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Autore: lovonia97    26/01/2014    0 recensioni
[Anime e manga vari]
[Anime e manga vari]Ogni volta non posso fare a meno di pensare che da quando lei è arrivata tutto è cambiato sia in modo positivo che negativo ma questo non mi da nessun fastidio perché so che da ora in poi la mia vita non potrà far altro che diventare più movimentata, anche se da ora in poi sarò costretto a difendere ciò che mi è più chiaro.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry, Violenza
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VOLUME 1 : LA RAGAZZA TRASFERITA

Nero come la pece, tutto quello che vedo è un oscurità profonda, quando all'improvviso dal nulla appare una porta di colore rosso come il sangue, non posso fare a meno di avvicinarmi per vedere cosa c'è all'interno, e dalla porta sento provenire dei sentimenti profondamente malvagi.....tristezza, paura, rabbia, rancore, odio e anche delle urla strazianti di dolore come se qualcuno venisse torturato.

Appena sono arrivato vicino alla porta mi sono affrettato ad aprirla per vedere cosa c'è all'interno, ma l'unica cosa che vedevo era un normale soggiorno con una finestra ampia da cui riuscivo a vedere la pioggia che cadeva incessantemente come le lacrime.

Quando poi dopo un lampo forte e accecante la stanza cambia e all'interno adesso ci sono un sacco di morti e le pareti sono sporche di sangue , come se ci fosse stato un massacro....non posso fare a meno di sentirmi male nel vedere quella scena di morte, e nel girarmi vedo una donna che era stata impiccata e sul suo corpo erano presenti molti buchi che sembravano fatti con le mani.

Dopo alcuni secondi passati a fissarla mi accorgo che adesso le mie mani sono ricoperte di sangue e inizio a pensare che quella persona abbia un volto familiare, quando poi capisco che quella donna è.....

life 0

Il mio nome è Takeru Shinobu ho 17 anni e attualmente frequento il secondo anno alla Sembou Accademy, sono un ragazzo come tutti gli altri ragazzi della mia età.

L'unica cosa che mi differenzia da gli altri ragazzi e che da quando sono nato fino ai 5 anni di età non ricordo nulla ne dei miei veri genitori ne del resto, so solo che sono stato adottato da delle splendide persone che mi vogliono bene come se fossi il loro figlio naturale, mia madre è una donna d'affari che lavora presso un'azienda molto conosciuta in Giappone e mio padre fa il camionista per un azienda di trasporti.

Come tutti i giorni da una settimana ad oggi mi sono svegliato dopo quel'incubo che mi perseguita. Non ne capisco il senso di questo sogno ma mi sembra quasi come se io abbia vissuto quel esperienza dal vivo. Forse è meglio non pensarci troppo. 

Dopo un po' di tempo passato a fissare il soffito dò un occhiata alla sveglia e passati alcuni secondi mi rendo conto che è tardissimo, infatti mancano solo 20 minuti all'inizio delle lezioni.

"è tardissimo! se oggi che è il primo giorno arrivo in ritardo rischio di essere messo in punizione"

Mi affretto a prepararmi per poter andare al mio primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico, quando poi sul frigo noto un foglietto su cui c'è scritto.

"buongiorno Takeru, spero tu abbia dormito bene! Il bento e la colazione sono sul tavolo e ci sono anche dei soldi nel caso tu voglia prenderti qualcosa da ritorno da scuola. Ti auguro una buona giornata al tuo primo giorno di scuola. Da mamma."

Dopo averlo letto non posso far a meno di sorridere perché mia madre mi ha lasciato questo foglietto di auguri per l'inizio della scuola e questo dimostra che mi vuole molto bene.

Poi mi accorgo che più sotto c'è scritto dell'altro.

"P.S. Vedi di arrivare in orario senò darò fuoco alla tua collezione....un bacio mamma."

"Come ha fatto a trovare la mia collezione speciale di porno!?Come può essere così spietata da voler negare ad un ragazzo nella fase di pubertà ciò che per lui rappresenta il paradiso".

Come avevo detto mia madre mi vuole molto bene, ma alcune volte è davvero spietata.

Appena uscito di casa mi dirigo verso la stazione, più veloce che posso, entro nel treno e tiro un sospiro di solievo per aver fatto in tempo, quando poi sento.

