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Autore: Fayy    01/02/2014    0 recensioni
Alice ha deciso di cambiare scuola, non ne può più dell'ambiente opprimente in cui ha trascorso tre anni. Non conosce nessuno ma è ansiosa di rifarsi una vita: nuove amiche, nuovi compagni, e chissà... spera di conoscere qualcuno che le faccia battere il cuore senza spezzarglielo. Tra una versione di greco e un compito di fisica, inizierà ad accorgersi del suo compagno di banco, tenebroso e riservato, ma terribilmente attraente...
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Sospiro e apro la porta. Andrà tutto bene, devo solo stare tranquilla. Mi guardo attorno spaesata e osservo gli studenti vicino a me.
È il mio  primo giorno di scuola, non ho nessun motivo di preoccupazione. A parte il fatto che non conosco nessuno. Proprio nessuno. Dovrò presentarmi davanti a tutti, sicuramente arrossirò e magari comincerò a balbettare in preda al panico...
Chiedo informazioni ad una bidella per trovare la mia classe, scopro che è al terzo piano. È presto, ma c'è già qualche mia compagna. Mi presento e parlo un po ' di me.
Mi chiamo Alice e ho diciassette anni. Sì, sono nuova. A tutti interessa il motivo per cui ho fatto questa scelta.  Mi limito a dire che l'ambiente non era sereno, per usare un eufemismo. Probabilmente non mi crederebbero se raccontassi loro che una mia compagna di classe ha iniziato ad avere la tachicardia e gravi attacchi di panico a causa di una certa professoressa e un'altra ha tentato il suicidio. 
Nel frattempo sono arrivati tutti e a fianco a me si è seduto un ragazzo, sembra timido e non si è ancora presentato.
Suona la campanella, alla prima ora c'è religione. Il prof entra e si presenta, poi strilla: "benvenuta Ali!!!" È gentile e simpatico, fortunatamente si dimentica quasi subito di me e inizia a parlare di un progetto. 
Inizio a distrarmi, notando quant'è carino il mio compagno di banco. Okay, è proprio sexy. Alto, muscoloso ma non troppo, capelli scuri e profondi occhi castani in cui mi perdo subito. Mi presento e lo imploro di mettersi al mio posto, più esposto agli sguardi dei prof. Acconsente e arrossisce. Wow, non sono l'unica.
Le ore trascorrono veloci e nell'intervallo parlo con molte compagne ma soprattutto con Giulia. Abbiamo interessi comuni riguardo ai libri e ai film.
Ci separiamo quando comincia l'ora di greco ed entra il prof. È sulla cinquantina, robusto, e ha una zazzera di riccioli bianchi. Mi ricorda Einstein. Si presenta e parla un po ',  afferma di conoscere addirittura il tedesco e di aver vissuto in Germania. Penso che allora ha qualcos'altro im comune con Einstein e cerco di non ridacchiare. Certo che il greco e il latino non gli bastavano...
Il prof decide di mandare qualcuno alla lavagna e becca Alfredo, il mio compagno di banco. L'unica cosa a cui riesco a pensare è a quant'è attraente, poi mi cade lo sguardo sulla lavagna e capisco che sta traducendo dal latino al greco, è un genio. Il professore commenta che i maschi del classico sono 'pochi ma di ottima fattura' e nella mia mente non posso che concordare...
All'ultima ora c'è fisica e mi fa alzare in piedi e presentarmi, è molto imbarazzante. Alfredo mi guarda e sorride, ha un sorriso fantastico, si illumina e quella fossetta sulla guancia...  distolgo lo sguardo,  mi accorgo che sto arrossendo. Un colpo di fulmine, bel casino. Come farò a concentrarmi con lui vicino? Suona la campanella dell'ultima ora, sono salva. Uscendo ci salutiamo, 'a domani'. E chissà per quale motivo, non vedo l'ora che arrivi il giorno seguente. 
  
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