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Autore: Setsuka    09/06/2008    7 recensioni
Introduzione modificata. E' vietato usare il tag b, se non in casi particolari.
Rinoa81, assistente amministratrice.

< < Non hai detto Stan che per te Wendy è come una grandissima ispirazione? > >
< < Si > >
< < Beh allora scrivi quello che provi per lei in una lettera > >

[ Stan/Wendy; Stan-centric + Eric/Kyle ]
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eric Cartman, Kenny McCormick, Kyle Broflovski, Stan Marsh, Wendy Testaburger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When we were happy together Ed eccomi con un'inaspettata Stan/Wendy.
L'ho scritta per fare qualcosa di comico, ma nei lunghi giorni in cui l'ho composta ha assunto un carattere romantico ( con un piccolo spruzzo di tristezza, ma vi giuro pochissimo ) e devo ammettere che la coppia non mi dispiace affatto, nonostante mi stia antipatico Stan ( la fiction è incentrata su di lui ) e nonostante sia convinta che Wendy sia un po' troia, ma non in senso negativo: è  una semplice constatazione, ma in fondo con uno come Stan beh... credo sia normale esserlo XD
Inoltre... non potevo che mettere anche un po' di Eric/Kyle, con la partecipazione di Kenny; sono i miei personaggi preferiti, come non metterli?
Vi lascio alla lettura ora: sappiate che questa è solo la prima parte, purtroppo l'ho dovuta divevidere perchè lunghina, ma non temete è quasi pronta l'ultima parte e non dovrete aspettare a lungo.  
Dedicata a: Nemesi06, DarkRose86, Lenus, Momoko89, ElyxyxEmily ff, WindGoddess, Ike psicho, Edward e Lucifero_91 che hanno letto e commentato le mie fanfiction su South Park ( Al di là  del principio del piacere, Kenneth McCormick must die, What does my stomach feel so bad?, Heart-shaped box ).
Grazie di cuore!



When we were happy together

< < Non hai detto Stan che per te Wendy è come una grandissima ispirazione? > >
< < Si > >
< < Beh allora scrivi quello che provi per lei in una lettera > >


*


Lunedì Stan presentò a Kyle la sua lettera d'amore per Wendy.

< Carissima Wendy, sono il tuo caro ex-ragazzo Stan... no, no! Ma che diavolo... sei un moccioso delle elementari o sei un uomo, Stan? >

*

Martedì Stan raggiunse di Kyle e Cartman, consegnando con un atteggiamento da spavaldo la lettera per riconquistare la sua ex-ragazza.

< Tieni >

Non guardò in faccia il suo migliore amico, essendo piuttosto concentrato a scompigliarsi i capelli da un lato.

< Ehi dolcezza, quel figo del tuo ex-ragazzo ti ordina di ritornare... Oh, Eric, mi perdonerai mai per tutte quelle volte che ti ho dato dell'idiota? >
< Soltanto se stasera vieni da me e... >
< Che cazzo ha che non va? Non hai detto che dovevo mostrarmi uomo? >
< Uomo non demente, Stan: sii poetico! >

*

< Kyle! >

Lo chiamò Stan Mercoledì prima di entrare nell'aula di chimica.

< Fammi vedere... Principessa del mio cuore, il vostro principe... Eric? >
< Si Kahl? >
< Avvicinati >

L'ebreo quindicenne estrasse un accendino dalla tasca di Cartman, con il quale diede fuoco al foglio, sotto lo sguardo terrorizzato di Stan al quale quasi veniva da piangere nel vedere la sua lettera d'amore andare in cenere.

< Questa non è poesia Stan >

*

Giovedì si avvicinò mogio al suo migliore amico che, letta l'introduzione, "Oh mia dolce musa..." la stracciò e si avvicinò Kenny che consolò Stan con delle pacche sulle spalle.

< Datti all'ippica Stan >
< Kenny, grazie davvero, sei un tesoro >

Sibilò tra i denti Marsh.

< Di nulla Stan, sempre pronto a dare buoni consigli, a te poi piacciono tanto gli animali, no? >

*

< Kyle ti prego, sii clemente, ti supplico >

Con discrezione Broflovski aprì il foglio e prima di leggerlo deglutì.
Dopo le prime righe "Mio dolcissimo fior di loto..." il ragazzo ebraico sospirò depresso.

< Poesia Stan! Poesia! Non sdolcinatezze... P-O-E-S-I-A. E devi essere sincero, non artificioso, originale, ma non stravagante, delicato ma non smielato. Kenny spiegaglielo tu... >

Si voltò verso l'amico che componeva poesie nel tempo libero.

< E' negato Ky, non puoi farci niente >
< Non tutti purtroppo nascono come me... caramella Stan? >

Kyle alzò il sopracciglio scettico verso Eric.

