retro della nuca, e per poco non finisci con il viso nella polvere. Colei che ti ha colpito è Sona, che anche durante il turno d'allenamento di Rias, non si allontana mai più di qualche passo.

"Stavi facendo pensieri sconci, i tuoi fianchi si muovevano in maniera volgare"

"... è... 68... perchè... se penso che Rias-senpai mi sta cavalcando... 69...  mi trasformo in un vero e proprio cavallo... 70!"

Lo sguardo di Rias è entusiasta, e la ragazza inizia ad agitarsi sopra di te. Sona invece è irritata. Una vena inizia a pulsare sulla sua fronte mentre forma il suo sorriso più conciliante.

"Oh, quindi ora riesci addirittura a parlare mentre fai le flessioni. Forse dovrei aggiungerne altre cento, che ne dici?"

Sai che non sta scherzando, e nella tua mente gia ti immagini a terra, morto per la fatica. Chini il capo, evitando di rispondere alla senpai per non farla irritare ulteriormente, quando in lontananza una voce richiama la tua attenzione. Capelli biondi e occhi verdi. Asia è arrivata.

"Scusatemi!"

La ragazza si avvicina, e tu, sorridendole nonostante la stanchezza, l'accogli.

"Ben... arrivata Asia-chan... 86!"

"Kyo-kun, Sona-senpai, Rias-senpai. Mi dispiace per il ritardo. Stanotte ho avuto qualche problema a dormire."

 Lei ti fissa, tu fai altrettanto, e insieme vi scambiate un sorriso. Entrambi sapete a cosa la ragazza si riferisce. Purtroppo questo piccolo gesto di complicità non sfugge a Rias, che mette su un broncio carinissimo, e ti da un pizzicotto sul sedere.

"Ahiahiahi!"

"Spero che abbiate fatto i bravi..."

"No... non è come pensi!"

Tenti di giustificarti crollando al suolo, agonizzante dalla stanchezza. Asia ti è subito vicino e ti aiuta a tirarti in piedi. Tu la lasci fare, e infine tutti e quattro prendete posto su una panchina. Lo sguardo delle studentesse più grandi è ancora truce, e ogni tanto fissano te e la tua amica con sospetto e irritazione.

"Kyo-kun, ecco il thè verde."

"Grazie Asia-chan..."

Allunghi una mano verso la tazza, e subito inizi a sorseggiare la bevanda aromatizzata. Il liquido caldo inizia a riscaldarti mentre tu ti abbandoni ad un pò di meritato riposo.

"Asia-chan, perchè sei qui?"

È la Kaichou a parlare, e nel farlo assume di nuovo la sua maschera di fredda austerità. Dopo la domanda le guance della ragazza diventano rosse.

"Ho sentito che ogni mattina Kyo-kun si allena con le senpai per recuperare i poteri che ha perso salvandomi la vita. Volevo mostrare un pò di riconoscimento aiutando anche io Kyo-kun. Oggi però sono stata solo in grado di fare un pò di thè verde..."

La sua voce assume un tono di scuse, ma tu le sorridi stringendole la mano. Sai che la ragazza ha fatto molto di più per te. Anche se nessun altro ne è a conoscenza.

"Fai già abbastanza, non c'è bisogno che tu faccia altro. Mi basta sapere che se avrò bisogno potrà contare su di te."

"E potrai farlo sempre Kyo-kun! Voglio passare tutto la mia vita con Kyo-kun!"

Tu ridacchi e torni a bere il tuo thè, ignaro delle occhiate di fuoco che vi vengono rivolte. La ragazza ti sorride, ancora con le guance rosse e pare essere molto felice. Al suo petto giace abbandonato il rosario, l'unico ornamento che ha mantenuto immutato dopo la sua rinascita. Si perchè lei ormai non è più una suora, è qualcosa di diverso e forse perfino superiore. Fino ad un mese prima era una reietta della chiesa cattolica, sola e senza amici, che nella speranza di avere salva la vita si è trovata in un brutto giro con degli angeli caduti ed un esorcista folle. Tu hai provato a salvarla, a mostrarle che non era sola come credeva, ma in un momento di debolezza l'esorcista l'ha uccisa. Asia è morta, ma grazie al sacrificio di una buona parte della tua Grazia divina, l'unica cosa che ti collega al tuo padre biologico, un angelo serafino, sei riuscito a farla tornare. Certo ci sono state anche altre conseguenze, ma almeno le hai risparmiato il tuo destino. Non è esattamente un demone, e neppure un angelo. Con un pò di fortuna riuscirà a vivere da umana, o come meglio riterrà opportuno. Per ora ti basta che ti stia vicino.

