31/01/2014
7 recensioniHo cercato il tuo nome
La regione dei laghi era stupenda, capii perché mia madre adorava passarci molto tempo. Quando seppi che era la senatrice Amidala non volli crederci anche se il cuore mi diceva di si. Invece, ora ero là cercare risposte, indizi che mi avrebbero, anzi ci avrebbero aiutato a conoscerla di più. Guidato da Sabè, la sua ancella e guardia del corpo, entrai in una stanzetta in cui erano conservate alcune sue cose che serbava lei stessa.
«L’ammiravo moltissimo, era una donna bellissima e con grandi capacità. Sai, le assomigliate tantissimo anche se gli occhi sono di vostro padre.»
«Diamoci del tu, per favore.»
«Tieni questa scatola; dentro credo ci siano ricordi personali. Me l’affidò raccomandandosi di non aprirla e di non darla a nessuno ma, ritengo che ora sia giusto che l’abbia tu.»
Le sorrisi ringraziandola e mi allontanai andandomi a sedere nel portico che dava sul lago. Aprii il cofanetto con grande curiosità e trovai un diario ingiallito e consunto. Mi stupii molto perché non pensavo di trovare un quadernetto visto l’utilizzo rarissimo della carta. Iniziai a leggere con un nodo alla gola…
“Sono molto preoccupata, Ani è ancora in missione senza che io sappia come sta. A volte il Cancelliere sembra sapere qualcosa del nostro matrimonio, poiché ogni tanto lo sorprendo a guardarmi e a sorridere all’indirizzo di Anakin. Se qualcuno ne venisse a conoscenza verremmo esiliati entrambi e non voglio che succeda soprattutto perché lui ci tiene ad essere un jedi. Sparlano anche di loro, insinuando coinvolgimenti sospetti anche se ci hanno sempre protetti… la verità è che stiamo brancolando nel buio perché non riusciamo a vedere il filo conduttore di queste guerre e quindi ci accusiamo a vicenda. Ho sempre odiato la violenza poiché distruggono mondi meravigliosi, popoli e culture facenti parte della nostra Repubblica. Spero sempre che ci sia una soluzione pacifica perché alla fine combattiamo anche contro quelli che erano nostri amici e fratelli. Una battaglia, poi, ne produce altre in una spirale di morte e di odio che non finisce più…
È stato rapito il cancelliere e hanno mandato Ani e Obi Wan per salvarlo. Sono contenta da un lato perché è quello che ha sempre sognato: un grande incarico ma, sono anche in ansia perché rischia di più. Non vedo l’ora che torni. Mentre scrivo lascio che la mia mente fluttui lontana a ricerca di ricordi custoditi gelosamente in fondo al cuore per sentirti vicino anche se sei lontano…
Una volta mi disse che l’amore era passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Mi incitò di buttarmi a capofitto in esso e trovare qualcuno d’amare come io mi amo. Alla mia domanda provocatoria su come trovarlo, mi rispose sorridendo di dimenticare il cervello e di seguire il cuore. Ed è quello che ho fatto amandolo con tutta me stessa e ora con la stessa intensità lo desidero accanto a me che tocca la mia pancia aiutandomi a scegliere il nome del bambino che porto in grembo. Già, sono incinta; l’ho scoperto ieri ma, mi sento già pronta ad accoglierlo tra le mie braccia e cullarlo…”
Avevo le lacrime agli occhi dalla commozione ma, continuai a leggere un foglietto ripiegato con cura scivolato a terra…
“Oggi mi sei mancata. E anche ieri. E ieri l’altro. E tutti i giorni… Ossessioni da molto tempo la mia vita, come un fragore che dovunque vada sento nel petto. Voglio liberarmi dal desiderio…dalla paura! Ma non potrò e non voglio liberarmi di te… Amo tutto di te e non sono uno che lo dice con leggerezza… Sono disperatamente, irreparabilmente innamorato di te. Più di quanto tu sappia…
Ani”
Ani”
“Era al settimo cielo quando apprese che presto sarebbe divenuto padre. L’unico problema è che non sapevo come giustificare la mia gravidanza con Naboo; le mie ancelle erano amiche fidate ma presto si sarebbe sparsa la voce che stavo aspettando un bambino… quando gli esposi i miei dubbi mi rassicurò che non ci sarebbe stato nessun problema: sarei potuta andare a vivere tranquillamente nella regione dei laghi lasciando il mio incarico di senatrice e lui mi sarebbe stato sempre accanto. I suoi occhi azzurri mi fecero superare quel momento di sconforto e non ci pensai più.