"Prossima fermata zona commerciale"

Appena sento quest'annuncio non posso fare a meno di rimanere scioccato e di urlare.

"Cosaaaaa!?....oh cazzo ho sbagliato treno mi sto dirigendo dalla parte opposta rispetto alla scuola"

Le porte del treno si aprono e io mi appresto ad uscire per cambiare treno, dopo essere entrato questa volta nel treno giusto non posso fare a meno di pensare tra me e me , "sono fregato, oltre alla paternale della professoressa subirò anche la punizione di mia madre".

Dopo alcuni minuti arriva la mia fermata e scendo velocemente dirigendomi verso la scuola.

Arrivato vicino alla porta, guardo l'orario e vedo che sono arrivato un paio di minuti in ritardo rispetto all'orario di entrata.

Apro la porta e vedo che tutti mi fissano, mi appresto ad entrare quando senza accorgermene inciampo e rotolando finisco per sbattere contro la cattedra e tutti compresa la professoressa si mettono ridere.

Alzo lo sguardo e noto che vicino alla professoressa c'è una ragazza che non avevo visto prima, è la prima cosa che pensai fu "chi è questa ragazza?" mi sembrava quasi di conoscerla,e continuando a guardarla non potevo fare a meno di rendermi conto che vederla sorridere mi fa sentire molto bene, ha un corpo da modella sottile con grosse tette i capelli grigi e gli occhi grigio-azzurri.

Mentre la stavo guardando da terra mi accorgo che da quella posizione sono in grado di vedere le sue mutande, e subito divento rosso e inizia ad uscire il sangue dal naso, e quando pure lei si accorge di questo diventa rossissima per l'imbarazzo e si copre per non farmi vedere niente, io mi appresto a chiedere scusa e a chiarire il malinteso.

Dopo alcuni secondi passati a fissarci in silenzio la professoressa interrompe quella situazione presentandomi la ragazza.

"Buongiorno Takeru-kun , vedo che pure quest'anno hai iniziato arrivando in ritardo. Per questa volta lascerò passare perché c'è una nuova ragazza nella classe e non voglio iniziare l'anno rimproverandoti davanti a lei. Questa ragazza si chiama Yuki Narusegawa ha 17 anni e viene da Kyoto."

La ragazza ancora rossa per l'imbarazzo parla.

"Piacere di conoscerti mi chiamo Yuki Narusegawa, se vuoi puoi chiamarmi solo Yuki"

Dopo averla sentita presentarsi mi alzo da terra e mentre faccio un cenno di saluto mi presento anche io.

"Il piacere di conoscerti è mio, mi chiamo Takeru Shinobu per gli amici Takeru, attualmente sono il rappresentante di questa classe.
Per qualsiasi problema non devi far altro che chiedere a me o alla professoressa."

Dopo aver detto questo sorridendo Yuki-san mi guarda e sorridendo si dirige al suo banco che si trova accanto al mio.

La professoressa inizia a parlare del programma dell'anno e di tutte le cose che faremo.

Quando poi mi giro per vedere cosa sta facendo Yuki-san mi accorgo che mi stava fissando e nel momento in cui incrociamo i nostri sguardi ci giriamo immediatamente e dopo alcuni secondi ci guardiamo nuovamente e questa volta al posto di voltarci imbarazzati iniziamo al ridere anche se non c'è un motivo.

Mentre stavamo ridendo, la professoressa si era avvicinata senza che noi c'è ne accorgessimo e iniziò a rimproverarci dicendo.

"Takeru-kun, Yuki-san, vedo che siete già diventati amici e ridete insieme.....ne sono felice.Ma sarei altrettanto felice se lasciate le risate a quando avete la pausa e seguite la lezione".

Dopo aver detto questo sia io che Yuki-san diventammo rossi per l'imbarazzo e la classe mentre ci guardava rideva.

(Drin-Drin-Drin...)

Finalmente era arrivata la pausa tanto attesa, non potevo far a meno di essere sollevato perché la professoressa, aveva passato tutto il tempo a sgridarmi per la mancata attenzione che ho avuto oggi.

Ora mi trovo sul terrazzo della scuola mentre pranzo con i miei amici renji, tatsuki, keigo, mizuiro, chizuru.

