L’INVIDIA E LA
LEALTÀ
CAPITOLO UNICO
Kouseiko era
sempre stato un ragazzo introverso.
Era sempre vestito
di nero, con un corto mantello dorato sulle spalle
ossute.
Kouseiko non
sapeva amare.
Kouseiko detestava
i sorrisi, li reputava fasulli, detestava gli amici, perché nessuno ti è mai
veramente amico, ma soprattutto detestava
l’amore.
L’amore che
nessuno gli aveva mai dato.
Era cresciuto da
solo, era orfano dalla nascita e il suo cuore si era dimostrato insensibile a
ogni forma di affetto.
Ma Kouseiko era
una persona leale, e non aspettava altro che di poterlo
dimostrare.
Di poter
dimostrare a qualcuno che aveva ancora molto da dare al
mondo.
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Nathan correva
lungo la via principale di Central City.
Non ce la faceva
più.
Era scappato di
casa dopo aver litigato per l’ennesima volta con la
cugina.
Proprio non si
sopportavano.
Non facevano altro
che litigare, e i loro litigi finivano spesso in risse a base di
alchimia.
Risse prontamente
bloccate dai loro zii e dai suoi genitori.
Ormai la storia
era sempre la stessa.
Curtis e lui che
litigavano, zio Ed che tentava di fermarli, la conseguente litigata a tre, e poi
cominciavano a lottare con l’alchimia, fino a che zio Roy
Ma si sentiva
triste.
Detestava litigare
con i suoi familiari.
Cominciò a
piovere.
Il ragazzino
cominciò a correre, non voleva bagnarsi.
Da lontano vide un
porticato.
Vi corse sotto, al
riparo dalla pioggia.
Per ora era al
sicuro.
Ma era da
solo.
Una lacrimuccia
scivolò non vista dai suoi occhi.
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Kouseiko camminava
tranquillo sotto la pioggia.
Non gli importava
nulla di bagnarsi.
La pioggia era
l’unica cosa a cui era permesso avvicinarsi.
Lui era un
solitario, non parlava mai con nessuno.
Neppure al lavoro,
era l’unico alchimista di stato a non avere un compagno
fisso.
Aveva più volte
rifiutato un compagno, e le alte sfere avevano deciso che andava bene
così.
Dopotutto….
A cosa serve un
compagno, se alla prima occasione ti abbandona in mezzo al
pericolo?
Gli era già
successo molte volte, e preferiva di gran lunga lavorare da
solo.
Non erano
importanti gli amici.
L’unica persona su
cui poteva contare era solo sé stesso.
Improvvisamente,
Kouseiko alzò la testa e scorse una figuretta rannicchiata sotto un porticato,
ma non capiva chi potesse essere.
Chi mai poteva
essere così temerario oltre a lui da affrontare la
tempesta?
Allungò il passo e
lo raggiunse.
Era solo un
bambino.
“Ehi, che ci fai
qui fuori?” gli chiese, un sopracciglio inarcato, dandogli un leggero colpetto
sulla spalla.
Nathan alzò la
testa, incrociando lo sguardo scuro del ragazzo più
grande.
I due si
stupirono.
“Ehi, ma io ti
conosco!” esclamò Nathan, sfregandosi gli occhi, “Anche io, tu sei il nipote
dell’Alchimista D’Acciaio e dell’Alchimista di Fuoco, il piccolo Nathan Mustang,
dico bene?” affermò piatto Kouseiko, “Si, e tu sei il Novel Alchemist, avevamo
fatto l’esame per alchimisti assieme.” replicò il biondino, guardandolo
torvo.
I due si
zittirono.
Kouseiko era
sorpreso, come mai quel ragazzino era in giro con un tempo simile? Gli sembrava
strano, visto che quasi non gli permettevano di muoversi senza adeguata
scorta.
Nella fattispecie,
la cugina, sua coetanea, nonché collega nelle missioni più
difficili.
Nathan Mustang,
invece, benché fosse anche lui un alchimista, quasi non poteva muoversi dal
Comando.
Ordini dei suoi
zii.