"Bhe in ogni caso non c'è bisogno che tu venga! Distrai solo Kyosuke dai suoi allenamenti! Per favore, ora vai via, dobbiamo riprendere!"

La Kaichou sembra al limite della sopportazione, e tu fai segno ad Asia di andare.

"Ci vedremo più tardi a scuola. Se ne avrò il tempo preprarerò pure il pranzo per entrambi. Del resto se voglio insegnarti a cucinare devo prima di tutto farti assagiare la mia cucina!"

Lei annuisce, e salutando con la mano si allontana. Voi tre rimanete da soli, ed un silenzio grave scende su di voi.

"Kaichou..."

Rompi il silenzio assumendo un'espressione seria. La senpai ti restituisce lo sguardo con Rias nello sfondo che ascolta entrambi. Anche lei sembra avvertire la tensione che è andata formandosi nell'aria.

"Senti, so che probabilmente per te Asia-chan è solo un peso. Del resto sei stata quasi costretta dalle mie azioni ad accettarla come membro del gruppo... ma ti prego di non essere così dura con lei. Lei una mia buona amica..."

La senpai si alza, e per un attimo ti è parso di vedere una traccia di dolore nei suoi occhi.

"Rias-san, io me ne torno a casa. Concludi tu l'allenamento con Suwatori-kun e poi riportalo dalla sua sposa. Non vorrei che i due piccioncini restassero troppo tempo lontani"

Voltandosi impettita, monta in sella alla bici andando anche lei via. Ora siete solo tu e Rias, e per qualche strano motivo pure lei sembra triste.

"Sposa , eh...?"

La sua espressione ti incute ansia.

III
Finito l'allenamento si torna a scuola. La tua vita è ripresa gradualmente dal giorno in cui ti sei svegliato dopo l'incidente della chiesa. Hai dovuto studiare molto e recuperare tutti gli argomenti che ti sei lasciato alle spalle nel tuo periodo di incoscienza, ma dopo solo un mese di studio-extra sei finalmente in pari. La tua fortuna è stata quella di avere molte ragazze pronte a farti da tutore, prima tra tutte la senpai Rias, che si era aggiudicata il ruolo di mentore la notte stessa del tuo risveglio.

Eppure nonostante il tempo trascorso, ancora molte voci girano su di te. Durante la tua assenza le persone erano arrivate a fare le peggiori congetture, c'era addirittura chi riteneva che tu avessi messo incinta Sona-senpai, e fossi fuggito per allontanarti dalle tue responsabilità. Ovviamente tale voci sono state schiacciate di prepotenza dalla presidentessa, e dal suo pugno di ferro, ma nonostante questo ancora ti senti osservato. Un gruppo ben fornito di ragazzi, sussurra e ti indica ogni volta che arrivi a scuola o passeggi nei corridoi. Molto di ciò è dovuto alle persone che sono sempre in tua compagnia. Vuoi per il vostro nuovo legame, vuoi per il fatto che ora siete in classe insieme, pure a scuola Asia è sempre con te. Oltre a lei ormai sei quasi sempre circondato da Rias e Koneko, che ti si è avvicinata per l'amicizia che è nata tra lei è l'ex-suora.

"Ma perchè Asia-san sta camminando al fianco di quel teppista?"

"Assurdo... cosa sta succedendo?"

"Ci deve essere un qualche tipo di errore.... prima le voci su Sona-onee sama, ora anche Asia-san..."

Ma nonostante i peggolezzi, dal tuo rientro ti senti impermeabile in maniera tutta nuova alle malignitià delle persone. In fondo, è un bel cambiamento essere sulla bocca di tutti per qualcosa che ti rende più felice di quando tu sia mai stato da molto tempo, invece che per orripilanti atti di vandalismo. Quindi sorridi, e rimani ad osservare in disparte mentre vari ragazzi cercano di approcciare con la tua protetta. Il pensiero generale è che se tu sei riuscito ad avvicinarti alla nuova studentessa trasferita, allora anche per loro non sarà un problema, ma al contrario dalle loro aspettetative sono stati immediatamente respinti. Tu ti volti e sorridi ad Asia una volta che questa ha scaricato un altro paio di ragazzi. Il suo viso è rosso, e tiene gli occhi puntati a terra.

"Ecco... m-mi dispiace Kyo-kun. Possiamo andare in aula adesso."

Tu annuisci riprendendo a camminare. Sul tuo viso si trova un debole sorriso, ma i tuoi occhi tradiscono la preoccupazione.

"A proposito Asia, hai problemi a scuola? Stai facendo amicizia con le altre ragazze?"