Ognuno di loro ha un carattere diverso ed è strano a modo suo.

Renji Sakinu è un ragazzo tsun-tsun* che si arrabbia molto facilmente ed è conosciuto perché spesso per risolvere le situazioni difficili usa le mani perché non è bravo con le parole, ma in realtà è un bravissimo ragazzo che non girerebbe mai le spalle ad un amico in caso di difficoltà.

*tsun-tsun: sta ad indicare un atteggiamento scontroso

Tatsuki Arisawa è una ragazza molto conosciuta nella scuola perché con tutti i ragazzi e le ragazze si comporta come una persona molto timida ma con me non succede mai, forse perché la conosco fin da quando sono arrivato in questa città, la prima volta che l'ho conosciuta eravamo solo due bambini che abitavamo vicino, però poi con il tempo ho imparato a conoscere la vera tatsuki, forse sono l'unico che conosce il vero carattere di tatsuki cioè fredda ed autoritaria.

Keigo Asaino all'apparenza sembra un ragazzo normale che come tutti piace scherzare con gli amici e divertirsi, ma in realtà è un ragazzo lunatico che non fa altro che inventarsi storie assurde di cui lui come sempre è il protagonista.

Mizuiro Kojima è un ragazzo di buone maniere ed ottimo amico di Keigo, ha un debole per le ragazze più grandi di età e si potrebbe definire un playboy, infatti è il ragazzo più desiderato della scuola.

Chizuru Honsho è una ragazza che anche se pranza con noi dal primo anno non conosciamo molto bene perché molto riservata con tutti compresi noi che siamo i suoi amici.

Mentre eravamo impegnati a mangiare, Keigo-kun mi parla.

"Take-kun ho saputo che nella vostra classe c'è una nuova ragazza, che viene da Kyoto. Com'è? è carina, è simpatica....sono sicuro che se lei mi vedesse cadrebbe ai mie piedi per la felicità d'incontrarmi, come è successo alla regina d'Inghilterra che quando mi ha visto è svenuta....."

Come al solito Keigo-kun ha iniziato a raccontare una delle sue assurde storie.

Stavamo parlando con Keigo-kun del fatto che le sue storie sono troppo assurde per essere vere quando all'improvviso la porta si apre e vedo che era Yuki-san che era salita per cercarmi.

"Takeru-sama posso mangiare con voi?"

Alla domanda di Yuki-san non posso far altro che sorridere e farle segno di venirsi a sedere con noi.

"Ehi Yuki-san,non c'è bisogno che ti rivolgi a me con l'appellativo "sama", puoi usare il "san" o il "kun" se vuoi"

Appena si avvicina a noi Keigo-kun mi parla con voce molto bassa per non farsi sentire.

"Take-kun , perché non c'è la presenti e parli di me in modo da farmi sembrare un ragazzo perfetto?...mi sembra molto carina e se tu parli di me in modo buono sono sicuro che non potrà far altro che svenire ai miei piedi"

"ottima idea!"

Mi alzo in piedi e inizio a presentare gli altri.

"Yuki-san, loro sono i miei amici. Quel ragazzo con il comportamento tsun-tsun è Renji Sakinu, quella ragazza vicino a lui è Chizuru honsho, vicino a lei c'è Mizuiro Kojima il playboy della scuola, poi qui vicino a me c'è Tatsuki Arisawa lei è una mia amica d'infanzia, dora in poi puoi considerarli come tuoi amici"

Mi stavo sedendo quando poi si alza Keigo-kun e inizia a parlare.

"Io invece mi chiamo Keigo Asaino e di me si può dire che-"

"Che sei un idiota, un fanfarone, uno scansa fatiche, non sai trattare con le ragazze......vogliamo continuare Keigo-kun?"

Dopo aver detto questo Keigo-kun si isola all'angolo del terrazzo e attorno a lui si può percepire un alone di tristezza e depressione per le parole che ho detto, e mentre gli altri che senza farsi sentire e vedere stavano ridendo, gli parlo.

"ehi Keigo-kun stavo scherzando.....non te la prendere così tanto per uno scherzo che ti ho fatto"

"uno scherzo!? ma se non hai fatto altro che mettermi in ridicolo difronte alla nuova arrivata del gruppo"

Appena disse così mi resi conto di non aver presentato Yuki-san a gli altri e così mi affrettai a presentarla.

