Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: KiaJB    01/02/2014    0 recensioni
-Prometti che ti ricorderai per sempre di me- mi prega a pochi centimetri di distanza.
-Lo prometto Pam, non mi dimenticherò mai di te in milioni di anni, tra milioni di vite successive- le accarezzo dolcemente la guancia bagnata dalle lacrime.
-Sai vero che ci divideranno? Ricomincerò con la mia vita e tu con la tua, sei consapevole di questo?- mi sussurra tra i singhiozzi.
-No, io sarò ancora affianco a te, a rendere la tua vita migliore, lo prometto Pam. Tu sei mia- buio, buio totale.
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1

I just can’t forget about you

 

 

-Prometti che ti ricorderai per sempre di me- mi prega a pochi centimetri di distanza.

-Lo prometto Pam, non mi dimenticherò mai di te in milioni di anni, tra milioni di vite successive- le accarezzo dolcemente la guancia bagnata dalle lacrime.

-Sai vero che ci divideranno? Ricomincerò con la mia vita e tu con la tua, sei consapevole di questo?- mi sussurra tra i singhiozzi.

-No, io sarò ancora affianco a te, a rendere la tua vita migliore, lo prometto Pam. Tu sei mia- buio, buio totale.

 

 

***

 

 

Il sole filtra dalle finestre della camera in cui sto dormendo, ma mamma non le aveva chiuse ieri sera?

Lentamente – e di malavoglia – apro gli occhi ritrovandomi a fissare un soffitto bianco che non ha nulla a che fare con quello nella mia classe.

Appoggio la schiena sul muro freddo dietro di me e mi guardo intorno.

Un ospedale, sicuramente un ospedale.

Cosa ci faccio in un ospedale se esattamente ieri ero a casa mia a giocare ai video giochi con Ryan e Chaz? Stavo benissimo.

Forse è un sogno, sicuramente un sogno.

Riappoggio la testa al cuscino e chiudendo gli occhi cerco di tornare nel mio caldo letto pieno di vestiti da lavare e calze puzzolenti.

Quando la porta della stanza si apre finalmente capisco che tutto questo non è un sogno, io sono veramente in ospedale.

Una donna sulla cinquantina entra accompagnata da un dottore che la regge sotto un braccio.

Ha l’aria sfinita, sembra che non dorma da giorni.

Porta la solita veste ospedaliera e porta i capelli legati in uno chignon disordinato.

Il dottore invece ha un’aria contenta, ha un sorriso gentile che parte da un orecchio e finisce sull’altro.

Appena il suo sguardo incontra il mio il suo sorriso si allarga ancora di più – per quanto possa essere possibile – e mi fa un segno di saluto con la testa.

-Salve- rispondo gentilmente.

La donna si volta verso di me e il suo sguardo stanco si trasforma in uno sguardo arrabbiato.

-Salve un cazzo!- risponde con la sua voce roca che la fa finire a tossire.

Mi irrigidisco leggermente, cosa le ho fatto?

Appena il dottore riesce a calmare la donna e metterla a letto si avvicina a me.

-Non badare a quello che dice, ha dei…come dire? Problemi mentali- fa spallucce l’uomo dai capelli grigi.

Sorrido leggermente.

-Cosa ci faccio qui dottore?- chiedo gentilmente passandomi una mano tra i capelli spettinati.

-Ah ti hanno già fatto…, no nulla!- lo guardo storto.

-I tuoi genitori ti hanno visto faticare a respirare questa notte e ti hanno portato qui da noi- mi sorride.

Troppi sorrisi, inizia a starmi antipatico questo tipo.

E sicuramente mi sta nascondendo qualcosa, cosa mi hanno fatto?

E perché ricordo difficilmente ciò che è successo ieri?

-Che giorno è oggi?- chiedo massaggiandomi la testa. Sarà perché sono appena sveglio, oppure un effetto di qualche medicina.

-23 marzo- dice tranquillamente.

-Cosa?!- sbotto di colpo alzandomi dal letto.

Non può essere già fine marzo, non ho nemmeno festeggiato il mio compleanno.

-Ieri era il 2 febbraio, mi ricordo perfettamente. Avevo la verifica di Storia!- mi lamento.

Qui qualcosa non quadra, da quanto dormivo?

-Ehm…si è perché le medicine provocano sonnolenza e perdite di memoria- dice velocemente prima di raggiungere la porta e chiuderla alle sue spalle dopo essere uscito dalla stanza.

-Oh povero ragazzo! Non puoi fidarti più di nessuno ora- sento la donna sussurrare mentre si gira dall’altra parte del letto dandomi le spalle.

Perché non posso fidarmi dei dottori? Dove sono i miei genitori? Qual è il vero motivo per cui mi trovo in questo ospedale? E perché nessuno mi vuole spiegare cosa sta succedendo?

 

 

Hey, questa è una nuova fan fiction scritta ascoltando “Forget about you” degli R5 (li amo).

Ovviamente il protagonista è Justin Bieber e sarà accompagnato in questa strana storia da una ragazza: Pamela Williams.

Spero di avervi incuriosito leggermente.

PS: la prima parte (e la trama) sono dei flashback di Justin che capirete più avanti J

Al prossimo capitolo e ah!

Potrei ricevere almeno due recensioni per andare avanti?

Grazie mille.

 

Baci Chiara xx

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: KiaJB