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Autore: CrystalWolf    30/01/2014    0 recensioni
"Questa bandiera nera e' diventata parte di me,cosi' come il segreto che racchiude e l'importanza dell'ordine che custodisce. Prima vedevo il mare come qualcosa di unico e delicato, ora lo vedo come portavoce della morte e della distruzione.
Ora sono consapevole di una cosa :finche' gli imperi controlleranno ricchezza e abbondanza la nostra sete di razzie non avra' fine
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Kenway, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ritornammo a Tulum.Gli assassini erano intorno al fuoco per mangiare o discutere.Mi sarebbe piaciuto andarci,ma le occhiatacce dei Maya mi fecero desistere.Insomma ci siamo sempre allenati e abbiamo ubbidito senza discutere.Perchè erano così astiosi con noi?.
Cercai Ninã e Francisco.Erano seduti con altri tre assassini.-Clarissa vieni qui.-Francisco sembrava divertirsi.-Ti presento Diego,Elena e Armando. Diego era un ragazzo con dei capelli neri arruffati e degli occhi azzurri.Era molto alto.Elena era una ragazza con i capelli biondi abbastanza corti che si intravedevano dal cappuccio. Armando era di carnagione olivastra,calvo ed era meno alto di Diego.
-Piacere Clarissa.Francisco e Ninã ci hanno parlato molto di te.
Elena continuò -Benvenuta in uno degli ultimi posti in cui,qui a Tulum,gli europei non vengono trattati come cani rognosi-
Armando si spiegò-Qui le tensioni tra Maya ed europei sono alte.Con francesi ed inglesi le cose sono più o meno stabili ma odiano a morte gli spagnoli.-
Mi dispiaceva questa cosa.Il credo deve unire.In fondo anche se abbiamo differenze culturali e lingua diverse una cosa ci accomuna:l'amore per la vita e per la libertà.-Quanti spagnoli ci sono a Tulum?
-A Tulum in totale ci saranno duecento assassini.Ci sono una trentina di spagnoli dieci inglesi e dieci francesi. il resto sono maya o schiavi liberati.-
-A dire il vero pensavamo di ritornare in europa alla fine dell'anno.Ma i templari ci braccano da più di un anno.-
Francisco replicò -Noi ci troviamo bene con Tabai-
Ninã continuò-Abbiamo trovato una guida in Tabai e in suo figlio.-
Diego rise-Ahahahaha certo il vecchio ha compassione ma suo figlio è una vipera. Elena lanciò un'occhiataccia a Diego. -Smettila.Diego esagera sempre...vedete Ah tabai incolpa gli europei della triste sorte del suo popolo.È comprensibile,ma noi non centriamo niente. -
Già Elena aveva ragione.Francisco era piuttosto allegro -Bando ai tristi pensieri.Mangiamo forza!-
Finimmo la cena e andammo a dormire.Era triste il fatto che i conflitti interni rovinassero Tulum e la confraternita. Ah tabai doveva capire che il credo univa i popoli. Forse Edward ci sarebbe riuscito.Chissà. Ok Edward non sembra il più adatto a fare della morale,però era un'assassino.O meglio ci speravo.Insomma sembrava molto attaccato al denaro ma credo che la confraternita sia il suo pensiero principale.Decisi di lasciare perdere,e finalmente presi sonno.
Il mattino dopo c'era una gran agitazione.Gli assassini correvano da tutte le parti.Fermai Pu'uc gli chiesi spiegazioni-Che cosa sta accadendo?-
-Templari.É arrivata una nave carica di soldati spagnoli mandati da Torres.La maggior parte degli assassini deve andare da Tabai e Ah tabai. Io faccio parte dell'avanguardia che distrarrà i nemici.-
-Fai attenzione.-br> -Sicuro-
Corsi fino al tempio dove erano riuniti gli assassini. Il brusio generale continuò per qualche minuto,poi alla vista di Ah tabai,cessò.-Fratelli.Il nemico è arrivato e credo che ormai sia padrone della spiaggia.Dobbiamo riorganizzarci.Il piano è il seguente:ci sono alcuni sotterranei sotto l'isola.In una stanza ci sono dei marchingegni che faranno scattare delle trappole.Però il percorso è disseminato di trappole.Chi si offre volontario? -Io-.Dissi senza un'attimo di esitazione.Era una sfida?Non lo so.Però volevo dimostrare che non ero un peso.-Assolutamente no. Non hai le capacità necessarie.-
-Ce la metterò tutta.-.
-RISCHI DI FARCI UCCIDERE TUTTI-
-Lo vedremo-.Tabai disse al figlio-Dai una possibilità alla ragazza figlio.Cosa siamo se non seguiamo il credo?-
Ah tabai fece una smorfia -Obbedisco padre.-
.-Vengo anche io.- Era Ninã.Non avevo dubbi.Ce l'avremmo fatta.-Allora gli europei vadano in prossimità delle trappole e prendano i fucili.Quando scatterano sparate.Maya e altri indigeni con me. Sferreremo un'assalto frontale.Potete andare-
Fermai toh'uac tra la folla e chiesi -Edward e gli altri?-.-Sono scomparsi.È rimasto solo mastro Kidd-.Mi ricordai che Mary si faceva passare per James kidd anche a Tulum.-Va bene.Fai attenzione-.-Anche te-
Per entrare nella caverna sotterranea bisognava attraversare Tulum.Con la corsa acrobatica non avremmo avuto problemi.Mentre ci facevamo strada nella boscaglia Ninã disse una cosa che per poco non mi fece perdere l'equilibrio -Ho saputo del bacio che hai dato ad Edward.-
-Cosa!?E da chi?-Avevo le guancie color rosso porpora.
-Segreto.Comunque che cos'hai intenzione di fare con lui?-
-Non lo so.Io sento di essermi innamorata di quel pirata.Ma lui mi ha spiegato Di sua figlia e sua mogliel.Il suo sogno è di tornare da loro ricco e famoso.Anche se a me sembra un gesto da irresponsabili.-
In effetti era strano.Perchè abbandonare la sua famiglia.D'accordo vuole fama e ricchezza ma poteva averle in molti altri modi...perchè venire nelle Indie occidentali?
Continuai -Lui mi ha detto che comunque prova qualcosa per me ma vuole raggiungere il suo obiettivo.Senza distrazioni.-
-Avrà i suoi motivi.Vedrai che le cose si aggiusteranno-
Notavo con piacere che Ninã aveva sempre più fiducia in se stessa.Chissà se lei e Francisco....già da un po' erano più vicini. -Senti Ninã che mi dici di Francisco?-.A quelle parole,visibilmente imbarazzata,tentò di sviare il discorso quando indicò l'ingresso di una caverna. Secondo quello che ci aveva detto Ah tabai quella caverna conduceva ad una trappola.Ma gli altri dovevano trattenere i templari il più possibile sulla spiaggia.Non fiatammo mentre ci incamminaamo dentro la grotta.C'erano molti idoli,alcuni dorati,altri incastonati di pietre preziose e c'erano inoltre affreschi che probabilmente raccontavano la storia del popolo che abitava Tulum.In quell'atmosfera solenne nè io nè Ninã aprimmo bocca per ameno un'ora.