Queste sono le cose che più ti mettono in ansia. Lei è un'ex-suora che si è appena trasferita a scuola. Dal momento che fino ad ora il suo stile di vita è stato molto diverso da questo, potrebbe sentirsi persa nella vita scolastica. Per questo cerchi di rimanere in disparte quando qualcuno le si avvicina, non vorresti esserle d'intralcio. Certo il suo comportamento nel condominio è molto attivo, ha fatto amicizia con tutte le ragazze di entrambi i club, in special modo con Koneko con la quale condivide alcuni interessi, ma non riesci a toglierti dalla mente il dubbio che a scuola le cose siano ben diverse. Non che sia vittima di bullismo, questo non lo permetteresti mai, ma.... non riesci a non preoccuparti per lei. Tuttavia davanti alla tua richiesta Asia ti sorride dal profondo del suo cuore, scacciando via tutte le tue paure.

"Sono tutti molto gentili con me. Mi stanno insegnando un sacco di cose sulle abitudini giapponesi e mi sono fatto un sacco di amici. Sono pure stata invitata a fare shopping con loro"

Tutto questo è molto bello da sentire. Una parte delle tue preoccupazioni evapora e finalmente raggiungete l'aula. Il resto delle lezioni passa tranquillamente tra te che prendi appunti e Asia che ti fissa di soppiatto. La vita sembra aver finalmente assunto una direzione che ti piace.

*
Una volta concluse le lezione sia tu, che il resto del consiglio, vi dirigete verso casa. Il gruppo è chiassoso e rumoroso, e cammina scompostamente ne più ne meno che come gli altri studenti della scuola. Alla fine nonostante la serietà con cui prendono i loro doveri accademici, i tuoi compagni restano pur sempre dei ragazzi e fuori da scuola si comportano come tali.
L'unica che anche in questo momento mantiene un certo contegno è la senpai Sona. Rispetto a voi cammina qualche decina di passi indietro, ed il suo viso appare pensieroso. Speri non sia ancora arrabbiata per gli eventi della mattinata e nel tentativo di accertartene rallenti fino ad affincarla.

"Ehi..."

Esordisci brevemente, con un fievole sorriso ad incresparti le labbra. Lei continua a cammianre persa nei suoi pensieri, e non si accorge nemmeno del tuo saluto.

"Kaichou?"

Riprovi a richiamare la sua attenzione, questa volta facendo schioccare le dita davanti al suo viso. Il sordo suono la riporta alla realtà, e subito lei inizia a guardarsi intorno, concentrandosi poi su di te.

"Si? Scusami, stavi dicendo qualcosa?"

Strana, troppo strana, perfino in riferimento ai suoi standard e ai suoi molteplici strati che mostra a seconda di chi ha davanti, in questo momento è decisamente strana.

"Nulla senpai, ti vedevo qui da sola e mi chiedevo se fosse successo qualcosa. Se è per il mio commento di questa mattina ti chiedo scusa. Sai che riesco a collegare difficilmente bocca e cervello."

Torni a sorriderle, cercando di alleggerire la tensione, ma lei si limita a sospirare.

"No Kyo-kun, non è per questo, è solo che... le trattative con la famiglia Astaroth non stanno andando molto bene. Stanno facendo valere i loro diritti di casa in via d'estinzione, e non vogliono assumersi le responsabilità delle loro azioni sotto la scusa del -non era previsto-. Dichiarano che il nostro intervento in quella chiesa è stato superfluo e non necessario, oltre ovviamente ad essere completamente illegale. Non abbiamo chiesto l'autorizzazione sebbene avessimo avvertito le alte sfere della nostra iniziativa, e le cose ora ci si ritorcerà contro. Pare che il consiglio dei demoni anziani propenda per dargli ragione, anche perchè la nostra era un'azione di salvataggio destinato ad una suora. È una situazione complicata e le possibili implicazioni future sono spaventose..."

La ragazza è abbattuta, inutile dire che tutti pensavate che le cose sarebbero andate diversamente. Per le macchinazioni di Diodara Astaroth, Asia è stata esplulsa dalla chiesa, ed è finita nelle mani degli angeli caduti. Secondo il suo copione loro avrebbero dovuto ucciderla, e lui sarebbe dovuto intervenire per salvarla, facendola tornare come demone suo servitore. Però voi vi siete messi in mezzo, e avete sventato il suo piano a rischio della vita. Ora che le sue malefatte sono venute alla luce per mezzo di suo fratello, uno dei quattro grandi Satana che reggono l'inferno, era previsto che il demone vi pagasse un cospicuo risarcimento o vi appoggiasse in diverse iniziative. Invece sembra che la situazione stia volgendo a suo favore, e tu non puoi che sentirti responsabile. Sei stato tu a spingere tanto perchè vi buttaste nella mischia, interferendo nelle vicende degli angeli caduti. Sei stato tu a portare fin quasi alla morte molti membri del vostro gruppo, e sempre tu sei quello che ha subito i danni maggiori, cosa che ha spinto la senpai ad intervenire.

