Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: aturiel    02/02/2014    0 recensioni
Una mattinata come le altre, una mattinata per ricordargli dei sogni infranti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Daiki Aomine
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Rimasugli di un sogno


Driiin
Una mano scura si alzò svogliata per tirare un colpo alla sveglia.
Crack
«O merda.»
Il vetro della sveglia si era crepato.
Un ragazzo alto almeno un metro e novanta, pelle scura, faccia annoiata, occhi affilati e blu come i cortissimi capelli e con una bocca sempre atteggiata in una smorfia d’indifferenza si alzò dal letto.
Una delle sue giganti mani afferrò i resti dell’apparecchio ormai inservibile, gli occhi lo squadrarono con aria rassegnata e le sue labbra si aprirono in uno sbadiglio.
Aomine Daiki, era questo il suo nome.
Si vestì lentamente, quasi come se tutto ciò che faceva non fosse altro che un noiosissimo dovere. I muscoli guizzavano sotto la pelle ad ogni suo movimento, il viso non cambiava mai espressione.
Uscì di casa.
Che noia.
Un ragazzo dai lineamenti infantili e delicati incrociò la sua strada e si fermò davanti a lui, come in attesa di qualcosa, come un cagnolino.
Che palle.
Aomine si chinò fino a raggiungerne il viso e lo baciò svogliato, facendo scorrere la lingua all’interno delle sue piccole labbra, poi disse:
«Ciao… mmh… Yuki.»
«Non mi chiamo Yuki.»
«Mh, sì, è uguale.»
Continuò il suo lento viaggio fino a scuola, lasciando il ragazzino con la bocca spalancata dall’indignazione dietro di lui.
Inutile.
Cercò di ricordarsi se ci aveva passato la notte assieme negli ultimi giorni, ma il suo volto si mescolò a quello di molti altri indistinti e fiochi. Ce n’erano davvero pochi che brillavano luminosi, gli unici per cui provava ancora una certa attrazione non solo fisica, quei pochi che avrebbe ancora scopato, se gli fosse stato possibile. Era un caso che fossero anche quelli con cui si divertiva ancora giocando a basket? Forse no.
Svoltò l’angolo e fece un altro incontro, decisamente più piacevole del precedente.
«Ehi, Aominecchi!»
«Ehi, Kise.»
Il ragazzo fece un sorriso e gli saltò al collo baciandolo con foga. Questa volta Aomine tolse le mani dalle tasche e gli afferrò i fianchi stretti attirandolo a sé. Aveva un buon profumo.
«Kise, ti va di venire a letto con me, un giorno o l’altro?»
Il biondo si staccò dall’abbraccio e tornò serio:
«Lo sai che ho la ragazza, non posso mica tradirla con te.»
«E allora perché mi baci, idiota?»
Kise rise piano e si alzò in punta di piedi per baciarlo di nuovo. Aomine affondò le sue grandi mani nei suoi capelli sottili, poi le fece scivolare lungo la schiena fino a sfiorargli la pelle sopra l’osso sacro lasciata leggermente scoperta dalla maglietta. Sentì il giovane rabbrividire di piacere.
Chissà perché si ostina ad uscire con ragazze che non gli piacciono. Tanto lo so che prima o poi tornerà da me: sarà domani, tra una settimana o tra un mese, ma tornerà. E faremo sesso come si deve.
Finito il bacio Aomine salutò con una pacca sulla schiena l’amico e continuò a camminare.
Arrivò davanti a un campetto da basket dove stavano giocando dei bambini all’incirca di dieci anni. Ridevano, saltavano, tiravano. Raramente facevano canestro ma, quando accadeva, sorridevano talmente tanto da far pensare che la pelle si sarebbe spezzata da un momento all’altro.
Tempo prima si sarebbe unito a quei bambini pur di giocare, li avrebbe fatti vincere e si sarebbe gettato a terra sorridendo a partita finita.
Illusi. Si stancheranno presto di giocare, quei bimbetti.
Continuò la sua strada, sbadigliando.
Finalmente arrivò di fronte alla Touhou. Probabilmente la campanella era già suonata poiché tutti si affrettavano ad entrare.
Gli corse incontro una bella ragazza dai lunghi capelli rosa e il seno prosperoso.
Di nuovo a rompere, questa…
«Aomine! Pensavo non saresti arrivato! Lo sai che oggi abbiamo la partita contro…»
Ma lui non la stava più ascoltando, era troppo preso da un ragazzo alto almeno quanto lui dai capelli rosso fuoco con una palla da basket in mano che rideva allegro per qualcosa che il ragazzo vicino gli aveva appena detto. Si batterono il pugno.
Tetsu…







Spazio autrice: 
Ciao bimbi belli! 
Allora, questa storia è stata scritta di getto dopo la 17esima puntata della seconda stagione e, ovviamente, non poteva che parlare del mio adorato Aomine! *sviene*
A parte gli scherzi... ho cercato di rendere il tutto il più conforme possibile al suo carattere, facendolo apparire un potente e mostruoso leone in tutta la sua pigrizia!
Comunque spero vi sia piaciuta...! E' la mia prima ff nel fandom di Kuroko no Basket e la seconda in assoluto, quindi siate clementi!
Ciao ciao, un bacio!


 
   
 
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