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Autore: SinisterKid    31/01/2014    1 recensioni
Occhio di Falco andava maneggiato con cura e così Phil fece. Indossò i puri e delicati panni di colui che vuole amare senza ricevere nulla in cambio e, con un tocco gentile e silenzioso, iniziò a ricucire ogni ferita di Clint e a riportarlo lentamente in vita, illuminando la sua mente di nuovi colori e regalando al suo cuore una nuova e soave melodia.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Agente Phil Coulson, Clint Barton/Occhio di Falco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Untill my last breath

Era entrato nella sua vita come una pioggia primaverile fredda e inaspettata, pungente e violenta. A tratti bellissima e avvolgente, a tratti intensamente dolorosa e opprimente. Suggestiva e ammaliante, incantevole.
Phil, prima di allora, non aveva mai incontrato nessuno che potesse concentrare e coniugare nella sua persona così tanti aggettivi diversi tra loro, l’uno addirittura opposto dall’altro. Magnifico, unico: un imperfetto capolavoro della natura a cui era impossibile resistere. Rischioso, tagliente: qualcosa da cui stare alla larga.
Phil credeva che l’amore a prima vista non esistesse, che solo il tempo permettesse di innamorarsi perdutamente di qualcuno. E di preziosi secondi, minuti, ore, giorni, settimane e mesi al fianco di un acerbo Clint, Phil ebbe l’onore e la possibilità di trascorrerne davvero tanti, tantissimi, più di quanti avrebbe mai potuto immaginare o sperare di avere. Più di quanti erano realmente necessari per comprendere quanto avesse bisogno di Clint nella sua vita. Si lasciò imprigionare dai suoi occhi e non osò abbandonare quella dolce galera per nessun motivo al mondo.
Occhio di Falco andava maneggiato con cura e così Phil fece. Indossò i puri e delicati panni di colui che vuole amare senza ricevere nulla in cambio e, con un tocco gentile e silenzioso, iniziò a ricucire ogni ferita di Clint e a riportarlo lentamente in vita, illuminando la sua mente di nuovi colori e regalando al suo cuore una nuova e soave melodia.
Ora che niente gravava sulle fragili spalle di Clint, prendersi per mano e lasciarsi andare incontro al futuro era ancora più semplice. Nulla avrebbe potuto fermarli: insieme erano invincibili, più potenti di ogni arma. Credevano di essere immortali, senza tempo.
Questa era stata la loro estate, infuocata e spensierata come un adolescente. Precaria e debole, illusoria.
Quando l’inverno fece il suo ingresso trionfale, una folata di gelido vento rase al suolo ogni singolo sforzo compiuto da Phil. Violentò la speranza, massacrò la gioia, riaprì le cicatrici e le riempì di un amore malato, infetto dal suo odio e dalla sua malvagità. Mise fine ad una vita spezzandone allo stesso tempo un’altra. La disperazione e l’angoscia intrappolarono Clint in quello che sembrava essere il più fatale degli inverni. Una stagione logorante, solitaria, insensata, apparentemente eterna.
Ma come tutto, anch’esso doveva giungere ad una conclusione. Nessuno – tranne pochi eletti – avrebbe potuto prevedere lo scoppiettante e sconvolgente ritorno della primavera.
Essa camminando in punta di piedi, arrivò a Clint ed esplose nella sua vita come uno tsumani, demolendo qualsiasi menzogna che la sua furia assetata di giustizia incontrava.
La primavera aveva fatto sbocciare un miracolo: stava a Clint decidere cosa farne.

*

Adesso Clint ostenta sicurezza nell‘odioso smoking che è stato costretto ad indossare. Senza il suo arco e le sue frecce, è incapace di difendersi e nel profondo trema come una bestiolina impaurita e più che parlare chiaramente e con ragion di logica, farfuglia le prime parole che gli passano per la testa. Quando incrocia lo sguardo dell’uomo che ama, la sua mente va a rallentatore: ogni piccola cosa è sospesa in un infinito attimo, il suo corpo è scosso dalla meraviglia e i suoi occhi ne sono accecati. Questa luce accecante risana ogni ferita e azzera tutte le sofferenze. La testa gli gira, le sue difese sono state annientate del tutto.
Sente invadersi dal sollievo e dalla gratitudine e si inginocchia a Phil. Affonda il capo sul suo ventre e stringe il suo busto tra le braccia. Scoppia a piangere come un bambino e non sa nemmeno il perché.
Phil, colto di sorpresa, gli arruffa i capelli e sorride alla donna alla sua sinistra, stupita e commossa. Clint, il volto paonazzo e gli occhi lucidi, alza il volto in direzione di Phil, prende un respiro e si sforza di avere una voce ferma e rassicurante. La sua presa è disperata, si è aggrappato a Phil con tutte le sue forze, come se dovesse perderlo da un momento all'altro. Ancora non ha capito che non perderà più ciò che ormai gli appartiene.
“Un giorno hai deciso di prendermi per mano e ho pensato che tu fossi pazzo. Dopo, hai preso in mano il totale disastro che era la mia vita e ho capito che non avrei potuto fare a meno di amarti per sempre”.
Phil si abbassa e accoglie tra le sue preziose e indispensabili mani il viso di Clint. La sua calma cede e permette all’emozione di prendere il comando.
“Prometto di essere forte e audace, di amarti e rispettarti e di illuminare tutti i tuoi giorni più bui”, continua Clint con voce rotta dal pianto. “fino al mio ultimo respiro su questa terra”.
Mentre la celebrante singhiozza rumorosamente e non riesce a distogliere lo sguardo dai due uomini, Phil bacia Clint sulla fronte e nessuno può capire quanto amore gli stia trasmettendo con questo piccolo gesto.
“Oh, Clint Barton! Ti sposerei ogni giorno”, esclama ridendo.
Clint ride a sua volta e attende che Phil faccia le sue promesse nuziali. Gli spezzeranno il cuore, ma chi se ne importa.
“Prometto di badare sul tuo sonno affinchè nessun incubo possa turbarlo, di affrontare e curare insieme le nuove cicatrici che il destino ci infliggerà. Prometto di prendermi cura di te e di amarti e rispettarti fino al mio ultimo respiro su questa terra”.
La primavera aveva fatto sbocciare un miracolo: Clint Barton l’ha colto ed è certo che non avrebbe potuto prendere una scelta migliore.




Note: credevo fosse più lunga, imploro perdono per il troppo romanticismo c.c Ad Anna: per i suoi anime, per le sue ship tutte al maschile, per le sue fan art, per le sue chiacchiere da shipper frustrata e per il suo "se non fossi a scuola piangerei".
   
 
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