"ragazzi lei è Yuki Narusegawa, viene da Kyoto, come noi ha 16 anni e frequenta con me il secondo anno"

Finito di presentarla Yuki-san si alzo e facendo un saluto amichevole e si presentò

"Piacere di conoscervi mi chiamo Yuki Narusegawa per gli amici Yuki, per favore trattatemi bene"

Dopo essersi presentata tutti gli hanno iniziato a fargli delle domande come: "com'è Kyoto?" oppure "come mai sei qui?", e lei non faceva altro che rispondergli mentre sorrideva.Mi ricordo poi che nella classe tutti stavano parlando con Yuki-san e inizio a chiedermi il perché sia venuta qui , quando poi glielo domando.

"Yuki-san perché sei venuta qui sulla terrazza e non sei rimasta con gli altri ragazzi della classe?"

"Perché con loro non riesco a stare, perché sono degli sconosciuti mentre con te riesco a stare, perché mi sembra quasi di conoscerti da molto tempo e poi quando abbiamo parlato mi avevi detto che i tuoi amici sono molto divertenti e con loro non ti annoi mai , e così mi è venuta voglia di conoscervi"

"Capisco....ricordati che ogni qual volta ti sentirai sola o avrai problemi non dovrai far altro che parlare con noi e ti aiuteremo"

Dopo un po' che ci guardammo diventammo rossi perché ci eravamo ricordati di quello che era successo questa mattina.

"Yuki-san ti chiedo ancora scusa per quello che è successo questa mattina".

"non ti preoccupare Takeru-san, lo so che non l'hai fatto apposta e poi abbiamo già chiarito"

Gli altri che ci avevano sentito avevano chiesto questa mattina e io e Yuki-san gli abbiamo detto.

Quando glielo abbiamo detto tutti hanno iniziato a ridere tranne Renji-kun che si è diretto verso di me mi ha afferrato per le spalle e con le lacrime a gli occhi mi ha iniziato a parlare.

"Ehi Takeru-kun! bastardo come hai potuto fare una cosa del genere senza dirmi niente!? raccontami che sensazione hai provato, cosa hai visto".

Sentendoci Yuki-kun non ha potuto far a meno di diventare rossa per l'imbarazzo e io invece non ho potuto far a meno di mandare a fanculo Renji-kun.

"Renji-kun c'è bisogno che ti comporti in questo modo ogni volta che c'è un problema con delle ragazze?"

Come avevo detto Renji è un po' tsun-tsun ma quando si parla di ragazze e cose perverse lui diventa la persona più hentai* del mondo.

*hentai : pervertito

Dopo aver detto quello la campanella che segna la fine della pausa è suonata e ognuno di noi si è diretto nelle sue rispettive classi.

Per tutta la giornata non ho fatto altro che pensare a Yuki-san e quello che aveva detto "mi sembra quasi di conoscerti da molto tempo", quella frase non faceva altro che tormentarmi i pensieri.

Mi tormentava il pensiero che forse prima di esser venuto ad abitare in questa città io abbia conosciuto Yuki-san e poi la sensazione che le ho dato è la stessa sensazione che ho avuto io la prima volta che l'ho vista.La sensazione era quella di rincontrare un amico dopo tanto tempo come se qualcosa fosse successo e ci abbia diviso.

Purtroppo non ricordo niente di ciò che ho fatto prima di venire in questa città, e quello che mi ha raccontato mia madre e che i miei genitori naturali sono morti in un incidente d'auto mentre tornavano da un viaggio, ma quello che penso io e che in realtà loro non siano morti in un incidente d'auto ma in un incidente che ho vissuto pure io e non vogliano dirmi la verità perché forse quei ricordi potrebbero causarmi.Forse dovrei lasciar stare il passato come mi ha detto mia madre e pensare al futuro.

Parlando del futuro, mamma mi aveva chiesto di tornare subito da scuola perché sarebbe arrivato un ospite per vivere a casa nostra, da quel che mi ha detto l'ospite è uno studente delle superiori, chissà come sarà. Spero solo che non sia uno di quei ragazzi che picchiano gli altri per divertimento perché non ho voglia di passare tutti i miei giorni a litigare con quel tipo di persona....forse è meglio se mi affretto senza pensarci troppo.