< Tu scrivi poesie? >
< Io so fare qualsiasi cosa, se voglio >

I tre risparmiarono qualsiasi commento.

< Stan, se vuoi scrivo io qualcosa a Wendy... >

Il moro alzò lo sguardo fortemente tentato dalla proposta di Eric: in fondo era una persona creativa e...
Un palmo teso davanti a lui.

< Trenta dollari >

 ...giusto: Eric Cartman non faceva mai nulla gratis se non per ottenere qualcosa di Kyle.

< Io lo faccio per molto meno e... insomma, sono una garanzia: venti dollari >
< Fottiti Kenny! Ok... diciotto dollari Stan >

Stan lanciò due occhiate assassine.
Kyle intervenne a chiudere la questione.

< Basta! Stan deve farla da solo! Non ha senso che la facciate voi e... è disonesto! >

Calò un breve silenzio.

< Vedi amico, tutto quello che devi fare è parlare onestamente dei tuoi sentimenti, non è difficile... >

Le parole del rosso irritarono Marsh.

< Hai mai scritto una lettera d'amore Kyle? >
< N-no >

Rispose imbarazzato preso in contropiede.

< E allora che diavolo ne sai? Su che base critichi le mie lettere? > 
< Sono lettere che nessuno prenderebbe in considerazione: fanno schifo! >

Rispose a sua volta acido Kyle.
Poi si riprese.

< ...lo dico per te Stan, voglio... >
< Sempre a fare il saputello del cazzo tu! >
< ...voglio che tu faccia pace con Wendy! Per questo te lo dico >
< Gne-gne-gne... belle parole le tue, ma in realtà non te frega un cazzo! >

Eric prese per mano Kyle.

< Checca isterica ore 8:00, andiamo via... >
    
Lo trascinò via in direzione dell'aula di biologia, intanto Kenny spintonava in direzione opposta -aula di musica- Stan che urlava offese e bestemmiava contro Cartman.

*

Quando tornò a casa quel venerdì si chiuse in camera, sbattendo la porta e preoccupando Randy e Sharon, dal momento che saltò la cena e il sabato lo passò quasi l'interamente in camera, solo con la sua malinconia. Scese solo per il pranzo e la cena.
La sera prese la vecchia chitarra di suo padre e fece qualche accordo di canzoni immortali come Stand by me, wish you were here, One, Up were we belong... solo uno squillo al cellulare disturbò il suo crogiolamento nei profondi abissi della malinconia e di passati, romantici, ricordi.

< < Stan? > >
 
Era troppo debole in quel momento, non riuscì dunque a rispondere male al suo interlocutore.
 
< < Che vuoi? > >
< < Fare pace > >

Manteneva ancora una linea dura.
Non voleva dargliela subito vinta.

< < Ammetti d'aver sbagliato dunque? > >
< < Amico, io volevo solo aiutarti > >

Sospirò.
Chiuse gli occhi.
Forse era davvero troppo debole quella sera, ma doveva ammettere che in fondo non si era comportato bene con il suo migliore amico e che... si, quelle lettere facevano davvero schifo.

< < Ehy, Ky, scusami. Ho sbagliato amico, sono stato un idiota > >

Non diede il tempo di far aggiungere qualcosa all'altro, che era rimasto piacevolmente stupito dalle parole dell'amico.

< < Non sono un Joe Cocker o un Johnny Cash... sono semplicemente io > >
< < Appunto. Per questo devi scriverla tu quella lettera, per questo devi esser tu > >

Quelle parole furono una sorta d'illuminazione.
Era tutto così semplice, Kyle non aveva fatto che dirglielo e lui... beh ora si sentiva un vero coglione. Ma era felice. 
 
< < Amico, ti amo! Come non ho fatto a capirlo prima io... > >

Sentì dei borbottii di sottofondo.

< < Kyle con chi...? > >
< < Nulla,nullahoilviva-voceedIkesta-...> >   < < ...Pezzo di stronzo non ci provare più! > >

Un ghigno si fece largo sulle labbra di Stan.

< < Oh Cartman, mi dispiace, pensavo lo sapessi che l'amicizia tra me e Kyle è molto profonda e intima... giusto Ky ? > >
< < Certo Stanny > >   < < Fottetevi! > >
< < Davvero possiamo? Kyle ti asp- > >
< < Giuro che ti prendo a calci nelle palle finché non ti cadono! > >
< < Oh che paura, me la sto facendo sotto > >
< < Stan giuro che ti rompo il culo! > >  
< < Mi spiace Cartman, ma quello posso concederlo solo Kyle > >
< < No, non puoi rovinarmi il suo sederino > >  < < Io vi... > >
< < Questa è la mia vendetta: non mi faccio dare della checca da una checca > >
< < FANCULO! > >

Stan sentì un urlo di frustrazione e rabbia dall'altra parte della cornetta.