In imbarazzo non sai cosa dire, provi a carezzare il braccio a Sona, per mostrarle quanto tu le sia vicino, ma il gesto ti esce goffo e per nulla rassicurante. Tuttavia lei sembra apprezzare, e da una delle tasche della sua giacca estrae un piccolo biglietto.

"Tranquillo kyo-kun, me la caverò come sempre. Piuttosto oggi ho ricevuto questo per te. È di Beelzebub-sama. Richede che tu ed Asia vi presentiate oggi, nel tardo pomeriggio, in uno dei suoi centri di ricerca presenti in città. Pare che voglia iniziare il suo particolare addestramento. Ovviamente non vi manderò da soli, Shinra-san verrà con voi per assicurarvi che non sia una qualche trappola di Diodara. Ma credo che si possa star tranquilli, non corre buon sangue tra i due fratelli."

Tu annuisci un'unica volta, prendendo il dispaccio. A quanto pare un'altra smossa alla tua vita sta per avvenire.

*
Due ore più tardi siete in viaggio. Tu, Asia e Shinra-san vi trovate in una lussuosa macchina che scorrazza liberamente per le periferie della città. Inizialmente avevate supposto di dover usare il cerchio magico, ed avevate iniziato il rituale per abilitare Asia al suo utilizzo, solo in seguito avete scoperto che forti barriere proteggo l'impianto scelto dal Satanasso come centro operativo.

Un mezzo è stato mandato a prendervi e da allora sono passati solo una manciata di minuti. La macchina, sicuramente progettata da Beelzebub in persona, sfreccia nel traffico come se questo non esistesse, s'immette senza rallentare ne mostrare attenzione, e quando si trova davanti ad un semaforo rosso finisce sempre in testa al gruppo, come per magia. Il risultato di tutti questi espedienti e che non passa molto perchè un enorme edificio compaia in lontananza. Sembra un magazzino abbandonato, circondando da un enorme cortile abbandonato e chiuso al publico da una scadente recinzione.

Ad occhio ti sembra sicuramente il posto perfetto per una trappola. Mentre la macchina rallenta superando il cancello, che ovviamente si è aperto da solo, perchè le cose inquietanti non bastano mai, il tuo corpo inizia ad irrigidirsi. Lo sguardo vaga su quanto vi circonda, solo rifiuti e pattume affollano il cortile, e non sembra esserci nemmeno l'ombra di anima viva.

Le tue compagnie di viaggio sembrano più rilassate rispetto a te, e Shinra-san sta addirittura sorseggiando un succo trovato nel piccolo frigo dietro il sedile. Una volta che la macchina si è fermata, voi scendete, avviandovi verso la Hall.
Una volta dentro rimani stupito. Se l'edificio dall'esterno sembra decadente, tutt'altra è l'impressione che da una volta entrati. I pavimenti sono lucidi e ben puliti, i muri riverniciati di fresco e senza macchie, e una folla di ragazzi sembra aspettarvi non appena mettete piede dentro l'ingresso. L'aria è carica d'emozioni, tutti vi fissati bisbigliando.

"È lui, è arrivato!"

"L'uomo che ha impressionato il grande Beelzebub-sama!"

"Ma siamo sicuri sia lui? Ha l'aria da teppista e sembra piuttosto stupido..."

"Forse c'è un errore? Avranno portato le persone sbagliate?"

"No, no, non riesci a leggere il livello con l'app del tuo cellulare? Sono sicuramente demoni molto forti, e strane linee di campo circondano la ragazza bionda e il teppista! Di sicuro sono loro quelli che aspettavamo!"

Dopo quest'ultime parole, tutti nella sala hanno iniziato ad armeggiare con i loro telefoni. Le fotocamere vengono puntate su di voi, ma non si sente nessun click, ne si vedono flash. Non stanno facendovi delle foto, ma usando degli scouter per calcolare il vostro livello. Eppure nessuno di loro ti sembra un demone. Non hanno l'aura caratteristica che li distingue e nemmeno un minimo livello di potere demonaico. Nonostante questo puoi capire anche solo guardandoli che ognuno di loro ha un talento unico e che è questo il motivo per cui sono stati radunati qui.

