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Autore: Camelya_    28/01/2014    2 recensioni
Tante storie diverse, ma collegate. Rappresentando le sfumature dei vari personaggi, visti da diversi punti di vista che possono andare dal comico al serio, dal romantico al non-romantico ecc...
Genere: Commedia, Parodia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incest, Incompiuta
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Detective in love

Shinichi&Ran : 1*Capitolo

 
 
“Conan! Conan vattene da Ai!”
“Vattene da Ai!”
“Vatten....”
Si alzò di scatto, con la bocca e gli occhi spalancati, quasi come se avesse visto un fantasma. * Di nuovo... E’ già la 5° notte di fila che mi succede. Cavolo, anche uno come me vorrebbe dormire * pensò il giovane detective. Era da un po’ che faceva lo stesso e identico sogno ogni notte, e ogni notte si alzava come se avesse appena fatto un incubo. Si strofinò gli occhi, ormai era sveglio ed era difficile che si riaddormentasse, non era da lui essere un dormiglione e se si svegliava manco una divinità scesa in terra poteva riuscire a farlo riaddormentare. Si alzò e se ne andò in cucina a prendersi una o due tazzine di caffè per poi rifugiarsi nella sua biblioteca a leggersi per l’ennesima volta uno dei libri del suo idolo, Sherlock Holmes, con la speranza di poter cogliere in quelle letture altre sfumature che Conan Doyle aveva inserito volontariamente o per il semplice caso in modo tale da poter aggiungere un’altro valore ai libri che adorava tanto e alla sua conoscenza e cultura personale di cui andava molto fiero e amava mettere in mostra, sopratutto davanti agli altri detective, ispettori, poliziotti, amici che conosceva per tutto il Giappone * Conosco così tanto bene questi libri che li posso raccontare a voce senza leggerli. Mi sa che un giorno lo farò davanti a Heiji... così morirà ancor di più d’invidia, già che è geloso di me, figuriamoci dopo che gli ripeto i libri di Doyle a memoria, mi considererà come suo Dio o qualche altra cosa simile...già m’immagino la scena, rido al solo pensarci. Però ho paura che anche Kazuha s’innamori di me...cavolo chi la vuole quell’isterica, sono anni che ci prova disperatamente con Heiji e lui appena vede che è intenta a dichiararsi scappa con una velocità pari a quella di un’atleta olimpionico e poi quando ero Conan non faceva altro che rompere a Ran di volermi conoscere di qua e di là...oddio tra tutto quello che mi sta capitando ci manca solo lei. Ragazze, è vero che sono intelligente, figo, carino e tutto quello che volete ma dovete capire una cosa... non ci posso essere per tutte, mettetevi in fila come minimo *  diceva in modo narcisista e spiritoso tra sé e sé.
Passarono i minuti, le ore, fino a quando non si intravidero i primi spiragli di sole dall’enorme finestra che possedeva la biblioteca e il giovane detective stava ancora lì, immortalato a leggersi Sherlock Holmes. Era così intento a leggersi quel romanzo che sembrava che davanti a lui ci fosse un’artista intento a fargli un ritratto, uno scenario quasi impressionante ma che di certo tutte le sue fangirl avrebbero amato a tal punto da scattargli una foto per poi farcene una gigantografia da appendere in camera loro, nella parete dove sotto ci stava il loro letto, e se il famoso detective gli avrebbe fatto loro un autografo su quella foto sarebbero potute morire felici e soddisfatte della loro vita.
*Ecco che comincia un nuovo giorno, non vedo l’ora di vedere il dott.Agasa, l’ispettore Megure, gli agenti Takagi e Sato, Genta, Mitsuiko, quella bellissima ragazza chiamata Ayumi, quell’intelligente nonché figa scienziata che si fa chiamare Shiho e....Ran, la mia cara amica d’infanzia che, in teoria, dovrei chiederle di fidanzarmi. Ma perché fidanzarla dico io? E’ stata lei a dirmelo quando ero ancora Conan di andarmene con Ai...no? Perché non darle retta? Poi di mezzo ora si è messa pure Ayumi che, ignorarla è proprio difficile visto la sua bellezza e la sua gentilezza. Cavolo da bambino ero proprio cretino a rifiutarla nonostante lei stesse sempre con me, idem per Shiho  che, nonostante abbia istinti omicidi (sopratutto con quei farmaci, mi chiedo se li prendo cosa mi succede...oddio), in fondo resta sempre una bella ragazza e intelligente sopratutto, una delle poche che può stare alla mia intelligenza e  alla mia capacità deduttiva. Invece Ran cosa è? Una che per mesi, anni, ha creduto che io me ne fossi andato chissà dove senza mai capire che era una cavolata e che a breve dividevamo il letto ed è arrivata anche al punto di dire a Conan, cioè me, di andarmene con Ai... ma cavolo, sei carina e mi conosci da quando siamo nati ma non l’hai mai capito che io ero Conan? A breve persino Sonoko se ne rendeva conto.... SONOKO! Bha come devo fare...giorno dopo giorno mi rendo conto che le sue parole erano esatte, cioè che la devo lasciar perdere e andarmene con Ai o con Ayumi. In fondo lei è il mio passato, non il mio presente e non penso neanche il mio futuro.
Ma il problema qua diventa serio, uno dei casi più difficili che io abbia mai affrontato cioè... AI o AYUMI? Questo è il problema *
. Ormai erano i soliti pensieri che si faceva ogni giorno, le solite domande, e purtroppo in questo caso non riusciva neanche a trovare risposta nei libri di Conan Doyle, visto che lui era un detective non un Cupido o un Guru dell’Amore.
E anche oggi doveva affrontare le solite persone a cui non riusciva a dire cosa pensava seriamente, quali erano le sue reali intenzioni, intanto andava avanti, sperando di riuscire a trovare le parole giuste, il momento giusto o di capire cosa realmente voleva, senza mai scomporsi o perdere quel suo essere così...intriganti che possedeva.
Mentre cercava qualcosa nel frigorifero che gli riempisse lo stomaco, un rumore lo distrasse, una specie di squillo, di rumorino metallico, cosa era? Il telefono? No, era il campanello che suonava *Oh no eccola che arriva...ma chi le ha detto di venire? Bah* e borbottante andò ad aprire la porta "Buongiorno Shinichi! Dormito bene? Tutto apposto? Hai fatto colazione?" , "Buongiorno Ran" tagliò corto Kudo, ormai ci era abituato,  la mattina quando Ran lo andava a trovare diventava più assillante e premurosa di una madre che non vede il proprio figlio da mesi...anni.
Mentre la ragazza entrava e si incamminava per andare in salotto Shinichi le disse "Come vedi, non sono ancora pronto, fammi vestire e poi andiamo a lezione" , "Okok! Ma non metterci troppo se no arriv..." manco il tempo di farle finire la frase, che Shinichi salì  sopra e andò in bagno a prepararsi * Forse è meglio che chiudo la porta a chiave, se no me la ritrovo che apre improvvisamente la porta del bagno, o peggio, si mette ad origliare dalla fessura della serratura mentre io mi cambio, ci manca solo che mi veda nudo e che veda cose che non devono essere viste, e sono rovinato, io e la mia dignità * pensò Kudo.
Dopo essersi vestito e preparato per andare alle lezioni scolastiche, il giovane Kudo scese e raggiunse Ran in salotto "Dai, andiamo? Non voglio fare tardi. Poi devo andare alla Stazione di Polizia", " Okok Shinichi andiamo... Però che noia, per forza ci devi andare là? Io volevo andare al parco e passare un po' di tempo insieme, senza pensare ad omicidi, suicidi di qua e di là...tra te e mio padre sono proprio in un triangolo orrendo! ", alla parola orrendo Shinchi la guardò malissimo, tantoché la ragazza abbassò lo sguardo per la gaffe *Pff... e io dovrei chiederle di essere la mia ragazza se dice cose dal genere? Ma che se vada nel paese del "Non-Giallo" insieme alle sue amichette tutte schizzinose, ma per favore e poi io dovrei andare al parco con lei invece di andare dai miei cari amici Megure, Takagi e Sato? Ahahah no. Io me ne vado alla Stazione di Polizia che tu lo voglia o no, cara figlia di un detective nullafacente * pensò seccato Shinichi. 


