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Autore: Chilemex    02/02/2014    3 recensioni
[Contesto: Fire Emblem Awakening]
Una raccolta di one-shot che avranno come protagonisti i componenti dei pairing che il sottoscritto ha creato nel suo file principale di Fire Emblem Awakening! In ciascun episodio, i due personaggi vivranno una situazione basata sul loro epilogo insieme, nella quale avranno la possibilità di far comprendere al loro partner i sentimenti che provano nei suoi confronti. Esattamente come una quinta conversazione di sostegno!
[Raccolta di one-shot ~ Spoiler ~ Probabile OOC]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Kellam (il cavaliere dimenticato) e Zelcher (l'amica delle viverne)

Zelcher tornò in Rosanne con la sua amata Minerva, e combatté per reclamare le terre perdute da Virion. Il nome di suo marito rimase sconosciuto.



«Ah, dovremmo essere arrivati, finalmente. Cominciamo a perdere quota, Minerva!»
Zelcher stava sorvolando il territorio di Rosanne in groppa alla sua fidata viverna, Minerva. Sul dorso di quest'ultima, insieme a lei, c'era anche suo marito Kellam, che la creatura aveva imparato a trasportare senza problemi nonostante il considerevole peso della sua armatura.
«Sei sicura che sia questo il posto segnato sulla mappa?» chiese il cavaliere, tenendosi forte mentre il drago iniziava a scendere.
«Certo, mio caro, è senz'altro il posto giusto!»
Finalmente le zampe posteriori di Minerva toccarono il suolo, atterrando nel bel mezzo di una radura erbosa circondata da una foresta. Zelcher e Kellam scesero, riuscendo finalmente a calpestare del terreno solido dopo tutte quelle ore di volo.
«Uh... Quindi, perché siamo qui, di preciso?» chiese lui, riprendendo fiato e scaricando i suoi “bagagli” dal dorso di Minerva.
«Oh, Kellam, mi sembrava di avertelo già spiegato...» disse Zelcher in risposta, iniziando a spiegare la situazione con il suo solito tono calmo e sereno «Questo posto è il centro dell'ultima regione conquistata da Walhart durante la guerra, uno dei territori che prima appartenevano al casato di Virion... L'ultimo che non siamo riusciti a recuperare. Tutti gli altri, per fortuna, li abbiamo riconquistati grazie alla diplomazia; l'impero di Walhart ormai è caduto, quindi tutti coloro che avevano colonizzato le altre regioni ce le hanno cedute senza fare tante storie. Questa zona, però... Non è ancora tornata sotto il nostro dominio, poiché coloro che la governano non ne vogliono sapere di arrendersi. Abbiamo bisogno di recuperare ogni singolo centimetro quadrato di terra, per riportare Rosanne al suo antico splendore, perciò non si fanno eccezioni. E poi c'è anche un piccolissimo villaggio qui nei dintorni, oltre alla foresta... Non possiamo lasciare quei poveri cittadini sotto il crudele dominio delle ex truppe di Walhart!»
Kellam sembrò stupito da quella storia, ma anche lui rimase tranquillo.
«Oh, ho capito... E pensare che ho deciso di accompagnarti in questa missione senza nemmeno sapere in che cosa consistesse, ah ah!»
«Hah, non ti starai mica pentendo di averlo fatto?» gli rispose lei, facendogli l'occhiolino mentre accarezzava il muso di Minerva.
«Certo che no! Come potrei?» aggiunse Kellam, arrossendo leggermente, per poi tornare serio «Comunque... In che modo dovremmo cercare di riottenere questi territori? Non capisco perché atterrare proprio qui...»
Zelcher replicò sottovoce, come se ci fosse qualcuno nelle vicinanze che non avrebbe dovuto sentirli: «Beh, come ho già detto, la diplomazia non ha funzionato con i governatori di questo piccolo luogo. Per questo è stato fissato un duello: per decidere definitivamente a chi spetterà questa terra»
Solo a quel punto Kellam sussultò, mantenendo comunque una tonalità bassa.
«S-stai scherzando? Hai organizzato un duello con dei completi sconosciuti? E saresti venuta qui a combattere da sola se io non mi fossi offerto di venire con te?»
Zelcher sospirò, ed ebbe soltanto il tempo di rispondere: «Speravo di non coinvolgerti, avrebbe potuto essere pericoloso...». Dopodiché, qualcosa si mosse tra gli alberi che li circondavano.
I due si guardarono intorno, all'erta, finché non videro qualcosa uscire dalle ombre del bosco ed esporsi alla luce del sole. O più che qualcosa... Qualcuno.