Intanto gli assassini cercavano di respingere o almeno rallentare l'avanzata templare.Sull'altura sovrastante gli assassini europei continuavano a sparare.-È un'ora che spariamo.Comincio a stancarmi-esclamò Diego. -A chi lo dici.Al posto di sparare ai templari vorrei piantare una pallottola in testa quel borioso di Ah tabai.-Rispose Armando.Gli altri assassini annuivano e si lamentarono anche loro.-Non sono venuto fin qui per farmi insultare da loro- disse uno.-Ma chi si credono di essere quelli lì-rispose un'altro.Francisco intanto osservava la scena.Gli assassini cominciavano a perdere slancio.Presto avrebbero dovuto ripiegare.Se Ninã e Clarissa non si sarebbero sbrigate i templari sarebbero penetrati all'interno dell'isola e l'avrebbero conquistata.-Se sapevo che finiva così mi sarei alleato con Walpole-Quell'affermazione catturò l'attenzione di Francisco.-cosa dici?-
-Io sono Ramiro-Era un'uomo sulla sessantina con lunga barba grigia e carnagione olivastra.
-Francisco.Ora dimmi...chi è questo Walpole?-
-Era un'assassino che si era alleato ai templari.Ma voleva uccidere Ah tabai e questo mi bastava.Era un'inglese.Forse un po' viscido ma mille volte meglio di quel arrogante d'un Maya-I rumori di lotta e di morte intanto proseguivano ma nessuno su quell'altura ci badava. -Era?-chiese Francisco. -Io rifiutai la sua proposta e poi partì.Non l'ho mai più visto.-Armando richiamò tutti all'ordine -Forza signorine.Sparate e scacciate questi cani.Complotteremo dopo.-Francisco sudò freddo -La situazione sta precipitando.Clarissa,Ninã muovetevi-Poi caricò il fucile e continuò a sparare.

