Ringrazio anche solo chi
legge.
Partecipa alla fanfiction
challenge II:
Fandom: Il Signore degli
Anelli
Personaggio: Sam (a Frodo)
Prompt: Adesso che non sei
più qui.
[What if perché
il ricordo non è mai successo].
Mi manchi
Sam appoggiò la
mano contro il vetro gelido della finestra,
l’impronta delle dita rimase impressa sulla superficie
appannata. Si voltò e
avanzò, le assi dell’abitazione sotto la collina
scricchiolarono. Arrivò a una
poltrona, si voltò e vi si sedette. Chiuse gli occhi e si
massaggiò il viso,
sentendo le rughe sotto i polpastrelli. Avvertiva lo scoppiettio del
fuoco e si
leccò le labbra secche. Una lacrima gli rigò il
viso, dalle altre stanza
provenivano i respiri pesanti degli altri hobbit addormentati. Si
grattò il
dorso peloso di uno dei piedi utilizzando l’altro e
sospirò.
“Padron
Frodo” bisbigliò.
“Era
stato proprio lei
a dirmi di non perderlo” biascicò Sam. Le lacrime
gli rigavano il viso, fu
scosso da una serie di tremiti e piegò il capo.
Singhiozzò e si passò la mano
tra i ricci capelli biondi. Gandalf si piegò stringendo il
bastone e abbassò il
capo, i candidi capelli bianchi gl’incorniciavano il viso.
Corrugò la fronte
ispessendo le rughe.
“E’
tempo che lo lasci
andare in pace. Ha combattuto fin troppo i suoi demoni e ce ne sono
alcuni che
nemmeno le tue coraggiose e possenti spalle possono portare”
spiegò. Sam alzò
il capo, gli occhi arrossati erano liquidi e le lacrime continuavano a
scendere
facendoglieli bruciare.
“Come
farà padron
Frodo senza di me?” biascicò con voce roca.
Gandalf gli appoggiò una mano sul
capo e sorrise.
“Voi
hobbit continuate
a farmi coraggio e a sorprendermi. La vostra semplicità
è solo una complessità
che passa inosservata, come le cose più piccoli e
più folgoranti” sussurrò. Gli
tolse la mano dal capo e si voltò, guardando il volto di
Bilbo. Sam osservò il
viso di Frodo, le iridi dei suoi occhi erano luminose e sorrideva.
Sam sbatté
ripetutamente le palpebre, affondò nello
schienale della poltrona e inspirò. Espirò e
allargò le braccia, abbandonandole
sui braccioli.
“Adesso che non
sei più qui … mi manchi troppo”
biascicò.
Strinse le labbra e singhiozzò, chiuse gli occhi e
reclinò all’indietro la
testa.