Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: _ToMSiMo_    09/06/2008    4 recensioni
E se Tom dopo il concerto del 6/7 avesse avuto un rapporto senza mettere una precauzione??
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Avere 19anni non significa niente se non hai un ragazzo,oppure se quello che ti piace è irreale e ha 23 anni

Io e Alessia ne eravamo consapevoli.

Rimanere single non ci costava niente perché l’amore che nutrivamo nei confronti di bill e tom colmava tutto.

Esame di maturità passato,3 lingue da studiare anche dopo la scuola e un sogno nel cassetto più una bambina di 3 anni da vestire,nutrire,giocare.

Nella nostra vita era rimasto solo il lontano ricordo del 6 luglio 2008 e poi il vuoto..

Erano ormai 6 anni che andavamo pazze per i tokio hotel,erano ormai sei anni che morivamo ad ogni singola nuova canzone.

Ed ora sembrava andare tutto meglio,la scuola era finita e il nostro tedesco quasi perfetto. Tranne per Vienna che piangeva per ogni mio singolo NO!

I nostri genitori non erano dei disagiati e ci avevano  concesso  di andare a studiare prima dell’università a Berlino,anche se poi Berlino non era la nostra meta preferita. In più mi era  stato concesso di portare con me mia figlia.

Alessia era scura di pelle,non una persona di colore ma almeno non assomigliava al mio bianco-latte.

Alessia riccia e nera con delle labbra rosse ed io mora e liscia con una pelle troppo chiara da impedirmi sempre la tinta nera.

Vienna era piccola,bionda e aveva gli occhi nocciola-verdi;tutta suo padre. Non sapeva niente di lui,non doveva sapere niente di lui.

Avere una figlia a 16 anni non è una cosa normale.

Nessuna di noi due era una ragazza appariscente,infatti eravamo sempre le meno notate dai ragazzi,o forse i ragazzi non ci notavano perché una ragazza molto introversa  come alessia ed una ragazza madre come me,non erano le prede più ambite.

Per Vienna poi Alessia era sua zia. E per ale Vienna era davvero una nipote..

Abitavamo in un piccolo appartamento fuori città,dove studiavamo tutto il giorno anche dopo il liceo e dove mi occupavo ,quando non dovevo studiare ,di Vienna.

Era una bambina capricciosa,e molto sveglia per avere 3 anni. Non chiedeva mai del padre tranne quando io la trattavo male.

E poi lei davvero un padre non l’aveva. L’unica cosa di cui mi pentii quando la misi al mondo: non avrebbe avuto una vera famiglia,da grande forse me l’avrebbe rinfacciato.

-Alessia prendi la valigia e mettila nel bagagliaio del taxi-

-È tutto pronto,devi solo prendere Vienna e metterla in macchina-

-Fatto,la porta è chiusa,Vienna dammi la manina che andiamo a prendere l’aereo grande grande-

-Ma se cade?-

-No amore,non cade,tu sei hai paura mi stringi forte forte la mano e zia Ale ti canta una ninna nanna-

-Una ninna nanna di Bill,zia?-

-Certo,amore!!Lo sai che bill canta bene!!-

La voce di Bill,non solo rassicurava la zia ma anche la nipote,era una soffice ninna nanna e la preferita di Vienna era In Die nacht con la quale si addormentava sempre,oppure si rilassava.

Arrivammo all’aeroporto e Vienna stringeva in mano una bambola di pezza che aveva rigorosamente chiamato Tokio.

Il nostro aereo era il più grande,anche perché Monaco dove avremmo fatto scalo era davvero immensa.

-Vienna stai attenta al gradino!-

-si-

Ci sedemmo e partimmo.

-Mamma ho paura!-

-Amore zia Ale sta facendo ninna non può cantare ora,chiudi gli occhi e pensa a qualcuno che ti fa stare bene-

-Tu,io e papà-

Suo padre,come si immaginava una persona se non l’aveva mai visto?

-amore ma papà non c’è!!-

-e dove sta?-

-a lavoro,lontano lontano-

-mi ci porti?-

Non si può amore,non si può davvero…

-certo,ora però chiudi gli occhi come tokio e fai la ninna-

-ninna-

Bastarono pochi secondi e crollò.

Voleva suo padre!

Una bambina di 3 anni cosa ne può capire?

Non riuscivo a chiudere occhio,ancora un’ora e saremmo arrivate.

-Simona ma che ti prende?-

-Ale,Vienna mi ha detto che vuole pensare al padre,mi ha chiesto:mi ci porti?-

-Oddio,povera bimba,tu fattene una ragione però,quella notte è successo e poi hai tenuto tutto dentro per anni,non è colpa di Vienna e né di suo padre-

-È mia,avrei dovuto parlare con lui e con la sua famiglia-

-Non farne un dramma,hai sempre detto che Vienna è la cosa più bella che hai,no?Ti ha fatto un piacere!-

-Si,ma ho negato un padre a mia figlia!-

-Tua figlia avrà un padre,non ora ma un giorno sicuramente. Ora andiamo a Berlino e proviamo a rintracciarlo,non proprio lui,ma almeno iniziamo dallo zio!-

-Grazie!Ti Voglio Bene!-

-Anche io-

Svegliai Vienna con un bacino e lei tutta pimpante prese la mia mano.

-Zia,lo sai che mamma mi porta da papà?-

-Amore,papà è a lavoro,però io e la mamma possiamo portarti da tuo zio!-

-Il tuo fidanzato?-

-Beh sicuramente è il mio grande amore!-

La forza di alessia con la sua determinazione ci avrebbe portate ad una soluzione??

Mia figlia avrebbe avuto un padre,uno zio?

Mia figlia avrebbe avuto il suo VERO padre?

Ed una vera famiglia?

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _ToMSiMo_