Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Aven90    28/01/2014    2 recensioni
Bree flasfic che riprende un po' la scena dove il Mastino salva Sansa. Uno come Clegane può provare compassione? E perché?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Sansa/il Mastino 

Prompt: Ai giorni nostri si sopravvive a tutto, eccetto che alla morte.

Lanciata da Claudia De Sessa

 

Eppure, non avrebbe mai pensato di provare compassione.

Sansa Stark, la figlia del traditore, giaceva seminuda davanti ai suoi occhi. Certo, aveva punito i suoi aggressori senza alcuna pietà, ma quello stesso sentimento in quel momento arrivò non previsto ed inedito.

Non poté fare altro che sollevarla e riportarla a corte, ove avrebbero avuto cura di lei. Di sicuro, lei era stata un’incosciente a muoversi da sola in quel modo.

“Stupida! Non avevi capito che eravamo in piena agitazione?” chiese, non appena sentì che la ragazza aveva smesso di frignare.

“M-ma… mi hanno colta di... s-sporpresa… e…”

E tornò a piangere.

Clegane si spazientì. Come poteva una futura regina piangere in quel modo?

“Allora non t’interessa il fatto che comunque sei sopravvissuta? Avrebbero potuto ucciderti, per quello che ne sapevi, e ti consiglio di non sottovalutare troppo la vita, in quanto ne hai bisogno”

Sansa ascoltò il discorso e aveva voglia di dare ragione al mastino, ma il fatto era che il mondo sembrava prendersela con lei.

Che male aveva fatto mai? Aspirava a diventare regina, e nel momento in cui aveva toccato quella vetta, il padre era morto e Joffrey si era rivelato un mostro.

Già. Non c’era notte che non passava senza quell’orribile incubo, nel quale si ricordava il giorno in cui Joffrey le spiattellava la testa di suo padre infilata su una picca, come monito per i rivoltosi.

Ed era più quello che la sconvolgeva, a parte poi i vari problemi che erano nati successivamente.

E, infine, il tentato stupro.

Aveva avuto sempre una cattiva opinione sul mastino, ma adesso si rendeva conto che forse non era poi così malvagio.

Non quanto Joffrey.

“Ai giorni nostri, si sopravvive a tutto, eccetto che alla morte. Pertanto, cerca di reagire alle sventure, ragazzina. La prossima volta potrebbe non esserci un Mastino che vi soccorre!”

Finito di parlare, arrivarono a palazzo, dove Clegane la depositò.

Non era più un suo problema, aveva fatto ancora una volta il suo dovere, inoltre avere dalla propria la futura regina non poteva essere così male.

 

 

 

   
 
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