"Ehm... scu-scusate... avremmo un appuntamento con Beelzebub-sama. Qualcuno di voi saprebbe dirci dove trovarlo?"

Il tuo sguardo spazia tra il publico, che subito va in visibilio.

"Ohhhh, mi ha rivolto la parola, mi ha rivolto la parola. Una persona come lui ha rivolto la parola a me. Potrei piangere!"

"Ehi, stava parlando con me!"

"No, con me!"

Battibecchi iniziando a fiorire tra i ragazzi, che iniziano a discutere a piccoli gruppetti. Tu guardi Asia, che si nasconde dietro di te, e Shinra che invece sembra divertita. Alla fine un ascensore alla fine della stanza si apre, ed una ragazza vi si avvicina. Da lei senti provenire un potere simile ai vostri, almeno lei è un demone.

"Mmm.. Scusate l'attesa. Il sensei vi aspetta sul tetto. Seguitemi se vi va...."

La nuova arrivata indossa un paio di pantaloni di jeans, una lunga maglia decisamente non della sua taglia, e ha l'aria trascurata di chi non vede uno specchio da molto, molto tempo. I suoi capelli sono coperti da un berretto con paraorecchie, e tra le labbra ha la stecca di un lecca-lecca. Indifferente vi fissa, fino a che voi non iniziate a dirigervi verso l'ascensore.

Una volta che le porte si chiudono il brusio inizia a scemare, e dai ragazzi presenti nella hall non si sente più un fiato. Pulsanti con vari simboli iniziano a risplendere sul controller dell'ascensore mentre questo continua a salire, fino a che arrivato all'ultimo piano il pavimento non si ferma e vi è permesso uscire.

La ragazza che vi guida ogni tanto si volta a fissarvi, e sembra mostrare particolare attenzione a te. Non hai la più pallida idea delle voci che siano state diffuse sul tuo conto, ma è inequivocabile che qui ti credano qualcuno di importante.

Una volta ripresa la marcia vi trovate a superare diversi corridoi, tutti correlate da porte. Su alcune ci sono simboli umani, come numeri o lettere, su altre invece si intravedono solo catene e blocchi, ed addirrittura ti è parso di vedere una porta senza maniglia ne inteleiatura, che sparisce nel muro e diventa irriconoscibile fino a che non sei abbastanza vicino per notarla.

Hai fatto attenzione a tutti questi dettagli, nel tentativo di prepararti a quello che ti aspetta. Ti è stato detto che il grande Satana ti avrebbe studiato ed addestrato per poter ricreare una forma controllata della trasformazione che hai raggiunto in chiesa. Inutile dire che la tua idea di addestramento è alquanto malsana. Gia ti immagini a dover correre in tondo dentro una gabbia per criceti, con degli elettrodi attachi ovunque per raccogliere dati.

Il posto nel quale venite accolti è però diverso da quello che ti aspettavi. Un enorme attico, con attrezzature scientifiche ovunque. Ripiani di lavoro sono ovunque ingombri dei più svariati attrezzi, alcuni dei quali hanno un aspetto decisamente letale. Una volta dentro ti fermi, ma la ragazza che vi guida continua a camminare. I suoi passi la portano fuori, sulla terrazza dove al contrario dell'interno vi trovate immersi nel verde e nella vita. Piante, fiori, erba ed addirritura alberi fanno da contorno ad un luogo che è sicuramente frutto di una qualche distorsione spaziale. Nulla di così imponente puo trovarsi sul tetto di un normale edificio.

"Stai pensando nel modo giusto Kyosuke-kun. Tutto quello che vedi non è nella vostra realtà. O meglio è lì, ma non proprio lì. Dovrei mostrarti studi sulle realtà sovrapposte per farti capire, ma nel tuo stato attuale dubito riusciresti a seguirmi."

Da dietro un cipresso, con in un mano un piccolo orologio antico, fa la sua comparsa l'uomo che vi ha convocati. Come la prima volta avverti un'aura enormemente forte, e molto tranquilla, partire dal suo corpo. Shinra al tuo fianco fa un breve inchino, e sia tu che Asia vi sbrigate ad imitarla.

"Uhm-uhm. Non siate così formali membri del gruppo Sitri. Sono stato io a richiedervi udienza. Su forza, entrate e sedetevi dove vi fa più comodo, attenti solo a non rompere nulla. Alcuni di quegli oggetti sono di incommensurabile valore, anche se non mi ricordo a cosa servono."