Sono quasi arrivato a casa quando da lontano noto che vicino al cancello ci sono delle valigie da donna e vedo che dalla porta sta uscendo mia madre, che subito mi nota e mi dice.

"Take ben arrivato.Già che devi entrare prendi quelle valige e portale nella stanza degli ospiti che io ho da fare, quando hai finito vieni in soggiorno che ti presento l'ospite, capito?"

"Si , adesso le porto"

Vedendo quelle valige non poso far a meno di pensare a che tipo di persona sia l'ospite che vivrà con noi, quando poi all'improvviso mi viene da pensare "possibile che sia lei?"".

Nel dubbio del momento per cercare di capire chi era mi sono affrettato a portare le valige nella stanza e mi sono diretto verso il soggiorno più veloce che potevo e ho riconosciuto l'ospite, e senza che me ne accorgessi sono rimasto a bocca aperta per lo stupore e mia madre vedendomi in quello stato mi ha chiesto.

"Cosa succede Take? sembra quasi come se tu stessi vedendo un fantasma."

Ero ancora scioccato e anche l'ospite, ma nel frattempo mia madre continuo a parlare.

"Take lei è l'ospite di cui ti ho parlato ieri, viene da Kyoto ha la tua stessa età e frequenta la tua stessa scuola, non è stupendo!?almeno così eviterai di fare la strada per la scuola da solo. Lei si chiama-".

Mentre mia madre stava per finire la frase io e lei non possiamo far a meno di gridare i nostri nomi contemporaneamente e ad alta voce.

"Yuki-san"

"Takeru-san"

Dopo alcuni secondi passati a fissarci mia madre interrompe il silenzio facendo una domanda.

"Take ma tu conosci già Yuki-chan?"

"Certo che la conosco, ti ricordi che per telefono ti dissi che oggi ho conosciuto un nuovo studente nella nostra classe? ecco il nuovo studente è Yuki-san."

Dopo aver chiarito la situazione io e Yuki gli abbiamo raccontato tutto quello che era successo questa mattina tralasciando però il fatto di essere arrivato in ritardo.

Finito di parlare con mia madre mi dirigo verso la stanza degli ospiti con Yuki-san

“Yuki-san questa è la tua stanza, per qualsiasi cosa chiamami, la mia stanza e qui accanto alla tua”

Stavo tornando verso la mia stanza quando Yuki-san sussurra qualcosa che non riesco a capire

“potresti rimanere qui con me?”

“hai detto qualcosa Yuki-san?”

“no niente”

Mentre me ne stavo andando noto che Yuki-san ha un volto strano come se gli fosse successo qualcosa.

"qualcosa ti turba Yuki-san? se vuoi puoi parlarne con me"

Nessun accenno di risposta da parte di Yuki-san.

Quando poi pensavo che non avrebbe detto niente e mi stavo accingendo ad uscire dalla stanza.

"ecco....io"

"dimmi...!"

Esita di nuovo a rispondermi e non so cosa fare in questa situazione.

"Yuki-san se parlare di un problema con me ti crea fastidio vuol dire che non c'è ne sarà bisogno di parlarmi."

Possibile che sia un problema con qualche ragazzo? se è così cosa devo fare....ci sono.

"Se è un problema di ragazzi , chiamo mia madre così ne puoi parlare con lei."

"c-c-c-c-cosa stai dicendo, non ho nessun problema con nessun ragazzo"

"s-scusami, pensavo che-"

"pensavi male Takeru-san, ed ora esci dalla stanza che voglio riposarmi"

Ha detto che detto che non ha nessun problema con nessun ragazzo. Quello che ha detto per qualche strana ragione mi fa tirare un sospiro di solievo, ma allo stesso tempo mi fa sentire male......che io sia innamorato di Yuki-san??......non devo pensare a questo genere di cose, l'unica cosa che devo fare ora è andare a farmi una doccia per rilassarmi prima della cena.

Mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia, e per non capitare in una situazione spiacevole busso più di una volta, ma non risponde nessuno e quindi entro.

Dopo alcuni minuti inizio a ripensare a quello che è successo in questa settimana per cercare di dare un senso a quel sogno che mi insegue senza darmi tregua, ma non trovo nessun nesso con quello che mi è accaduto fin ad ora, l'unica cosa che potrebbe avere un senso potrebbe essere l'arrivo di Yuki-san a Tokyo.

