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Autore: Bea0609    29/01/2014    0 recensioni
Il destino era scritto negli occhi di Lucia, nella luce che c'era ogni volta che lo guardava, non poteva sottrarsi a quel bisogno che le toglieva il fiato...
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Interferiscono con me, ricordi di quei giorni che, ho perso e forse non riavrò con te.
"Fai piano, sta dormendo" E come faccio a resistere alla tentazione di accarezzarlo? è così apparentemente dolce, mentre dorme. Solo in pochi hanno la fortuna di vederlo in queste spoglie. Quando il suo respiro è calmo e sulle sue labbra c’è un sorriso estremamente innocente e sereno. La vita gli ha riservato talmente tanti guai. Eppure non ha mai mollato, mai nemmeno un secondo, ha sempre lottato come se in fin dei conti la sua vita fosse degna di essere vissuta. L’ho visto crollare solo poche volte.
Ecco, Eva aveva ragione, per colpa mia ora si è svegliato, mi fanno impazzire i suoi occhi appena schiusi, marroni simili alla quercia di un albero sotto il diluvio, dentro gocce di pioggia nascosta, lacrime represse sin da bambino, quando tutti avrebbero pianto lui stringeva forte la mamma dicendole che ogni cosa sarebbe andata bene. Quando mi sorride dentro di me tutto esplode in stile big bang , immaginate uno di quei grossi melograni pieni di piccoli semini rossi, provate a pensare a come sarebbe farli esplodere. Sarebbe incredibile vero? E’ così buffo appena sveglio, si stiracchia come un ragazzino, peccato che ormai non vi somiglia più nemmeno da lontano. Mi guarda con quel suo solito sguardo da conquiste, quello per cui le ragazze perdono la testa. Ma non io, il mio modo di guardarlo è ben lontano da quello. Richiude gli occhi cercando di rimettersi a dormire ma per sua sfortuna gli salto addosso infilando le mani nei ricci che gli ricadono sulla fronte e non lascio che il suo tentativo vada a buon fine, ma dimenticavo un piccolo particolare, il fatto che lui fosse quasi un metro più alto di me e che le sue braccia muscolose non  avrebbero permesso che rimanesse intrappolato. Con una mossa quasi felina mi gira e quella intrappolata ora sono io, il suo viso a qualche centimetro dal mio. Non posso dargliela vinta, gli faccio il solletico, ma anche stavolta ho dimenticato che sarebbe crollato con tutto il suo dolce peso sopra di me, soffocandomi.
"Spostati stupido, mi stai schiacciando"
< punto uno, stupido a me non lo dici, punto due, te la sei cercata e punto tre, io sono comodissimo piccola >
< quando fai il bambinetto giuro che ti detesto >
< tanto lo so che nel tuo cuore ci sono solo io e che un giorno mi sposerai vero? >
< si certo hai ragione, ci penserò a patto che ora ti levi da dosso >
Con uno scatto si sposta da me, si volta e mi fa una risatina complice, davanti agli occhi sbigottiti di Eva che probabilmente ci aveva colti prima durante lo stupido gioco di ………..  Eva è sua sorella e io le voglio un bene immenso, la vita l’ha fatta crescere alla svelta così come suo fratello, ma quando il padre se ne è andato lei era molto piccola dunque ha meno ricordi. < su Lucia non fare quella faccia, mi piace di più il tuo bel sorriso da intellettuale > < mi stai dando della secchiona o sbaglio? >
Afferro il cuscino del letto e glielo butto addosso, ecco adesso inizia la guerra.
< molto male signorina, lo sai che in questo gioco perdi sempre! >
Fa per impugnare un altro un cuscino, io lo stesso, ma Eva ci ferma.
< ragazzini pensate di smetterla? Su venite a darmi una mano, SVELTI! >
< AGLI ORDINI! > diciamo in coro, faccio per alzarmi ma mi butta sul letto, dandomi uno svantaggio, si mette a correre, sfidandomi a chi arriva prima in cucina, corro verso di lui, mi getto addosso, mi prende in braccio come fa il marito la prima volta che entra in casa con la moglie, appena sposati ed arriviamo insieme in cucina.
< Moglie mia eccoti sull’uscio della nostra cucina >
< E’ stato davvero un bel viaggetto maritino, da ripetere >
< voi due non riuscirete mai ad essere seri giusto? Cosa devo fare con voi > Eva si porta le mani al viso in segno di rassegnazione e si mette a ridere, noi ci uniamo alla sua risata.
E’ incredibile vederli sorridere, dopo tutta la sofferenza, sanno ancora ridere in un modo così innocente.
  
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