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Autore: Hints of Dreams    02/02/2014    4 recensioni
“Chanyeol…”
“Uhm”
“Tu ci credi?”
“A cosa?”
“La leggenda. Dicono che chiunque ascolti quella canzone poi si suicidi.”
“Baek, non crederai a queste stronzate”

One shot ispirata al film J-Horror Densen Uta
Genere: Horror, Song-fic, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Why have I been

Born into this world?
(Boku no Hana)


Freddo. Byun Baekhyun attende pazientemente all'entrata di un piccolo locale dall'aria trasandata situato nella periferia della città ed ha maledettamente freddo. "È il luogo più sicuro. Potremo parlare liberamente visto che non ci va mai nessuno.". Calcia la neve depositatasi sul marciapiede dopo la nevicata di quella mattina, mentre dalla sua bocca escono nuvolette di fumo.
Sta ormai per andarsene quando Do Kyung Soo e Kim Jong In lo raggiungono. "Uhm... Ciao, Baek."

L'aspetto del locale all'interno non è molto diverso da quello esteriore. I tavoli sporchi, illuminati dalla fioca luce delle uniche lampadine non fulminate, sono disposti nella stanza in ordine assolutamente casuale, il che fa in modo che parti dello spazio rimangano completamente inutilizzate mentre altri sono pericolosamente sovradotate. Un uomo di mezza età, che Baekhyun presto identifica come proprietario e ed unico dipendente di quella bettola, se ne sta poggiato al bancone fumando un pacchetto di Marlboro rosse.

In un angolo della stanza tre dei tavoli sono stati uniti e ad essi vi siedono i restanti membri del gruppo di amici. O quasi. Baekhyun scruta uno dopo l'altro i presenti, mentre in silenzio prende posto al fianco di Park Chanyeol. Joon Myun e Yixing non sono venuti. Bhè, c'era da aspettarselo. Ad essere onesti nemmeno lui voleva andarci a quell'incontro.

Il sottile silenzio che si è creato dopo l'arrivo dei tre viene spezzato da Kris Wu Yifan "Ora che ci siamo tutti, credo dovremmo parlare di ciò che è accaduto questo pomeriggio..." ma Baekhyun non lo ascolta. Non vuole farlo. Si aggrappa alla manica di Chanyeol e abbassa lo sguardo. La sporcizia che c'è sul tavolo è improvvisamente diventata molto più interessante di qualsiasi altra cosa.

Eppure non riesce a fermare il flusso di ricordi che lo travolgono.


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Il suono della campanella che segna la fine delle lezioni pomeridiane porta con sè un gran vociare per i corridoi dell'istituto. Alcuni studenti si affrettano a raggiungere l'uscita mentre altri si dirigono nelle rispettive aule per i club doposcuola: Byun Baekhyun e la sua combriccola di amici sono fra questi.

L'aula utilizzata dal club di musica è situata al terzo piano, nell'ala ovest dell'edificio, quella del club di letteratura è invece nell'ala est al primo piano; Baekhyun, il più veloce, impiega esattamente 1 minuto e 47 secondi per andare da un'aula all'altra, ed è per questo che, quando Kyung Soo gli chiede di portare "questo libro a Xiumin perchè l'ha dimenticato in mensa e per domani ci sono compiti", non esita nemmeno per un secondo ad uscire per catapultarsi a perdifiato tra corridoi e piani di scale, ignaro di ciò che sarebbe successo di lì a poco.


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Baekhyun raggiunge l'aula del club di letteratura stremato. Solo Joon Myun e Yixing si presentano però alla sua vista una volta aperta la porta. I due sono intenti a leggere ed analizzare un "chissà che libro di chissà quale autore a lui sconosciuto" e paiono non essersi minimamente accorti della sua presenza.
"Scusate," chiede ansante "sapete dov'è Xiumin?" Joon Myun alza allora lo sguardo dalla lettura per degnare finalmente l'altro di un po' d'attenzione. Yixing continua a leggere in silenzio. "In classe. Ha detto di aver dimenticato lì un libro che gli serve per i compiti di domani.".
Baekhyun ringrazia velocemente; esce richiudendo la porta dietro di sé per poi recarsi mollemente in direzione della propria classe, ancora affaticato dalla precedente corsa. Sta abbassando la maniglia quando sente una strana sensazione farsi strada in lui. Eppure Kyung Soo aveva detto che il libro era stato dimenticato in mensa.