Mentre ero immerso nei miei pensieri non mi accorgo che era entrato qualcuno in bagno. Quando poi me ne accorgo è ormai troppo tardi. La persona che era entrata è Yuki-san che ora si trova davanti a me rossa per l'imbarazzo ed è completamente nuda. 

Vedendola nuda non riesco a controllarmi ed inizia ad uscire dal mio naso molto sangue per l'eccitazione, invece lei non riesce a trattenersi e per l'imbarazzo inizia a gridare.

"Kyaaaaaa! Takeru-san, che ci fai qui nel bagno?"

"Questo piuttoso dovrei chiedertelo io dato che sono arrivato prima di te".

Sentendo le urla di Yuki-san mia madre corre più veloce che può verso il bagno per vedere la situazione, ma una volta arrivata li vede che sia Yuki-san che io siamo nudi e subito salta a conclusioni affrettate.

"Takeru sei un idiota! come hai potuto fare una cosa del genere a Yuki-chan, spiarla mentre si fa la doccia e per di più ti sei spogliato perché volevi farle quelle c-c-cose, vero?".

é la prima volta che sento mia madre che ha una voce tremolante, forse è dovuta all'imbarazzo della situazione.Mi afferra per un orecchio e inizia a trascinarmi fuori dal bagno.

"Mamma aspetta ti prego non è come pensi, e poi fammi mettere qualcosa addosso per coprirmi"

"Hai detto che ti serve qualcosa per coprirti?"

Mentre mi parlava aveva uno guardo che mi faceva gelare il sangue carico di intento omicida.

"Ora ti coprirò con-"

"Aspetta Oka-sama....!Takeru-san non ha fatto niente, sono stata io che sono entrata senza bussare".

"Se è successo per un tuo errore lascero passare,ma se la prossima volta scopro che la colpa è tua Takeru,ti farò fare una brutta fine".

Di nuovo quello sguardo agghiacciante pieno di intento omicida, spero solo che non faccia sul serio seno uno di questi giorni farò veramente una brutta fine.

"Ti chiedo scusa per quello che è successo, la prossima volta farò più attenzione"

Questa volta a parlare che nel frattempo si era rivestita e si stava scusando.

"non devi scusarti, dopotutto ora viviamo sotto lo stesso tetto e la colpa è mia che non ho messo niente davanti alla porta per far capire che ero entrato"

"Hai ragione, la colpa è tua non mia"

"cosa stai dicend-".

"Stavo scherzando non ti preoccupare, per questa volta ti ho dato la possibilità di potermi vedere nuda, anche se poi non l'ho fatto apposta, hai avuto lo stesso una possibilità che nessuno ha avuto, quindi ritieniti fortunato. Ora è meglio che vado a dare una mano a Oka-sama in cucina, tu preparati a scendere che tra pochi minuti è pronta la cena".

Non è passato nemmeno un giorno e già sento che io e Yuki-san siamo in sintonia e quella sensazione familiare che provo stando con lei forse e la ragione che mi fa pensare questo.

Ora mi trovo sul mio letto e mi metto a guardare la televisione nel frattempo che la cena sia pronta.

Mentre cambiavo canale mi capita di guardare il telegiornale e sento una notizia al telegiornale.

"nel zona di ikebukuro negli ultimi tre giorni sono stati trovati 2 cadaveri e secondo la polizia non anno nessuna cosa che li può collegare tra loro.Sembra che il serial killer scelga le vittima a caso e come segno del suo passaggio gli trappa gli occhi."

Ci sono sempre più assassini che girano oggi giorno, spero solo che a nessuno di loro gli venga in mente di attaccare un povero studente delle superiori.

"Yuki-san la cena è pronta!Scendi a mangiare!"

Finalmente la cena è pronta, spero solo che mia madre non abbia cucinato la sua famosa specialità.

Una volta sceso vedo mia madre ai fornelli e gli chiedo cosa ci fosse da mangiare ma non ricevo nessuna risposta, quando poi mi avvicino a lei per chiederglielo di nuovo, lei si gira e vede che è senza occhi e per lo spavento cado a terra ,e quando poi mi volto vedo che dietro di me c'è Yuki-san che come mia madre è senza occhi.