«Banditi? Anche qui?» esclamò Kellam, sorpreso quanto sua moglie.
Nella radura, infatti, erano appena comparsi circa una decina di individui che presentavano tutti i tratti caratteristici dei banditi. Tutti loro fissavano Zelcher, ridacchiando e bisbigliando tra di loro.
«Un momento...» disse improvvisamente Zelcher, alzando il tono di voce in modo da farsi sentire dai tizi «Siete VOI che detenete il potere su questo terreno? Degli ignobili banditi?»
Quello che, probabilmente, era il capo dei briganti scoppiò a ridere, prima di rispondere con voce roca: «Ci hai azzeccato, dolcezza. Siamo proprio noi!»
La ragazza assunse un'espressione confusa e concentrata, mentre Kellam la osservava, curioso di sapere a che cosa stesse pensando.
«Quindi... Ecco perché siete gli unici ad aver rifiutato di cedere le terre agli originali proprietari!» continuò Zelcher, parlando più che altro con sé stessa «Non siete ex truppe di Walhart... Siete dei banditi indipendenti che vogliono ampliare i propri possedimenti senza un motivo valido per farlo!»
Il capo annuì con superbia, senza smettere di ridere: «Sei perspicace, ragazza. Peccato che non ti servirà, quando sarai morta!»
All'improvviso, tutti i banditi si mobilitarono ed iniziarono a correre verso di lei. Zelcher saltò immediatamente in groppa a Minerva, armandosi della sua ascia d'argento ed alzandosi leggermente in volo.
I banditi la raggiunsero in pochi secondi, ma fu lei a scagliarsi per prima su di loro, colpendone uno e mettendolo immediatamente K.O.
«Oh wow» sospirò, risollevandosi in aria «Siete davvero deboli, mi sembra di capire. Mi stupisce che siate riusciti a sottomettere un paio di cittadini disarmati»
«Zitta, sgualdrina!» urlò un altro bandito, innervosito, cercando di attaccare la viverna con la sua lancia. Minerva non fece fatica ad evitare il colpo, e la sua cavallerizza contrattaccò con velocità, eliminandolo subito.
La storia si ripeté per svariati minuti, finché non rimasero solamente due avversari, e Zelcher non presentava la benché minima ferita.
«Ah, è stato un piacere lottare insieme a voi. Forse un po' noioso, ma comunque...»
La dama si preparò a dare il colpo finale al capo dei nemici, immobilizzato, ma non appena fece per abbassare l'ascia...
Qualcosa colpì Minerva alle spalle, e la creatura andò su tutte le furie, tanto è vero che Zelcher non riuscì a mantenerne il controllo... E cadde giù, atterrando violentemente sull'erba.
Era stato un arciere, l'ultimo bandito rimasto oltre al capo, che aveva scoccato una freccia ed aveva colpito la viverna grazie ad un po' di fortuna, dato che l'aveva colta nell'unico momento di distrazione (si stava concentrando sull'altro nemico).
A causa del forte impatto col terreno, Zelcher non fu in grado di rialzarsi subito in piedi, e le conseguenze furono gravi: il comandante dei banditi le arrivò addosso e la tenne bloccata a terra con un piede, con una forza tale da impedirle addirittura di muoversi. L'uomo rise follemente, mentre lei si divincolava invano.
«Fine della corsa, sciocca! Dì pure addio alle tue adorate terre... Ed alla tua vita!»
L'uomo sollevò la propria spada dietro alla testa, pronto a colpire Zelcher a morte, e lei chiuse gli occhi preparandosi al peggio...
Nell'aria echeggiò il rumore di una lancia che perfora un corpo, poi quello di un peso morto che cade a terra.
La ragazza spalancò immediatamente gli occhi, sentendo il peso sul petto che spariva, e non ci mise molto a capire cosa fosse successo.
Davanti a lei c'era Kellam, con la lancia d'argento in mano, e il corpo del bandito era immobile a terra. Prima che lei potesse dire qualsiasi cosa, suo marito si avviò verso l'ultimo arciere rimasto, pronto a colpirlo. Questo, terrorizzato, scagliò rapidamente una serie di frecce, ma queste rimbalzarono sull'armatura di Kellam come nulla fosse. Un solo colpo di lancia, ed anche l'ultimo brigante fu sconfitto.
Solo allora Zelcher fu in grado di alzarsi in piedi, con lo sguardo fisso su di lui.
«Kellam... Tesoro, ma come hai fatto?»
Lui la guardò a sua volta, e le sorrise serenamente, prima di rispondere.
