Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: paramore__x    02/02/2014    2 recensioni
A volte l'amore non è abbastanza, quando la strada diventa dura. Non so perchè..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Introduzione



« Don't make me sad, don't make me cry,
Sometimes love's not enough when the road gets tough, I don’t know why. »

 
Lana del Rey: l’unica che nei momenti più duri c’è sempre, con la sua musica e con la sua forza. In questo periodo di merda ho bisogno di un’ancora su cui aggrapparmi anche se tutti sanno che l’ancora ti trascina nelle profondità marine e ti fa affogare. Ma forse è proprio quello che voglio. Voglio morire. Voglio smetterla di stare male per persone che non hanno mai fatto niente per me, voglio smettere di pensare troppo, voglio smettere di dire “sto bene” a mia madre quando in realtà sto morendo dentro. Ma ho paura di farlo, sinceramente. Ho paura di lasciare mia madre, di lasciarla da sola. Da quando papà l’ha tradita con una puttana qualunque non è più la stessa. E’ distrutta, e io con lei. Non esiste più quel sorriso d’angelo che stava sempre sul suo volto, al suo posto c’è una smorfia, è la sua arma per far credere a tutti di essere andata avanti. E tutti le credono. Che mondo di merda.

«Izzy, la cena è pronta.» urla mia madre dalla cucina. Nella sua voce non c’è nessuna emozione e questo mi fa provare una tristezza incredibile. E pensare che una volta con quella sua bellissima voce cantava tutto il giorno. E ora invece è cosi apatica. Spengo il pc, e la camera si fa silenziosa. E in quel silenzio capisco di essere sola. Esco dalla mia camera e lentamente mi avvio verso la cucina. Come al solito si mangia cose surgelate, in questo caso cotolette e insalata ancora da condire. «Eccomi, mamma. » dico sperando in una risposta, ma niente. Non alza neanche il capo, continua a mangiare. Lei mangia sempre molto velocemente, cosi poi ritorna in camera sua, in silenzio. E infatti dopo un paio di minuti si alza e va in camera. Come al solito mangio da sola. Dopo aver finito di mangiare, dalla cucina mi sposto in salotto a guardare un film. Come sempre in tv c’è uno stupido film americano dove una crede di essere brutta mentre in realtà è meravigliosa. Uno di quei film dove tutte le ragazze sono bellissime, snelle, con capelli sempre ordinati e trucco sempre perfetto, con una vita favolosa e una casa stupenda, e alla fine del film avranno un ragazzo meraviglioso. Suonano alla porta e anche se non vorrei, devo alzarmi e andare ad aprire. Appena apro la porta, mi trovo una ragazza sorridente e con un piatto pieno di biscotti in mano. Ha i capelli biondi, il naso un po’ all’insù gli occhi di un verde intenso. E’ magra, senza un filo di grasso, assolutamente perfetta. La odio. «Emm..ciao.» dico timidamente. Ho sempre paura di parlare con le persone, ho paura di non piacergli. Il mio corpo e il mio carattere non piacciono a me, figurati agli altri. «Ciao, mi chiamo Alessia» mi dice sorridente «Sono la tua nuova vicina di casa, mi sono trasferita oggi. Emm, mia madre ha fatto questi biscotti per te e la tua famiglia.» spiega porgendomi il piatto. «Non dovrebbero essere i vicini a farvi i biscotti?» dico confusa. Lei sorride «Si, beh, mia madre è strana.». Le sorrido, anche se non ci trovo niente di divertente. «Comunque io sono Isabella.» dico porgendogli la mano, «piacere» risponde «hai un bellissimo nome». E’ cosi gentile con me. Perché è così gentile con me? «Grazie, emm, io ora dovrei..» non riesco a finire la frase che un ragazzo raggiunge la ragazza. «Eccomi Ale, ma mamma ha detto che se non mettevo gli scatolini in camera mi uccideva.» dice irritato. Comincio con il dire che quel ragazzo è veramente bellissimo. Capelli castani dorati, occhi tra il marrone e il verde, con un viso angelico, muscoloso e con una voce seducente. «Isabella, lui è mio fratello Miriano.» spiega la bionda. Il ragazzo si gira verso di me e mi sorride. Il sorriso più bello che io abbia mai visto. «Ciao, Isabella.» mi dice «Isabella come quella di twilight, no?». Annuisco, non riesco a dire una parola. «Allora, possiamo chiamarti Bella?» chiede la sorella. «Emm, ok.» dico con un filo di voce. «Beh, Bella, noi ora dobbiamo tornare a casa, ma domani vieni a mangiare da noi se vuoi, ok?» mi dice Miriano. Annuisco. «Allora, ci vediamo domani.» dice e se ne va. «A domani» mi dice alessia salutandomi con la mano. Dopo qualche secondo, chiudo la porta. Ero rimasta imbambolata. –Isabella, ma che pensi? Pensi di avere qualche possibilità con quel ragazzo? Guardati, sei bruttissima e sei acida. Non hai alcuna possibilità con lui- penso –Vuoi davvero illuderti?-. Comincio a fissare il vuoto. E dopo qualche minuto entro nel bagno, prendo la lametta, e mi punisco, perché io non sono come vorrei. Non sono come Alessia. Non ho possibilità con Miriano. Non sono felice. Sono stanca, e vorrei solo dormire, e non svegliarmi più.



Ciao a tutti.
Mi chiamo Isabella e vorrei solo dire che questa storia è reale, vissuta da me, e che sto ancora vivendo.
E' una storia magica, romantica e davvero meravigliosa.
Spero vi piaccia, con tutto il cuore.
Questa è solo l'introduzione, la storia sarà migliore.
A presto.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: paramore__x