You
are perfect ~ -
Però immagina -
sussurrò Tao, interrompendo i pensieri di Sehun - Come
sarebbe se le nuvole e i
laghi cambiassero posto? Sehun
si girò verso Tao e vide che lo sguardo del ragazzo
era fisso su un punto lontano che solo lui riusciva a vedere. Sehun
sorrise
alla vista perché Tao era decisamente troppo ubriaco ma si
rifiutava di
dormire, o almeno di lasciar dormire lui. La
notte è giovane Sehunnie,
aveva detto quando il maknae aveva cercato di
protestare, e alla fine Sehun non aveva potuto resistere a quegli occhi
da
cucciolo felice. -
Hyung, cosa stai
dicendo? - -
Pensaci! Ogni
volta che guarderesti in alto vedresti le onde andare verso la Luna -
Tao aveva
poggiato la testa sullo schienale del divano e muoveva le mani in una
vaga
imitazione delle onde. - E nelle giornate calde nuoteremmo nelle nuvole
-
continuò, e Sehun non potè trattenere la risata,
ma rimase comunque a guardarlo
perché era abbastanza ubriaco da poter ammettere, almeno a
sé stesso, che Tao
era davvero bello. Aveva gli occhi più belli che Sehun
avesse visto e le
occhiaie rendevano la sua faccia tanto buffa e carina che a volte
sentiva il
bisogno di baciare quel viso dappertutto. La sua pelle era perfetta
anche senza
trucco; il ragazzo odiava sentirgli dire che non è vero, ma
non aveva mai avuto
il coraggio di dirlo ad alta voce. Si chiese se prima o poi sarebbe
riuscito a
confessare i suoi sentimenti. Probabilmente no,
disse tra sè, e il suo
sorriso divenne un po' più amaro. Quanto vorrebbe baciare
quelle belle labbra. La
risata di Tao lo
fece tornare al presente. - Sugli uccelli crescerebbe erba, e dalla
terra piume
- Sehun
sospirò ma
non se la sentì di interromperlo perché in quel
mondo tutto all'incontrario
Sehun avrebbe potuto avere quello che desiderava; non c'era male nel
lasciarsi
portare dell'immaginazione di tanto in tanto. -
Immagina se i
fiori fossero grandi quanto gli alberi e gli alberi piccoli come i
fiori - Tao
allora smise di muovere le mani, e le lasciò cadere. Sehun
non si aspettava che
il ragazzo prendesse la sua mano e allacciasse le dita. Incredulo
abbassò lo
sguardo per vedere se fosse vero o se se lo fosse immaginato, e quando
lo
riportò su Tao, il ragazzo lo stava guardando con un sorriso
sulle labbra e uno
sguardo tanto intenso che il cuore Sehun perse un battito. -
Sono felice che
tu e Chen andiate d'accordo. - disse e Sehun si chiese se si fosse
perso
qualcosa della conversazione e aprì la bocca per
chiederglielo, ma Tao non lo
lasciò parlare. -
C'è una cosa che
non cambierebbe. - disse piano, e il maknae smise di cercare una logica
in
quello che il ragazzo diceva. - Tu, Sehun. - Sehun
continuò a
guardarlo, e forse sulla sua faccia si vedeva la confusione
perché il sorriso
di Tao si allargò, prima di spiegare. - Perchè
è il mio mondo, e voglio che tu
rimanga così come sei. - Il
ragazzo si
dimenticò per un attimo di respirare. Perché gli
sembrava che Tao si stesse
confessando, com'era possibile? -
Tu sei perfetto
così, Sehun. - continuò, alzando le loro mani
unite. Il cuore sembrava volergli
uscire dal petto quando Tao portò la sua alle labbra, e la
baciò. -
Sei ubriaco. -
Sehun cercò di giustificare il suo comportamento. Non poteva
sperare: il
mattino dopo avrebbe fatto troppo male scoprire che era stato l'alcol a
parlare
e non voleva soffrire più di quanto non lo stesse
già facendo. Si accorse di
averlo detto ad alta voce solo quando Tao rispose, ridendo. -
Non così tanto
come pensi. - Rimasero
a
guardarsi in silenzio per qualche minuto, finché Sehun non
si sentì gli occhi
chiudere nonostante i suoi sforzi per rimanere sveglio. Aveva paura che
tutto
svanisse; non gli sembrava vero che a un ragazzo così
gentile e buono e bello
come Tao potesse piacere qualcuno come lui. Era... era tutto quello che
desiderava ma non per questo lo credeva possibile. -
Dormi, Sehun-ah -
disse Tao, tirandolo verso di sé, e prima che potesse
protestare Sehun si
ritrovò sdraiato metà sul divano metà
su Tao, testa poggiata sulla sua spalla e
le sue braccia intorno a sé. Per
un attimo
Sehun pensò di andare nel proprio letto, ma le braccia di
Tao erano tanto calde
e comode e non se la sentiva di alzarsi, anzi, non avrebbe chiesto
nient'altro
dalla vita se in cambio avesse potuto rimanere così per
sempre. Si lasciò
cullare dal respiro di Tao e finalmente si addormentò. Domani.
Domani
avrebbe pensato al resto.