02/02/2014
5 recensioniOnce upon a time
C'era una volta, nelle favole...
C'era una volta. Le favole iniziano tutte in questo modo, ricorda Peeta; suo padre gliene raccontava sempre una diversa prima di andare a dormire, quando era piccolo. C'è una principessa, di solito rinchiusa in cima a un'altissima torre, oppure prigioniera di un drago cattivo, che attende l'arrivo del suo prode cavaliere dotato di un'armatura sfavillante, deciso a salvarla.
Il cavaliere uccide il drago e la principessa si innamora di lui: è così che finiscono le favole. Con il lieto fine.
Tutte le favole iniziano con c'era una volta. Nella sua favola, Katniss era una principessa diversa da tutte le altre: era solitaria, forte e triste, ma bella come il sole. Non aveva bisogno di un cavaliere: era una guerriera. Lui però l'aveva salvata comunque, perché il suo cuore le apparteneva da tanti anni, e in qualche modo anche Katniss si era innamorata di lui.
Non subito, non come lui avrebbe voluto, ma l'aveva fatto. Su una spiaggia, ricorda, lei gli aveva detto di aver bisogno di lui, della sua presenza, e lo aveva guardato in un modo che non lasciava dubbi sulla sua sincerità. Peeta si era sentito scaldare il cuore.
Le aveva preso il viso tra le mani, e si erano baciati a lungo, con dolcezza mista a desiderio; il profumo di Katniss gli riempiva le narici, insieme a quello del mare. Peeta era certo che nessuno dei baci raccontati in quelle famigerate e fantastiche storie sarebbe mai potuto essere all'altezza di quello.
Tuttavia c'era anche un cattivo, gli sembra di ricordare, un Presidente malvagio che li voleva dividere, che voleva spezzare il suo amore. In quella storia Peeta era il prode cavaliere, audace e coraggioso, disposto a morire pur di difendere la sua amata.
Aveva resistito tanto in una cella buia; aveva ripensato a Katniss e si era detto che non sarebbe crollato, poiché l'amava.
Ma, a poco a poco, quei ricordi si erano fatti più lontani, più sbiaditi e confusi. Al loro posto erano subentrate immagini orribili, memorie distorte di momenti mai vissuti. Erano luccicanti, tremolavano, e Peeta sapeva che si trattava di ricordi fasulli: Katniss non aveva mai tentato di fargli del male, mai.
Loro si proteggevano a vicenda.
Si era fatto forza, Peeta, e aveva stretto i denti: nessuno avrebbe potuto strappargli il suo cuore e il suo passato, manipolare i suoi sentimenti e fargli credere che Katniss lo odiava.
Un cavaliere resiste, un cavaliere non dimentica. Peeta era il cavaliere.
Tutte le favole iniziano con c'era una volta, ricorda ancora Peeta. Ci sono il cavaliere e la principessa, un drago cattivo e un lieto fine. C'è il bacio finale, c'è l'amore vero.
Ma, in queste favole, in tutte quelle che iniziano con c'era una volta, la principessa non si trasforma in un mostro. Non diventa un Ibrido dai canini insanguinati.
In questa storia, lei lo è diventata. Katniss non è più la sua principessa, lui non è più il suo cavaliere. Non c'è alcun lieto fine.
Adesso è lei il drago cattivo da uccidere.
[500 words]
Angolino della Vì:
Credo che questa Fic sia alquanto nonsense. Però mi è piaciuto scrivere la storia di Peeta e Katniss in prospettiva di una favola – che di favola ha poco o niente, visto che non ha il lieto fine. Ovviamente ambientata durante-dopo il depistaggio, dal punto di vista di Peeta. Se notate qualche incongruenza fatemelo sapere!
Cosa ne dite di questa "favola" (?) ?
Un bacio
Vì