< < Idiota! Ora mia madre se ti trova... Stan ti devo lasciare, a lunedì! > >

E la chiamata si chiuse senza che potesse aggiungere un grazie per il prezioso aiuto.
Però ora era felice: sapeva cosa doveva scrivere e si era vendicato di Cartman.
Peccato non avesse al momento le parole giuste da mettere nero su bianco, peccato che quei sentimenti erano imprigionati in un groviglio di emozioni e ricordi, di batticuori, baci e abbracci, semplici ma... speciali.
Come non poteva essere tutto speciale quando era con lei?
Come non poteva essere tutto speciale quando loro erano insieme?

Riprese la vecchia chitarra ritmica e guardando il cielo stellato e la luna oltre quei limpidi vetri. Chiuse gli occhi, le dita andarono da sole, una melodia sconosciuta ma bella fu prodotta.
Non aveva un senso, ma era piacevole, era piacevole quella sequenza di suoni, era bello chiudere gli occhi e abbandonarsi a tutte quelle piccole cose che gli ricordavano lei, tutte quelle piccole cose che lei aveva saputo valorizzare, quei momenti che aveva reso magici.
E poi il profumo dei suoi capelli, ancora lo ricordava, lo sentiva nell'aria, e la morbidezza del suo corpo, quando la teneva stretta nelle sue braccia, il sapore dei loro baci a volte puri come quelli tra gli innamorati delle favole, alle volte passionali e rudi, come una battaglia per mozzare il respiro.
Ora capiva come mai da bambino le rigettava sempre addosso, poteva comprendere che quell'amore era tanto grande da quando erano bambini. E se poi lei lo lasciava per Cartman o Token o Craig... beh ritornava sempre da Stan, sempre dolcissima.
Forse erano fatti per stare insieme?
Tolse quel fastidioso forse: loro erano fatti per stare insieme. Era sicuro che il destino volesse questo e Craig doveva... Stava sbagliando di nuovo.
Cercò di placare la sua arroganza.
Ecco dove aveva sempre sbagliato, ecco Perchè Wendy si allontanava periodicamente da lui. Il suo egoismo non gli avevo permesso di capire la cosa più importante: lei, la sua felicità, il suo sorriso, quel sorriso bellissimo che perseguitava i suoi ricordi.
Erano felici insieme, si, quando erano vicini ma... lui quante volte si era allontanato da lei? Quante volte preferiva stare con i suoi amici anziché con lei? Quante volte gli ripeteva "sei la mia ragazza" ma se ne dava a divertirsi con altri.
La solitudine, la distanza da chi si ama faceva male; e si sentì un coglione per la seconda volta quella sera. Doveva capirlo da tempo...

Abbandonò la chitarra e andò alla ricerca di carta e penna.
Le emozioni scorrevano nelle sue vene, nel suo cuore le verità erano pronte per venire a galla e la sua mente era lucida: doveva scrivere vere parole d'amore.
E le parole d'amore spesso, quelle vere, non sono dolci Ti amo o Stai con me, non sono che parole quelle. Ed anche banali.
Vere parole d'amore vi sono quando si pone davanti chi si ama, al costo di essere masochisti e farsi del male.
Quello è amore.

< Ho imparato qualcosa oggi... >

Disse sorridendo stupidamente a se.

< Ho imparato cosa significa amare >




~ Fine Prima Parte ~




Allora mi auguro che questa prima parte vi sia piaciuta, e mi auguro dei commenti, di qualsiasi tipo e di qualsiasi lunghezza, ricordate che i commenti per noi autori sono la nostra energia e ne abbiamo bisogno per migliorare e per continuare a scrivere!
E ora voglio passare alle dovute note:

Stand by me, wish you were here, One, Up were we belong: (C) John Lennon, Pink Floyd, Johnny Cash, Joe Cocker e Jennifer Warners.

Johnny Cash e Joe Cocker: cantautori americani  

Scuola americana: credo sappiate come funziona il sistema scolastico americano, ma per evitare incomprensioni lo spiego. Ognuno può scegliere il percorso di studi che preferisce e dunque organizzare il proprio orario scolastico, per questo ogni aula corrisponde ad una materia e vi sono spostamenti da un aula all'altra. Sono stata sintetica, ma spero abbiate capito.

Diminutivi: nella fanfiction ho voluto utilizzare i diminutivi che vengono usati nella versione originale e nelle fanfiction inglesi ( Es. Ky, Kahl, Stanny... no, aspettate, questo l'ho inventato io XD )



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