«Oh, beh... Diciamo che da quando la battaglia è iniziata, tutti i banditi si sono concentrati solamente su di te... E probabilmente non si sono nemmeno accorti della mia presenza. Così ho avuto la possibilità di prepararmi per bene, ma non sono riuscito ad attaccare nessuno perché hai pensato a tutto tu... Finché non ho visto che quel tizio stava per sconfiggerti, così mi sono sbrigato a raggiungerlo. Lui naturalmente non mi ha visto, e così l'ho colpito!»
«Santo cielo...» mormorò Zelcher in risposta, sconvolta «Mi sono fatta prendere così tanto dalla battaglia che ti ho perso di vista! Oh, come ho potuto...»
Kellam vide che a sua moglie dispiaceva sul serio, quindi cercò di consolarla, con aria allegra.
«Suvvia, cara... Non è la prima volta che succede, e non sei certamente l'unica! Mi conosci, no?»
Lei sorrise leggermente e fece per rispondere, ma qualcos altro si mosse in mezzo agli alberi. Kellam e Zelcher rimasero in guardia, prima di rendersi conto che si trattava soltanto di un gruppo di innocui cittadini.
«L-lei chi è?» chiese uno di loro, evidentemente spaventato, rivolto a Zelcher.
«Voi dovete essere gli abitanti del paesino che si trova qua vicino, vero?» disse lei, di nuovo con un tono di voce tranquillo.
«S-sì... Abbiamo sentito dei rumori, c'è stata forse una battaglia?» rispose un altro cittadino.
«Proprio così» continuò a replicare la dama «I banditi che avevano il controllo su questa zona sono stati sconfitti, siete di nuovo liberi!»
Sul volto dei civili comparve subito un sorriso commosso, e tutti iniziarono ad esultare, urlando cose come: «Grazie, signora, grazie! Ci avete liberato dall'oppressione di quei dannati malfattori! Le saremo eternamente grati!»
Zelcher inizialmente non disse nulla e spostò lo sguardo su Kellam, ancora al suo fianco, che osservava la scena in silenzio; dopodiché, rispose.
«La vostra felicità mi lusinga, signori... Ma il merito non è soltanto mio. Anzi, se non fosse per un'altra persona, ora non sarei nemmeno viva. E questa persona...»
La ragazza afferrò inaspettatamente il braccio del marito e lo alzò al cielo, con sua sorpresa; solo allora i cittadini sembrarono rendersi conto della presenza del cavaliere.
«È proprio qui! Quest'uomo non ha salvato soltanto la vostra libertà, ma anche la mia vita...» Zelcher guardò timidamente suo marito negli occhi, continuando a parlare «E questo è soltanto uno degli infiniti motivi per cui lo amo. Perciò ricordatevi per sempre questo nome: Kellam!»
I cittadini tennero lo sguardo fisso su di lui, poi continuarono ad esultare e festeggiare, urlando il nome del loro nuovo eroe.
«Kellam! Kellam! Kellam! Kellam!»
Lui non riuscì a dire una sola parola; guardò prima i cittadini, poi Zelcher, con le lacrime agli occhi. Aveva finalmente trovato l'attenzione e l'amore che bramava da anni.
«Zelcher, io... Non so davvero...» iniziò a balbettare, emozionato «Sappi soltanto che... Ti amo. Ti amo moltissimo!»
Lei sorrise, arrossendo quasi quanto lui, rispondendo: «Anch'io ti amo, Kellam. Con tutta me stessa. Grazie per avermi salvato la vita... Un'altra volta!»
Lui non seppe più cosa rispondere, perciò si “limitò” ad avvicinare il proprio viso a quello di Zelcher per baciarla.

Lei ricambiò il bacio con altrettanto sentimento, ed alle loro spalle Minerva ruggì di felicità.






 


Ed ecco che termina un altro episodio!
Che cosa posso dire, in breve, di Kellam e Zelcher? Beh, come tutti i pairing che ho formato, mi piace davvero. Essendo Zelcher l'ultima delle donne della prima generazione ad unirsi al gruppo (di quelle che possono sposarsi con qualcuno che non sia l'avatar, si intende), non ha avuto moltissima scelta al momento del matrimonio... Però, quando ho visto le sue prime conversazioni con Kellam, ho preso la mia decisione e non me ne sono affatto pentito! Sono molto carini, niente da dire C: Peccato che l'epilogo di Kellam, indipendentemente dalla donna che lo accompagna, sia sempre piuttosto triste... Vabbè.
Tutto qui, allora. Grazie mille per aver letto questo sesto episodio, ci sentiamo al prossimo! Bye bye! :D




Kellam occupa il 17° posto nella mia classifica personale di gradimento dei personaggi di Fire Emblem Awakening.
Zelcher occupa il 38° posto nella mia classifica personale di gradimento dei personaggi di Fire Emblem Awakening.

  
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