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Autore: KiaJB    30/01/2014    0 recensioni
Sara, 19 anni, occhi color ghiaccio e capelli castani sulle spalle.
Ha vissuto l’adolescenza fino all’ultimo secondo fino al 13 gennaio del 2019 quando lei e la sua famiglia sono dovuti scappare dal loro paese, dalla loro casa.
Le permisero di portare con se solo un libro e un CD che era convinta che non avrebbe più ascoltato.
“Divergent” questo era il grande titolo del libro che lei amava.
La faceva sentire libera, le permetteva di valutare meglio le sue scelte e le aveva insegnato i segreti per vivere: rischiare, rischiare fino all’ultimo.
Poi c’era quel CD, il primo che le avevano regalato a 11 anni.
Era pazza di quel ragazzino con uno strano taglio di capelli che gli davano quell’aria da bravo ragazzo.
Amava la sua voce che ogni volta la emozionava fino a ridurla alle lacrime.
Ora questo ragazzino è sparito dalla sua vita.
Avrebbe dovuto lasciare tutto per salvare se stessa e la sua famiglia.
E questo fece.
Genere: Drammatico, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Capitolo 1

Italia - Martedì 23 marzo 2019

 

“Avvisiamo i cittadini di residenza italiana

 che la guerra è iniziata.

Dobbiamo difendere la nostra patria

e dimostrare che ogni persona, anche con cultura,

religione, nazionalità diversa

ha i nostri stessi diritti”

 Il Corriere della Sera

 

Italia – Venerdì 13 aprile 2019

 

“Istituiti campi di lavoro per Italiani

e persone con problemi mentali.”

Il Corriere della sera

 

Italia – Mercoledì 4 giugno 2019

 

“Alleati politici degli inglesi sono

 i russi.

Non perdetevi d’animo, possiamo resistere”

Il Corriere della Sera

 

Italia – Martedì 8 agosto 2019

 

“Non siamo riusciti a diffondere

la memoria per tutti coloro che hanno passato

 gli anni peggiori nei campi di concentramento

 tedeschi negli anni del fascismo.

Il Corriere della Sera

 

“Tutto si sta ripetendo”

Il Corriere della Sera

 

 

Questi furono gli ultimi due titoli degli articoli del quotidiano più venduto in Italia in quegli anni.

Quello fu l’ultimo articolo che il padre di Sara lesse alla famiglia.

Quel quotidiano era l’unico contatto che avevano con il mondo esterno dopo la dichiarazione di guerra.

Le due ragazze hanno appena fatto in tempo a finire la scuola prima che iniziasse questa guerra.

Sara, 19 anni, occhi color ghiaccio e capelli castani sulle spalle.

Ha vissuto l’adolescenza fino all’ultimo secondo fino al 13 gennaio del 2019 quando lei e la sua famiglia sono dovuti scappare dal loro paese, dalla loro casa.

Le permisero di portare con se solo un libro e un CD che era convinta che non avrebbe più ascoltato.

“Divergent” questo era il grande titolo del libro che lei amava.

La faceva sentire libera, le permetteva di valutare meglio le sue scelte e le aveva insegnato i segreti per vivere: rischiare, rischiare fino all’ultimo.

Poi c’era quel CD, il primo che le avevano regalato a 11 anni.

Era pazza di quel ragazzino con uno strano taglio di capelli che gli davano quell’aria da bravo ragazzo.

Amava la sua voce che ogni volta la emozionava fino a ridurla alle lacrime.

Ora questo ragazzino è sparito dalla sua vita.

Avrebbe dovuto lasciare tutto per salvare se stessa e la sua famiglia.

E questo fece.

I CD, i libri, le lettere mai spedite, i sogni ad occhi aperti che la facevano addormentare tranquilla, le sue foto, i poster, le magliette con la sua faccia stampata sopra.

Tutto era sparito in un solo scoppio.

Lo scoppio della bomba che distrusse la sua intera cittadina, il paese dove era cresciuta, dove aveva i ricordi più belli.

“My worlds”, questo il titolo del CD che più amava.

Quella voce acuta e delicata che l’aveva rapita fin dal primo momento.

Da ormai sette mesi viveva nella soffitta di casa Rosmout.

Sono delle brave persone, amici di colleghi di suo padre che li ospitano lì per non farsi trovare dall’esercito inglese.

Aveva sempre amato l’Inghilterra, la considerava come la terra dove i sogni diventavano realtà ma ora è l’incubo di ogni notte.

E pensare che qualche anno prima stava camminando per le vie di Londra senza pensieri per la testa.

Immaginava la sua vita perfetta che ogni ragazza desidera.

Il ragazzo perfetto, i figli perfetti, la casa perfetta, il lavoro perfetto.

Era nata per sognare, passava molte delle sue serate a leggere o scrivere Fan fiction con il suo ragazzo perfetto: il suo idolo.

Ora vive in una soffitta con i suoi genitori e le sue due sorelline:

Martina di due anni in meno di lei e Giulia di appena cinque anni.

Si preoccupava molto per Giulia, sa che è orribile passare la propria vita chiusa in una soffitta nella speranza che nessuno mai si accorga che sopra quella casa tanto graziosa si nascondessero dei mostri: così chiamati dagli inglesi gli italiani.

Siamo tornati con l’idea delle varie razze, nessuno è più uguale agli altri o almeno, noi italiani non lo siamo più.

  
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