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La luce del tramonto illumina la stanza, purifica quel luogo colmo di ansie e paure donandogli un aspetto pacifico. Kim Minseok è seduto in uno dei banchi della terza fila, vicino alla finestra. Sta seduto composto e guarda dritto davanti a sé, canticchiando un dolce motivetto nel silenzio della stanza. È una visione talmente inusuale per Baekhyun, abituato alla vivacità e alle rumorose chiacchiere dell'amico , che quando gli si avvicina per consegnargli il libro ha come il timore di star compiendo qualcosa di terribilmente ingiusto, distruggendo quel fragile momento di calma quiete.


Near my house there delicately
Bloomed a small flower
Even though nobody noticed it
In this way only I watched it


Quando la distanza fra i due non si riduce che ad una manciata di decimentri, Xiumin smette di canticchiare. Si alza tranquillamente e una volta voltatosi per guardare l'altro negli occhi, gli sorride.
Xiumin sorride, mentre Baekhyun nota per la prima volta il coltello tra le sue mani. Xiumin sorride, mentre gli chiede di perdonarlo per quello che sta per fare. Una lacrima. Xiumin smette di sorridere quando il coltello gli taglia la gola e la bianca camicia della sua divisa inizia a tingersi di vermiglio, mentre il suo corpo senza vita si accascia al suolo.


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"La situazione è grave. Non è stato un incidente, lo sapete bene anche voi. Non è che è scivolato e 'Oh, guarda sono scivolato ed un coltello mi si è piantato nel collo. Cose che succedono tutti i giorni, no?' Cristo, stiamo parlando di suicidio. Se solo Baekhyun la finisse di fare il muto e ci dicesse qualcosa, forse me lo farebbe odiare leggermente di meno e riusciremmo a capisrci qualcosa.". Sentitosi chiamare in causa, il giovane alza finalmente lo sguardo dalla sporcizia sul tavolo per farlo scontrare con quello colmo di rabbia del più alto. Non parla, non ci riesce. Decide quindi di riabbassare gli occhi.

"Stai dando la colpa a lui, Kris? Sai benissimo che non c'entra niente."

"E tu cosa sei Chanyeol, la sua mammina?"

"La verità è che non riesci ad accettare l'accaduto e devi per forza incolpare qualcuno."

"La verità è che te lo sei scopato talmente tanto che, anche se lo vedessi coi tuoi occhi uccidere qualcuno, avresti il coraggio di dichiararlo innocente. La verità è che te ne vai in giro vantandoti tanto di questo presunto 'profondo e sconfinato amore' che provi nei suoi confronti senza nemmeno conoscerlo, il reale significato di amore, e la cosa mi fa davvero venir voglia di vomitare. Perchè la verità, mio caro Park Chanyeol, è che sei solo un emerito coglione succube di un amore che non esiste."

Kris si alza e senza aggiungere altro sbatte con forza la porta del locale dopo essersene andato. Un silenzio opprimente torna a regnare nella stanza. Intanto il vecchio propietario dietro al bancone ha finito di fumare tutte le sigarette del pacchetto e si sta ora scolando una lattina di birra.

Passano quelli che sembrano essere una decina di minuti. La lattina vuota viene gettata nella spazzatura e nel locale inizia a diffondersi una triste melodia.


Near my house there delicately
Bloomed a small flower
In the shade it drooped its head
As no one noticed it

Why, oh why has it become helpless?
Why, oh why does it all seem so fleeting?
Why have I been
Born into this world?