“Che ci fai qui?”
ripetè il moro dopo qualche minuto, “Ho litigato nuovamente con mia cugina.”
spiegò solo, incassando la testa tra le gambe, “Non facciamo altro che litigare,
e nonostante questo, non riusciamo mai a parlare
civilmente.”.
“Mi sembra che non
ci siate mai riusciti, o sbaglio?” replicò freddo Kouseiko, “No, mai. Ci
detestiamo cordialmente, e nessuno dei due fa qualcosa per modificare questa
situazione.” rispose Nathan.
“E i tuoi genitori
che dicono? I tuoi zii? Dopotutto siete entrambi nipoti dei due più grandi
alchimisti del nostro tempo.” chiese.
Nathan lo fissò
con sguardo fiammeggiante: “Cosa pensi che dicano? Cercano di farci andar
d’accordo, ma è tutto vano. Io e Curtis non andremo mai d’accordo, questo è
quanto.” sbottò il biondino.
Kouseiko non
capiva.
Come mai si stava
prendendo a cuore la situazione di quel
ragazzino?
Proprio non lo
capiva.
Non aveva mai
provato quelle sensazioni.
Eppure, sentiva
che erano simili.
Entrambi soli,
entrambi così simili….
Kouseiko s’alzò, e
vide che il cielo si era aperto un poco, e aveva smesso di
piovere.
Stava calando il
buio.
“Nathan, è tardi…
Saranno preoccupati per te. Non ti sembra ora di tornare a casa?” interloquì il
maggiore, ma il bambino scosse la testa: “A casa non ci torno. Non ho voglia di
litigare ancora con Curtis.” rispose freddo
lui.
L’altro
sospirò.
Era testardo, il
bambinetto.
Ma lui lo era di
più.
Non poteva
lasciarlo lì.
“Ok, ma non puoi
restare qui tutta la notte. Fa freddo. Forza, vieni con me!” affermò,
prendendolo per il polso, “Per stasera starai con me.” terminò piatto,
tirandoselo dietro, “Ehi, ma perché?” chiese stupito Nathan, seguendolo nella
notte.
Il moro si voltò,
con l’ombra di un sorriso: “ Non lo so…”
ammise.
I due si diressero
verso l’alloggio del maggiore.
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Il mattino dopo,
il Novel Alchemist e il Cold Soul Alchemist fecero il loro ingresso fianco a
fianco nel Quartier Generale sotto lo sguardo stupito di tutti i
militari.
“Grazie per ieri
sera…” sussurrò a mezza voce il minore, mentre camminavano, “Di nulla.” rispose
tranquillo.
All’improvviso,
una saetta bionda, con una divisa militare sbarrò loro la
strada.
“Tenente Havoc,
che succede?” esclamò sorpreso Nathan, riconoscendo il biondo tenente della
squadra degli zii, “Nathan, dove diavolo sei stato? È da ieri sera che ti stanno
cercando. Sono tutti molto preoccupati con te, forza, vieni con me.” rispose il
biondo tenente, prendendo il ragazzino per il polso e tirandolo leggermente, “Va
bene, arrivo…” rispose con una punta di tristezza, seguendo il
tenente.
Ma, prima di
sparire su per le scale, gli sguardi di Nathan e di Kouseiko s’incrociarono, e
il moro capì che c’era qualcuno di cui potersi
fidare.
Che c’era qualcuno
a cui potersi appoggiare.
SALVE!!!!
FIC CREATA PER IL COMPLEANNO DELLA NOSTRA LOVVA-CHAN CHE OGGI FA GLI
ANNI!!!!
QUESTA
VOLTA LA SOTTOSCRITTA HA MISCHIATO VARI ELEMENTI!!!
NATHAN,
E KOUSEIKO, UN SUO PERSONAGGIO!!!
HEHEHE!!!
CIAO
CIAO!!
A
PRESTO!!
SHUN
PS:
PER CHI NON LO SAPESSE, KOUSEIKO VUOL DIRE LEALTÀ, E NATHAN È FIGLIO
DELL'HOMUNCULUS DELL'INVIDIA. ED ECCO A VOI IL TITOLO