Voi annuite, e mentre tornate dentro con l'uomo al seguito non puoi fare a meno di riflettere. Ha dedotto il tuo pensiero solo dall'espressione del suo viso? Oppure ha usato vera e propria telepatia? Di certo è un bel trucco, non dovresti aspettarti nulla di meno da un demone che ha meritato il titolo di Satana.

Quando siete tutti seduti su dei comodi divani, prima completamente ingombri di fogli e invenzioni varie, Beelzebub torna a parlare. Sul suo viso c'è l'espressione stoica di sempre, sebbene ogni tanto provi ancora a simulare quache emozione.

"Bene, ora siamo tutti più comodi vero? Vi ho invitato per parlare un pò dei vostri allenamenti individuali. Ovviamente mi riferisco a te Asia e a te Kyosuke, la vostra regina è qui solo come spettatrice per il primo giorno."

L'uomo porta le mani avanti afferrando qualche molla e un paio di oggettini vari, ed inizia a lavorare con tranquillità. La ragazza che vi ha condotto fino a lui è in piedi dietro il divano, ancora intenta a mangiare il suo lecca-lecca.

"Per prima cosa immagino vi siate chiesti in cosa consisterà l'allenamento. È una bella domanda visto che io non ho mai allenato nessuno. In genere raccolgo le menti più brillanti di qualunque mondo, e li aiuto a forgiare le loro qualità, ma cose come combattimenti e forza fisica? A me basta la matematica e le formule per vincere qualsiasi competizione. Spero che tra qualche millennio sarò in grado di insegnare almeno a Kyosuke argomenti tanto difficili, ma per ora sarebbe come cercare di far passare un elefante attraverso una porta. Inutile e quanto mai distruttivo. Quindi mi limiterò a migliorare i vostri punti di forza. Per esempio Asia..."

Aprendo il palmo della mano libera una piccola farfalla meccanica che vola fino a posarsi sulla testa della ragazza

"... lei è un'ex-suora, con dentro di se una buona porzione di grazia divina e una sacred gear molto rara, ma ha un sostanziale difetto. Le sue cure sono efficaci solo se somministrate a contatto diretto. Se non puoi raggiungere qualcuno e toccarlo, allora ti è impossibile curarlo. Con il mio aiuto tenteremo di sviluppare una variante del tuo potere che funzioni anche a distanza."

Noti Asia impallidire davanti alla prospettiva di allenamenti personali con il demone, ma nei suoi occhi non leggi ombra di esitazione. Lei sa che è necessario che diventi più forte per il bene di tutto il gruppo Sitri. Portando una mano sulla tua annuisce con forza mentre la farfalla ora si sposta davanti a te.

"Invece per te Kyosuke non ho avuto grandi idee, quindi ho scelto di seguire il consiglio della mia assistente personale, Mari Yukio. Sarà lei a guidarti lungo il percorso che ti permetterà di dominare la trasformazione usata in quella chiesa. Insieme svilupperete una routine di allenamenti che serva a sviluppare sia la tua mente che il tuo corpo, e periodicamente io verrò a controllarvi per vedere se ci sono risultati. Dopo il primo mese decideremo se vale la pena continuare in questo modo, oppure trovare un'altra via"

Tu cerchi di mettere ordine tra le tue idee. Quello che l'uomo ha detto sui poteri di Asia è indubbiamente vero. Tu non ci avevi mai fatto caso, ma quando hai perso un braccio nello scontro con Freed, lei non ha potuto guarirti perchè non ha avuto modo di entrare in contatto con te. E se ha capito tanto dei poteri della ragazza solo leggendo i vari resoconti delle vostre missioni, cosa sa di te? E perchè ti affida ad una ragazza che ha tutta l'aria di voler essere in qualunque altro posto. Si perchè la ragazza a cui si è riferito quando ha parlato della sua assistente personale, è la stessa che vi ha condotti fino a lui, e che ancora giace tranquilla alle sue spalle mordicchiando il bastoncino di quello che una volta era un lecca-lecca. Lo capisci dal fatto che la piccola farfalla meccanica ora si è spostata volando nella sua direzione. Tu la fissi, lei fissa te, ma non riesci a leggere nulla nel suo viso.

