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Autore: Antonio_XXX    27/01/2014    3 recensioni
2001,Idris. I due cacciatori più famosi di Idris , Harry ed Anne ebbero un bambino, Malik. In quei tempi le cose non andavano bene nel Mondo Invisibile. L’arrivo di tutti quei demoni era un serio problema. Malik nacque in un periodo buio per i cacciatori, non era sicuro farlo crescere nel Mondo Invisibile, così Harry e Anne decisero che la cosa migliore fosse che il bambino crescesse tra i mondani al sicuro dai demoni. “Malik ha qualcosa di speciale, bisogna proteggerlo” questo fu il consiglio dato dai Fratelli Silenti ai due cacciatori. Malik fu affidato ad un orfanotrofio mondano. Poco tempo dopo Harry e Anne morirono nel modo migliore per un Nephilim, combattendo i demoni. Sono passati tredici anni, Malik non ha mai conosciuto i suoi genitori e ha vissuto la sua infanzia in un orfanotrofio, è sempre riuscito a cavarsela da solo ed ha tenuto sempre duro. Ha appena compiuto i suoi tredici anni e sta per lasciare il suo orfanotrofio per andare a vivere da un’altra parte ed essere affidato a un tutore.
Questa è la mia prima fan fiction spero vi piaccia, date un occhiata non ve ne pentirete
Genere: Avventura, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec Lightwood, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1.
2001,Idris. I due cacciatori più famosi di Idris , Harry ed Anne ebbero un bambino, Malik. In quei tempi le cose non andavano bene nel Mondo Invisibile. L’arrivo di tutti quei demoni era un serio problema. Malik nacque in un periodo buio per i cacciatori, non era sicuro farlo crescere nel Mondo Invisibile, così Harry e Anne decisero che la cosa migliore fosse che il bambino crescesse tra i mondani al sicuro dai demoni.  “Malik ha qualcosa di speciale, bisogna proteggerlo” questo fu il consiglio dato dai  Fratelli Silenti ai due cacciatori. Malik fu affidato ad un orfanotrofio mondano. Poco tempo dopo Harry e Anne morirono nel modo migliore per un Nephilim, combattendo i demoni.
Sono passati tredici anni, Malik non ha mai conosciuto i suoi genitori e ha vissuto la sua infanzia in un orfanotrofio, è sempre riuscito a cavarsela da solo ed ha tenuto sempre duro. Ha appena compiuto i suoi tredici anni e sta per lasciare il suo orfanotrofio per andare a vivere da un’altra parte ed essere affidato a un tutore.
Quel giorno pioveva, faceva terribilmente freddo, e Malik amava il freddo e la pioggia,una giornata perfetta dal suo punto di vista. Era nella sua stanza occupato a  mettere le ultime cose nella sua valigia. Depose l’ultimo maglione nella valigia e la richiuse, s'incamminò dall’altra parte della stanza, verso la porta. Si fermò a guardare un ultima volta quella stanza, spoglia e quasi completamente vuota se non per alcuni armadi e un paio di letti mal ridotti. Sentiva che quel posto gli sarebbe mancato, nonostante avesse passato lì dentro momenti brutti, dagli schiaffi della tanto odiata suor Angela ai pianti per non aver ricevuto niente per Natale. Si voltò un ultima volta fotografando un ultima volta con gli occhi quel posto. Prese la sua valigia e si diresse nell’ingresso dove l’aspettava suor Angela insieme al suo nuovo tutore. Attraversò quei lunghi corridoi dalle pareti spoglie e dal colorito ingiallito dovuto al tempo, fino ad arrivare alle scale, alzò la sua pesante valigia e scese le scale che scricchiolavano ad ogni passo. Un ultimo corridoio e arrivò all’ingresso, dove intravide da lontano il sorriso di suor Angela che lo incitava a camminare più veloce. Arrivò all’ingresso, dove suor Angela spostandosi lasciò intravedere la figura del suo nuovo tutore, si avvicinò impaurito e squadrò dalla testa ai piedi l’uomo. Notò le lucide scarpe che indossava, gli aderenti pantaloni verdi e la camicia leopardata di colore rosa, poi passò a guardare il volto, dai suoi lineamenti notò che era asiatico e sul viso e nei capelli aveva milioni di glitter che luccicavano ad ogni movimento. << Io sono Magnus, Magnus Bane >> lo stravagante uomo si presentò a Malik con gentilezza << Io s-sono Malik Hawkeye >> l’uomo sorrise alla tenerezza di Malik << Dammi la tua valigia la porto in auto >> Magnus si affrettò a prendere la valigia di Malik << La porto io è pesante lasci stare >> disse Malik cercando di fermarlo ma senza riuscirci << Non preoccuparti >> Magnus si rivolse a Malik con affetto sollevando con facilità la sua valigia dirigendosi in auto e posizionandola nel cofano, poi incitò Malik a salire in auto << Che dio ti benedica caro ragazzo >> suor Angela si era rivolta al ragazzo con gentilezza ma Malik sapeva che finse solamente perché era presente il signor Magnus << Vada al diavolo brutta vecchiaccia che non è altro >> disse Malik infastidito dal falso comportamento della suora che intanto rimase allibita dalla risposta del ragazzo. Malik salì in quella meravigliosa auto e una volta seduto sul sedile chiuse lo sportello attendendo che il signor Magnus entrasse anche lui in auto. Dopo aver salutato la suora Magnus entrò in macchina ed accese il motore dell’auto, in poco tempo l’auto era già fuori l’orfanotrofio << Sei stato grande con quella suora, era davvero così antipatica? >> Magnus si rivolse a Malik voltandosi