"c-c-c-c-cosa è successo!?chi vi a fatto questo?aspetta un momento! se voi siete ridotti così vuol dire che in casa c'è quel serial killer di cui parlano alla televisione".

Ero preso dal panico e non sapevo che fare in quella situazione, quando poi sentii delle risate, e nel girarmi vidi che mia madre e Yuki-san stavano ridendo.

"come sei stupido Takeru-san! sei cascato in uno scherzo cosi banale!"

“Non sono scherzi da fare. Avete sentito che alla televisione che qui in giro c’è un serial killer che cava gli occhi alle vittime!?”

Ero preso dalla rabbia perché mi avevano fatto spaventare per niente.

“Non ho avuto paura, ero solo preoccupato per voi. Non fate più una cosa del genere”.

“Takeru da come ti abbiamo visto noi sembravi molto spaventato. Pero sentire che eri preoccupato per noi ci rende felici , vero Yuki-chan?”.

Yuki-san aveva fatto un cenno come per dire di si, ed io nel sentire quello che a detto mia madre e Yuki-san arrosisco.

"Takeru e ora che succede? come mai sei diventato rosso!?.....non dirmi che sei imbarazzato solo perché io e Yuki-chan ti abbiamo che siamo felici che eri preoccupato per noi!?"

"Ti sbagli non è per quello!"

"Allora qual'è il motivo? dai diccelo che siamo curiose".

Purtoppo mia madre aveva capito tutto e io non sapevo come uscirmene da quella situazione , e poi non volevo ammetere che aveva ragione proprio per non dargli questa soddisfazione.

"Ora non è il momento di parlare! Meglio che ci mettiamo a mangiare prima che si raffreddi la cena".

Questa era l'unica cosa che mi venne in mente per poter cambiare discorso e levarmi da quella situazione imbarazzante.

"Forse hai ragione Takeru".

Ci sediamo a tavola per mangiare, Yuki-san è seduta vicino a mia madre. Prima di iniziare a mangiare le sento che parlano a bassa voce, mi guardano e ridono. Quando poi assaggio la cena noto che ha un sapore strano, non che questo diverso sapore mi dispiaccia.

"è buonissimo, ma ha un sapore diverso dal solito".

"Quindi l'hai notato.Ha un sapore diverso perché questa volta non ho cucinato io ma e stata Yuki-chan"

Nel sentire quello che avevo detto Yuki-san era diventa rossa e io invece gli avevo sorriso, mia madre che ci stava guardando in silenzio disse.

"Quardare voi due e come guardare una coppia di sposini"

"c-c-c-c-cosa stai dicendo oka-sama?come puoi pensare che una persona come me si sposi con un idiota come Takeru-san!?"

Quelle parole erano così fredde e distaccate che mi fecero cadere in depressione.

"Takeru-san cosa succede? perché fai cosi!? se è per quello che ho detto ti chiedo scusa, con idiota non volevo offenderti, anche se credo di aver ragione"

"ahahahah, vedervi così mi rende sempre più consapevole del fatto che voi due sembrate sempre più una coppietta felice"

"Mamma per favore finiscila!"

Dopo aver gridato mia madre sembra che abbia finito di prenderci in giro.

"va bene, va bene.....ho solo detto quello che pensavo e poi non c'è bisogno di arrabbiarsi se pensi che quello che dico sia una cavolata, a meno che non pensi che io abbia ragione"

Dopo che mia madre ha smesso di parlare abbiamo passato la serata tra mia madre che ci guardava e rideva e io e Yuki-san che ci guardavamo imbarazzati

Finito di mangiare mi dirigo verso la mia stanza, e una volta arrivato mi cambio per potermi mettere a dormire, una volta che mi sono messo sotto le coperte nella speranza di addormentarmi e non fare quel sogno ripenso a tutto quello che è successo oggi e non posso fare a meno di pensare al fatto che ora che ho conosciuto Yuki-san per qualche strana sensazione so che la mia vita cambierà ma precisamente non so in che modo, se in modo positivo o negativo.

Mentre ero assorto nei miei pensieri inizio a cedere finche la stanchezza prendere il sopravvento e mi addormento.
 
  
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