 
Continua...

 
Angolo dello Scrittore:
Ehilà ci rivediamo dopo tanto tempo! Finalmente dopo vari problemucci sono riuscita a prendere un pc e iniziare a scrivere, non potete capire quanto sia stato curioso - e anche divertente - pensare  su come potrebbero essere i personaggi guardati e messi in risalto da altri punti di vista che non siano come ci vengono rappresentati nella storia che l'autore "originale" diciamo ce li ha fatti conoscere, è una cosa che consiglio di provare a tutti, scrittori e non! 
Questo è un progetto che mi era venuto in mente in passato ma che sto mettendo in pratica ora, in sintesi è quello di appunto "far vedere in tutte le sue sfumature i personaggi di un opera", ma non solo di uno o due personaggi, ma di più, ognuno con una storia a sè cercando di capire anche quale potrebbe essere il suo punto di vista, scrivendo le storie in prima persona, immedesimandosi quasi appieno in diversi personaggi, volendo anche facendone una parodia un po' ironica, proprio come ho fatto con Shinichi e Ran, cioè ci pensate ad una Ran isterica e a uno Shinichi narcisista? Forse sì, forse no, intanto è possibile. Come avrete visto la storia di Shinichi e Ran ancora non è conclusa, infatti altra idea era quella di creare un tot. di storie l'una diversa dall'altra, ma in un certo senso collegate, di personaggi diversi. Quindi questo capitolo è il primo capitolo della storia tra Shinichi e Ran, il secondo capitolo della storia in generale sarà tra un'altro ma la storia di Shinichi e Ran riprenderà da dove siamo fermi ora al capitolo quarto, quinto...non si sa; Per poi ricollegarsi tutti i personaggi protagonisti introdotti alla fine, forse. 
Spero che vi sia piaciuto, sia il capitolo che l'idea, se volete potete fare una recensione, mi farebbe molto piacere :) 
Vi saluto e al prossimo capitolo!

 
Camelya_
   
 
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