"Quindi se non avete domande, direi di non perdere altro tempo. Per non stancarvi troppo direi di fare sessione d'allenamento che non superino le otto ore, questo considerando che vi vorrei vedere nel nostro centro di ricerca almeno sei volte a settimana. Ora sono le 18:12, presumo ci vedremo in mattinata. Tsubaki-san, tu puoi passare un pò di tempo con entrambi se lo desideri"

Eh? Non hai fatto in tempo a renderti conto della situazione, che gia il concilio si è concluso. Non ti è stato permesso di chiedere alcun chiarimento, ne puoi opporti in alcun modo. Quello è uno dei quattro Satana. Docilmente chini il capo sbuffando mentre la tua attenzione si sposta alle tue compagne. Anche loro sembrano spiazzate dalla fine improvvisa della conversazione, ma di fronte al congedo non possono che assentire.
Beelzebub-sama si allontana verso i corridoi che vi hanno condotto fino all'attico, mentre tu resti indietro insieme a Mari Yukio, la sua assistente. Lei continua a fissarti come se tu fossi una specie molto particolare, ma non da mostra di alcuna intenzione di iniziare ad allenarti. Il tempo inizia a passare e tu inizi ad innervorsirti. Dalla direzione verso la quale il resto del gruppo si è allontanato avverti ogni tanto qualche strano rumore. La cosa inizia a preoccuparti, sebbene tu sappia che difficilmente potrebbe capitare qualcosa di male alle tue amiche. Non quando l'intero mondo demoniaco vi ha tutti sotto lente d'ingrandimento.

Dopo la prima ora ti sei stancato. Non hai fatto altro che restare seduto, con lei che ti fissa da dietro il divano. Hai provato a parlare, a chiedere, a comunicare, ma la ragazza non sembra incline a fare conversazione. Semplicemente ti studia mordicchiando il bastoncino del lecca-lecca. Alla fine ti alzi, non ce la fai più. A passo di marcia inizi ad allontanarti per cercare Asia e Beelzebub, informado quest ultimo della totale perdita di tempo che è la sua assistente. Non riesci a fare più di qualche metro quando ti viene fatto uno sgambetto. Per poco non cadi a terra, ma miracolosamente resti piedi.

"Ehi, ma che hai nel cervello!?"

"Mhm... finalmente ti sei irritato. Bene, questo è un primo passo. Possiamo iniziare ad allenarci. Vieni fuori con me."

Ti parla tranquillamente, e ora inizi a notare una certa somiglianza tra lei e il suo capo. Entrambi sembrano non essere in grado di mostrare alcuna espressione facciale. Che siano imparentati?  Sorvoli su questa riflessione, indeciso se seguirla o meno. Alla fine la curiosità ha la meglio è torni sulla terrazza. Lei è gia in fondo al viale alberato, e ti aspetta all'inizio di una piccola radura. Al centro della radura si trava un piccolo fiume e diversi secchi. Poco più in là dei barili.

"Bene. Prendi questi secchi e riempi i barili con l'acqua del fiume."

"Eh? Scusa, cosa devo fare?"

"Hai problemi all'udito? Prendi i secchi, riempili d'acqua, e poi travasali nei barili. Fino a che non finirai quest'esercizio non passeremo al prossimo"

Tu la guardi per un momento, cercando di capire se nonostante la faccia imperscrutabile stia cercando di fare dell'ironia. No, decisamente non sembra essere il tipo che fa dell'ironia. Scuotendo il capo ti avvicini al primo secchio stimando che l'intero compito dovrebbe prenderti non più di mezz'ora. Svogliatamente immergi il primo secchio nell'acqua e quando lo tiri sù ti avvi verso i barili. Una volta arrivato provi a travasarne il contenuto, ma questo... non c'è più.

Sul fondo del secchio c'è un buco di forma circolare che eri sicuro prima non ci fosse. Guardi malamente la ragazza, sicuro che ci sia il suo zampino sotto, ma non vuoi darle la soddisfazione di sentirti lamentare. Getti il secchio da parte prendendone un altro. Anche quello è bucato. Un altro ancora. Bucato. Passi al setaccio tutti i secchi che ti sono stati forniti. Non ce n'è uno solo che abbia il fondo intatto.

"Beh? Non hai nemmeno iniziato a riempire i secchi. A questo ritmo rimarrai li impalato tutta notte."

"Bhe mi sono stati dati dei secchi bucati, mi sembra il minimo. Come pretendi che trasporti l'acqua in queste circostante? Devo per caso trovare un nuovo modo geniale per travasare l'acqua con dei secchi bucati?"

"Non ti ho detto di trovare nessun modo. Le tue istruzioni sono semplici. Prendi i secchi, li riempi e travasi l'acqua. Sono autorizzata a tenerti qui tutta la notte se necessario, quindi non tergiversare e datti da fare"

Quindi non è neanche un modo per testare la tua inventiva. Devi semplicemente riempire dei barili con dei secchi bucati. Bene. Sempre più infuriato getti da parte un secchio, rompendolo completamente. Ne prendi un altro e cerchi di riempirlo e trasportalo prima questo si svuoti completamente. A metà strada il buco sul fondo si allarga e quando ormai sei al barile non c'è più acqua da travasare. L'operazione si ripete ancora e ancora, sempre inutilmente. La ragazza rimane ferma a guardarti lavorare, ignorando la ira sempre maggiore. Alla fine scatti, e vai per afferrare direttamente i barili e gettarli nel fiume. Se non puoi riempirli con i secchi allora li riempirai e basta.