Stanotte si è svegliato di nuovo. È da un po’ che sono ricominciati i suoi incubi ma ancora una volta non mi vuole dire nulla e mi arrabbio perché mi impedisce di aiutarlo, però so che lo fa per non darmi altre preoccupazioni. Alcune volte mi piacerebbe tornare a quell’anno in cui ci conoscemmo, a quando un po’ timidamente mi chiese se ero un angelo. Adesso dovrei dirlo io che lo è lui, invece. Oppure a quella volta che mi disse che mi amava da sempre alla mia domanda stupita se lo è stato dopo tutto questo tempo… Vorrei ritornare a quei tempi quando non c’era una guerra in corso, nessun sogno premonitore e noi eravamo ancora bambini innocenti: tutto era più semplice.
Non voglio rinunciare più al tuo sorriso,
eppure ti stai allontanando da me impercettibilmente.
C’è qualcosa che ci sta separando.
Cos’è amore?
Ti prego parlamene.
Io ci sarò sempre per te. “
Scorrevo le pagine con la sensazione di intromettermi in emozioni, sentimenti e fatti privati ma, la curiosità era troppa per fami desistere dal leggere ancora qualche pagina.
“Ormai tutto qui è in subbuglio. la guerra è sempre più forte, il senato in confusione e Palpatine fatica a seguire tutto ed è per questo che lo ha nominato suo rappresentante al consiglio jedi, cosa che non ha fatto molto piacere tra gli maestri. Per fortuna c’è Obi Wan: per lui è come un fratello e per me un amico, anche se sembra che la loro alchimia si sia incrinata perché è meno presente nei suoi discorsi e se lo è, le sue parole non sono sempre lusinghiere come prima. Tutto sta cambiando.
Quella volta che finalmente era a casa, volli iniziare a pensare ai nomi possibili. Ma era distante, non mi seguiva con i discorsi e sembrava preoccupato. Ho paura che si sia cacciato dentro a qualcosa di più grande di lui, eppure testardo come un mulo continua a fingere che vada tutto bene. A me non piace ingannare, simulare le persone ma, per una volta vorrei mentire a me stessa nell’affermare che presto tutto tornerà alla normalità e che questa sia una brutta parentesi…
Palpatine, oggi, con i poteri da noi attribuitigli ha informato il senato e la Repubblica il tentato omicidio da parte del Maestro Mace Windu, il tradimento dei jedi. Ha ordinato di trovarli e ucciderli tutti e ha proclamato la fine della Repubblica e la nascita del Primo Impero Galattico di cui lui è l’imperatore. Ero allibita e il fatto più sconvolgente è che moltissimi hanno accolto questa caduta della democrazia con uno scrosciante applauso. Ho paura per Ani, temo che lo catturino…”
Chiusi il diario, non mi sarebbe servito leggere oltre; anche non l’avevamo mai conosciuta avremmo potuto imparare da lei perché in qualunque luogo era stata, aveva lasciato una traccia del suo passaggio.
Andai a visitare la sua tomba, una lapide bianca in mezzo ad un prato, sempre nella regione dei laghi. Sopra c’era inciso soltanto il suo nome completo e lo stemma reale di Naboo, nient’altro. Con dolcezza posai il cofanetto sigillato insieme ad una lettera scritta da mia sorella per lei. Dopo un ultimo sguardo, tornai sui mie passi, pronto a rimmergermi nella vita quotidiana con una nuova serenità.
Se si fosse girato un’ultima volta, avrebbe visto due figure, avvolte dalla luce del tramonto che finalmente avrebbero potuto stare assieme, questa volta per l’eternità.
«Ani, lo sapevo che c’era del buono dentro te.»
Ciao a tutti :) dopo un periodo di inattività abbastanza lungo dovuto a cause maggiori come scuola e mancanza di ispirazione, torno con una one-shot su Padme e Anakin con Luke che fa da sfondo… diciamo che è un esperimento, una sorta di MM di una storia che sto scrivendo.
Spero che vi piaccia :) A presto