Baekhyun gela sul posto. "Questa canzone..."
"Canzone del suicidio" la voce roca e calma del vecchio proprietario coglie tutti di sorpresa, facendoli voltare verso quest'ultimo "o meglio, lo è per chi ci vuole credere."
"Temo si sbagli. Quella a cui si riferisce è la canzone ungherese del suicidio*, questa invece è in lingua giapponese." E bravo Jongdae. Non pensavo fosse così acculturato.
Il proprietario annuisce piano. "Dicerie. Sono tutte dicerie. Eppure chi può dire che tra il falso non si possa nascondere anche del vero?" il tono della sua voce è cambiato, ora freddo e tagliente. "Ma..." Baekhyun vorrebbe sapere di più, ma a quanto pare il vecchio signore non è dello stesso parere "Forza. Ora andatevene. È tardi ed io devo chiudere."


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La fredda aria invernale investe Baekhyun facendolo rabbrividire; Chanyeol lo abbraccia piano per riscaldarlo. Il gruppo di amici si divide, augurandosi la buona notte e promettendosi di rivedersi l'indomani per parlare nuovamente e chiarire con Kris.

Baekhyun e Chanyeol camminano lentamente in direzione delle rispettive case, facendo attenzione a non scivolare a causa del ghiaccio sul marciapiede.

"Chanyeol..."

"Uhm"

"Tu ci credi?"

"A cosa?"

"Alla leggenda. Dicono che chiunque ascolti quella canzone poi si suicidi."

"Baek, non crederai a queste stronzate."

"Prima di morire. Lui, Xiumin. L'ho sentito con le mie orecchie era quella canzone."

"No Baek, è solo una leggenda. Non preoccuparti. In ogni caso ci sono qui io a proteggerti... e anche lei" dice riferito all'arma che la madre obbliga a far portare con sé ogni volta che, per un motivo o per l'altro, si ritrova a gironzolare la sera nelle buie periferie.
Il più basso riflette un po' e pensa che vorrebbe avere anche lui una madre così protettiva.

"Lo sai che ti amo più di qualsiasi altra cosa."

Baekhyun non risponde. Si limita a sorridergli dolcemente per poi correre avanti e scoppiare in una risata cristallina, mentre cerca di acchiappare i fiocchi di neve che lenti scendono dal cielo. Ha ripreso a nevicare.
Chanyeol osserva le auto correre lungo la strada, la luce dei lampioni spezza l'oscurità altrimenti totale. Il suo cellulare vibra piano.


Why, oh why has it become helpless?
Why, oh why does it all seem so fleeting?
Why have I been
Born into this world?


Estrae la pistola dal suo giubbotto e se la porta alla testa. Si ferma per pochi istanti guardandosi attorno, poi con un sorriso stampato sulle labbra fa ricadere il braccio lungo il corpo.

Baekhyun cammina serenamente qualche metro più avanti.


Near my house there delicately
Bloomed a small flower
Even though nobody noticed it
In this way only I watched it


"Perchè dovrei uccidermi, quando c'è qualcun'altro che potrei uccidere al posto mio?"



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◘ To: Chanyeol

Sono Jongdae, stronzo rispondi al più presto. Merda è successo un casino, dovete subito venire in ospedale e vedete di fare attenzione. Ad un certo punto Sehun ha iniziato a dare di matto. Diceva cose assurde su un certo fiore e altre cazzate simili che non ho ben capito. Poi senza che potessimo lontanamente immaginarcelo, s'è buttato sotto un camion trascinando Luhan con sé.

Quella canzone, c'è qualcosa che non quadra.




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Boku no Hana: https://www.youtube.com/watch?v=6OhC81_ih5A

*Canzone ungherese del suicidio: è una canzone scritta nel 1933 intitolata "Gloomy Sunday". La canzone ebbe inizialmente successo, fino a quando non iniziarono a verificarsi eventi tragici ad essa ricollegati.
Il compositore stesso di quest'ultima, Reszo Seress, si suicidò nel 1968 gettandosi dalla finestra del suo appartamento a Budapest; il testo originale è caratterizzato da una melodia molto malinconica e deprimente, che ha una cadenza quasi da marcia funebre. Racconta la storia di una amore che è ormai morto, e di come solo la morte possa far ricongiungere alla persona amata.



   
 
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