Dopo un po' di cammino vedemmo una grande sala. Al centro c'era una grande statua raffigurante un'uomo con una maschera molto elaborata.Feci per fare un'altro passo ma Ninã mi bloccò. -Aspetta- -Cosa c'è?-
-Guarda per terra-.Io ubbidì.Per terra c'era un pavimento lastricato di pietre con dei simboli sopra.Alzai lo sguardo.Anche sul soffitto c'erano segni uguali.Vidi in alto una grata che bloccava tante lance acuminate. -Quindi....-Dissi io spaventata
-Un passo e finiamo allo spiedo.Probabilmente bisogna camminare sullerocce in modo tale da formare una sequenza ma non ho idea di quali sia-.Esaminammo l'area,ma non ne ricavammo niente.Io guardai e riguardai concentrandomi quando successe una cosa davvero incredibe.Tutto intorno a me si oscurò tranne Ninã che aveva un'aura blu intorno.Guardai le pietre.Alcune brillavano.Se avessi azzardato avrei potuto morire ma non avevo alternative.-Ninã segui ogni mio passo-.
-Clarissa è pericoloso-.Non sapevo quanto quella "visione"sarebbe durata quindi dissi -Fidati di me-
-Va bene amica mia-
Raggiungemmo la fine del percorso e la visione svanì ma arrivò un gran mal di testa.
-Clarissa come hai fatto-Chiese Ninã stupita.
-Non lo so,ma ora andiamo-.Lei annuì e riprendemmo a camminare. Nessuna delle due fiatò lungo il percorso per arrivare alla nuova sala.Non sapevo che era successo e quello non era di certo il momento adatto però ero davvero stupito.-Siamo arrivate.-La voce di Ninã mi ridestò.La sala era molto strana.C'era una spessa porta.Al centro un cerchio con vari disegni e una leva che apparentemente girava il cerchio sul pavimento.-Che si fa?-
-Esaminiamo la stanza-.Perlustrammo la stanza ma non c'era di utile se non tre grandi teste di cui una appoggiata sul cerchio e le altre due nelle due pareti.-Perchè non usi il tuo....potere?-
-Buona idea-.Cercai di sforzarmi ma oltretutto il mal di testa non era ancora passato quindi era davvero faticoso.Provai più e più volte ma senza risultato.
-Niente eh?-Feci cenno di no con la testa.
-Non ti preoccupare vedrai che escogiteremo qualcosa.Disse sfoggiando uno smagliante sorriso.-Si ce la faremo-.
Allora le teste rappresentavano vagamente un giaguaro,un coccodrillo,che mi evocò ricordi spiacevoli, e un'aquila. Sotto vari animali che sembravano erbivori.Quindi voleva dire che....
-Hai visto anche tu Clarissa vero?
-C'è una leva.Forza tiriamo-
Prendemmo la leva e cominciammo a farla girare.Dopo circa cinque minuti il primo simbolo era sotto la statua della tigre.-Dopo di te... -Fece Ninã.Gli risi dietro -Grazie.Vossignoria.-Comincia ad arrampicarmi e poi mi misi sopra la testa del giaguaro che cominciò a scendere fino a incastrarsi nel riquadro di pietra sottostante.A quel punto una porta si aprì.Ne rimanevano due.-Continuamo così.-
Sistemammo anche le altre due statue nei rispettivi simboli e la porta si aprii.Nella stanza c'era una corda che teneva insieme giganteschi pezzi di roccia.-E ora?-
-Ora si balla-rispose Ninã.

Non ne potevo più di sparare.Però a un certo punto sentii un sibilo lontano e gli assassini nella spiaggia scapparono tutti.Ero ancora lì che cercavo di capire quando dei massi enormi investirono l'intera armata templare.-Quelle due ce l'hanno fatta-


Scusate il grandissimo ritardo ma la scuola mi ha davvero impegnato quindi perdonatemi.Ringrazio chi lrgge e chi recensisce.A presto
Christian98
  
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