"Sbagliato. Non è un indovinello da risolvere, è un compito da eseguire. Ricomincia da capo. Dopo aver ovviamente svuotato quel barile."

Una furia cieca si impossessa di te e per un momento sei convinto di vedere rosso. Però respiri, ti calmi, metti da parte le emozioni e ricominci. Alla fine della nottata hai muscoli delle spalle indolenziti per via die movimenti ripetitivi, ma dubiti fosse questo lo scopo dell'allenamento.

"Sei patetico. Sei stato sul punto di farcela ma l'hai perso. Torna nel salone, riprenderemo domani sera da dove sei rimasto. Finchè i barili non saranno pieni non cambieremo esercizio."

Abbattutto calci via un secchio al quale ormai manca totalmente il fondi, e ti avvii verso il salone. Un'Asia leggermente stravolta ti aspetta li in compagnia di Shinra-san. Ora che ci pensi la regina doveva osservare anche il tuo di allenamento, ma non l'hai vista da nessuna parte. Infastidito prendi posto tra loro.

"Allora... ce ne andiamo?"

Ormai sono le due di notte, e senti la stanchezza di un'intera giornata infernale pesarti sulle spalle. Le due ragazze annuiscono senza una parola e voi vi congedate dal centro di ricerche. La stessa macchina che vi ha portato all'andata è davanti all'edificio per ricondurvi indietro, e dopo solo mezz'ora sei a letto in camera tua.

Questa notte dubiti che avrai le energie, anche solo per pensare al concetto di incubo. Ed è altrettanto improbabile che Asia si faccia viva per passare del tempo con te. Non ha voluto dirti nulla sul suo allenamento, così come tu non le hai detto nulla del tuo. Siete solo andanti a dormire, salutandovi con un sorriso prima di entrare nelle vostre rispettive camere. Un finale un pò banale per una giornata fin troppo impegnativa, ma sei troppo stanco per rifletterci su.

Quando la tua mente inizia ad andare alla deriva e i muscoli del tuo corpo si sciolgono nell'abbraccio del sonno, un flash illumi la tua camera a giorno. Il pavimento inizia a brillare ed un simbolo a te sconosciuto prende forma su di esso. Non sai chi può essere, soprattutto visto e considerato che intorno all'edificio sono state imposte barriere simili a quelle usate nel centro di ricerca. Nessuno può accedervi dall'esterno tramite cerchio magico.

Sei gia in piedi che arretri verso le pistole appese alla parete, quando il bagliore si intensifica per un attimo rivelando la silhouette di una ragazza. Una ragazza dai capelli cremisi.

"Rias-san...?"

La persone comparsa nel cerchio non è altro che la presidentessa del club di ricerca dell'occulto, nonchè re dell'altro gruppo presente nel condominio. L'espressione del suo viso è tesa e triste, molto diversa da quella giocosa e solare che mostra in genere. Solo quella mattina ti sembra di averla vista con la stessa espressione. Completamente nuda ti si avvicina stringendoti in un caldo abbraccio.

"Fai l'amore con me."

La tua mente si svuota, il cuore inizia a battere all'impazzata, ma anche se la situazione è eccitante non puoi non notare che anche la sua voce è strana. Quasi inespressiva.

"Io voglio che tu prenda la mia verginità. In questo momento."

Boccheggi non sapendo cosa dire. Di certo una parte molto virile di te ha gia deciso, ma il tuo cuore è roso dal dubbio. Cosa può averla spinta a comportarsi così?

Un nuovo dilemma ti tartassa la mente.

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N.D.A.: Bene, rieccomi signori con la nuova storia, ambientata nel magico mondo di Highschool DxD. Ammetto che il capitolo è stato un pò sofferto e non ha raggiunto l'obbiettivo originale delle venti pagine, ma sono abbastanza soddisfatto anche così. Il prossimo capitolo è gia in lavorazione e spero di non farvi aspettare troppo per leggerlo, anche se per ovvi motivi gli esami universitari hanno la priorità. Fatemi sapere cosa pensate della storia attraverso una recensione, detto questo vi lascio alla lettura. A presto dal vostro Bumbix



   
 
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