La piccola bambina dai capelli biondi correva con decisione verso il padre in cerca di attenzioni. Voleva essere presa in braccio e voleva che l'uomo le sistemasse i capelli ormai in disordine, la treccia che le aveva fatto la madre quella mattina si era sfatta dopo ore di giochi con le amiche. 
Il padre non rispose però all'entusiasmo della figlia di cinque anni. Secondo William "Bill" Forbes, infatti, era da maleducati interrompere una conversazione fra due adulti. 
Caroline chiese scusa, in soggezione alla vista dell'uomo che stava parlando con suo padre. Aveva sempre avuto paura di uomini così, quelli che non sorridevano mai, con occhi scuri e capelli neri e corti. 
No, Caroline da grande avrebbe sposato il suo principe azzurro che sarebbe stato biondo e con gli occhi chiari. E le avrebbe sorriso e donato tutte le attenzioni che richiedeva e lei in cambio lo avrebbe amato sempre. I suoi limpidi occhi azzurri da bambina sarebbero rimasti gli stessi e sarebbero sempre stati onesti. 
Tornò a guardare il padre e il sorriso scomparve dal suo dolce viso. Perché nemmeno lui l'amava?


Niklaus la sollevò, prendendola in braccio e portandola sul letto insieme a lui. 
Sistemò dolcemente i capelli di Caroline che, durante l'impatto con il cuscino, si erano sparsi selvaggi. 
Le sorrise dolcemente facendo comparire le sue "fossette sexy", come le chiamava la vampira, e poi specchiò i suoi occhi chiari in quelli azzurri, da bambina, della donna che amava.
Caroline in risposta, prima di baciarlo, affondò le mani nei suoi capelli biondi e riccioli. Aveva sempre avuto una predilezione per i suoi capelli ma Klaus non ne conosceva il motivo. 
Quando le loro labbra si sfiorarono Caroline si chiese come avesse fatto a meritare una persona che l'amasse così tanto.