ogni tanto verso di lui << Mi creda signor Magnus è davvero un demonio quella donna >> disse Malik ironico e a quella risposta Magnus sorrise << Ti prego dammi del tu, mi fai sentire vecchio >> rispose Magnus intento a guidare diretto chi sa dove << Come vuoi! >> rispose Malik guardando fuori dal finestrino osservando le goccioline che scendevano velocemente dal finestrino dell’auto << Dov’è che abiti? >> domandò diretto Malik << In un grattacielo sulla Fifth Avenue, spero tu non soffra di vertigini perché abito al 21° piano, la terrazza >> rispose Magnus come se fosse la cosa più ovvia del mondo << Dici sul serio? >> disse stupito Malik che guardava Magnus come se fosse Dio disceso in terra << Si, non ti piace? >> rispose Magnus serio << Scherzi è il posto più bello di tutta New York >> esclamò al massimo dell’euforia Malik << Sono contento >> rispose Magnus mostrando un sorriso a 32 denti. Arrivarono a destinazione, Malilk aprì lo sportello dell’auto e alzò gli occhi al cielo a rallentatore osservando quel immenso grattacielo che spariva all’orizzonte, respirò forte l’aria della città,era sempre vissuto nella periferia di New York e solo ora poteva sentire il rumore delle auto, osservare il traffico e le milioni di persone che passeggiavano. Magnus e Malik entrarono nell’ingresso di quel enorme grattacielo, il bianco era ovunque, qualunque cosa era bianca dalle eleganti cassette della posta messe in ordine alfabetico all’ascensore posta al centro della sala, Malik rimase immobile ad osservare quel meraviglioso posto quando poi Magnus richiamò la sua attenzione << Malik andiamo >> gli disse incitandolo ad entrare in ascensore anche questa completamente bianca dal pavimento ai tasti dei vari piani che andavano dal 1° al 21° che occupavano un intero lato dell’ascensore. In poco tempo l’ascensore si fermò, aprendo le porte a Malik e Magnus. Stranamente da quello che si aspettava Malik trovò al di là delle porte non un corridoio ma la casa di Magnus << L’ascensore porta direttamente a casa tua? >> domandò incredulo Malik << Certamente >> Magnus intanto si accomodò con noncuranza sul divano esausto, Malik si fece spazio tra tutti quei bicchieri di carta accartocciati a terra che si piegavano al passaggio delle rotelle della valigia che posizionò nel salotto. Malik capì che probabilmente la sera prima c’era stata una festa e guardandosi intorno. Indietreggiando Malik scivolò su qualcosa ma fortunatamente si appoggiò alla valigia e rialzatosi in piedi notò che era scivolato su un preservativo << Scusa la mia eccessiva curiosità, ma tu sei un organizzatore di feste porno? Oppure vai a letto con prostitute? >> chiese sfacciatamente Malik aspettando una risposta ma tutto quello che vide fu Magnus ridere fino alle lacrime stringendosi la pancia dal dolore << Ma no! Ieri sera c’è stata una festa e gli ospiti hanno esagerato e se proprio vuoi saperlo sono gay >> ecco spiegato quello strano abbigliamento << Capisco >> intanto Magnus con un sacchetto della spazzatura raccoglieva dei bicchieri vuoti e Malik dirigendosi in cucina ne prese uno, lo allargò e con dei guanti trovati in cucina iniziò a raccogliere vari oggetti che non osava descrivere sporchi di qualcosa non classificato e li infilava nel sacchetto. Poi si diede a raccogliere tutte le bottiglie di alcool che c’erano in casa e ci vollero due buste per contenerle tutte. Dopo circa un’ora la casa risplendeva e rispetto a prima era davvero una bella casa, il parquet risplendeva alla luce del sole e le pareti dagli stravaganti colori davano un aspetto accogliente alla casa ma allo stesso tempo elegante << Grazie per avermi aiutato >> disse Magnus mostrando uno dei suoi sorrisi migliori visti fin’ora << Figurati, in quella busta ci sono degli oggetti che non oso pensare a cosa servono quindi vedi di buttarli in fretta per favore >> disse Malik indicando la busta vicino all’ entrata dell’ascensore << Non preoccuparti me ne occupo io >> disse ridendo Magnus << Intanto va a farti una doccia che poi devo dirti alcune cose >>.
Malik si diresse nel corridoio della casa aprendo varie porte cercando quella del bagno e dopo 5 camere trovò il bagno. Il pavimento di marmo risplendeva alla luce delle piccole lampadine che ricoprivano il soffitto. L’enorme specchio rifletteva tutta la stanza, due accappatoi erano piegati insieme a delle asciugamani su una mensola. La doccia era enorme e una volta spogliato Malik entrò nella doccia dove l’acqua che usciva dal getto cambiava colore continuamente grazie alle piccole lampadine colorate attaccate sul getto. Malik rimase in quel paradiso per quasi un’ora.
                                                     
Angolo Autore
Ciao a tutti, sono Jonathan ed ho 16 anni. Questa è la mia prima fan fiction ed ho deciso di ispirarmi a ShadowHunters in quanto è una delle mie saghe preferite. Spero vi piaccia e mi raccomando recensio nate la mia storia, che siano recensione positive o negative,  mi aiutano egualmente entrambe. Un bacio al prossimo capitolo.
                                                                                                                                                                xxx.
  
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