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Autore: Muse_on_Mars92    02/02/2014    1 recensioni
Dalla storia:
" sono il tuo migliore amico, so tutto di te "
" tu saresti il mio migliore amico ?"
" erm.. si "
" qual'è il tuo nome ? " ci penso un pò su e ne invento uno su due piedi per metterlo alla prova.
" Hendrix " mi sono davvero dato il nome del mio cane ?. "
Matt, imbranato cronico, ha un incidente e perde la memoria. Dom, da miglior amico qual'è, lo aiuterà a recuperarla. Ci riuscirà? Un delirio BellDom, pieno di scene comiche e demenziali, creato per strapparvi qualche sorriso !
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Hola Musers! rieccomi qui, ancora a rompervi le scatole con le mie stupide storie senza senso. Che dire ? quando l'ispirazione mi colpisce si salvi chi può :) Questo racconto è molto più leggero e sprizzante di vita rispetto alle storie che ho scritto e pubblicato fino ad ora ( si lo ammetto, quando ho scritto le altre one-shot ero nel meglio della crisi esistenziale) quindi spero che questa volta.invece di farvi piangere o rattristare, riesca a farvi ridere un pò ! Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate, Cheers :*


DESCLAIMER: I muse non mi appartengono,non mi pagano per scrivere questi scempi e bla bla bla il resto lo sapete .



<< sei sicuro di saperla guidare ? >>
Occhiata di sbieco.
<< mi credi un incapace, forse ? >>
<< s-- >>
Sberla con spintone.
<< incapace ci sarai tu ! >>
Rido sguaiatamente nel vedere la sua faccia imbronciata, provocando ancora di più la sua indignazione.
<< quando hai finito non può farmi altro che piacere >>
<< oh andiamo Bells e fattela una risata ogni tanto !>>
<< non mi va di ridere. >>
<< come sei permaloso, era solo una domanda la mia !>>
<< no, la tua era un insinuazione >>
<< coda di paglia ?>>
<< taci, almeno io ci sto provando a differenza di qualcuno di mia conoscenza che si caga sotto solo a vederla una moto !>>
<>
<< chi ha detto che parlavo di te?>>
<< i--io-- tu--- l'ho letto tra le righe>>
M'interrompe con un cenno della mano.
<< momento, momento...>>
Annusa l'aria con finta concentrazione.
<< non senti anche tu una puzza di bruciato? >> mi chiede guardandomi con le sopracciglia aggrottate. Annuso l'aria più volte cercando di captare l'odore. Muffa, puzza di sudorde, alcool e qualcosa di ormai irriconoscibile che sta marcendo da giorni nel cartone della pizza abbandonato sul pavimento. Il mio olfatto analizza e cataloga tutti i " profumi" che mi circondano tranne che il bruciato, quello proprio non c'è.
<< erm..no, non sento nulla >> dico sicuro facendo spallucce.
<< davvero ? strano perchè è proprio la tua coda di paglia che sta andando a fuoco !>>
Scoppia a ridere piegandosi in due sullo sterzo della moto su cui è seduto a cavallo. Resto qualche secondo a bocca aperta per realizzare che quel piccolo bastardo del mio migliore amico me l'ha fatta sotto al naso.
<< sei-- sei un credulone ! >> dice ancora lo stronzetto continuando a ridere come un forsennato.
<< stà zitto sorcio !>>
<< segaiolo!>>
E questa non doveva dirlo.
<< brutto topaccio ! >> e mi avvento su di lui che, nel tentativo di scappare, ha perso l'equilibrio ed è finito rovinosamente a terra trascinando con sè il sottoscritto.
<< mpff ! >> sento lo sbuffo d'aria fuori uscire dalla sua bocca e colpirmi in faccia , quando gli atterro sul diaframma con tutto il peso del mio corpo.
<< Dom--mpff---mi stai schiacciando ! >> cerca di dire faticando a respirare e poggia due mani sul mio torace spingendo verso l'alto per spostarmi ma non riesce a muovermi di un centimetro. Sono ancora intontito dalla caduta.
<< idiota, non volevo di certo caderti addosso IO !>>
<< mpfff-- Cristo Dom non respiro-- levati dai coglioni !>> tossisce più volte. A quel punto appoggio i palmi delle mani sul pavimento e mi sollevo con le braccia distanziando il mio busto da quello di Bells che, finalmente , dopo diversi colpi di tosse lentamente riprende a respirare regolarmente.
<< beh ? hai intenzione di restare cosi per molto ? >> mi fa notare lui quando si accorge di essere ancora bloccato tra il pavimento, le mie braccia e il mio corpo. Non me ne sono accorto nemmeno io di essere ancora in quel modo su di lui.
<< n-no adesso mi alzo >> rispondo scuotendo la testa e mi rialzo velocemente dando qualche pacca sui jeans neri per levare la polvere che ci è finita su durante la caduta. Matt mi imita bofonchiando qualche bestemmia quando scopre che, sui suoi pantaloni, c'è una grossa macchia nera di solodiosacosa all'altezza del sedere. Si porta una mano sul punto sporco.
<< ma che diavolo di roba è ? >> esclama disgustato passandoci le dita su e trovandosele bagnate.
<< se ti va bene è solo il vino che hai sparso a terra l'altro giorno quando eri ubriaco, se ti va male...>>
<< NON VOGLIO SAPERLO !>>
<< nemmeno io, davvero. >>
<< bleah !>> si lascia scappare un gemito di disgusto dalle labbra forse facendo anche lui le sue supposizioni mentali e poi con un balzo ritorna in sella alla moto.
<< allora, sei proprio sicuro di non volerla provare ? >> mi chiede ammiccando alla moto tra le sue gambe. La guardo affascinato, devo ammettere che è accattivante e aggressiva ma l'idea di guidarla non mi ha nemmeno sfiorato l'anticamera del cervello.
<< nah, non so nemmeno come si accende quella " cosa " >>
<< è semplicissimo, gurda basta girare la chiave ed ecco fatto >> con un movimento secco della mano gira la chiave nel notolino e la moto si accende con un ringhio. Restiamo entrambi qualche secondo in silenzio a contemplare quel dolce suono che per altri sarebbe solo un fastidiosissimo rumore.
<< è fantastica >> ammetto io ammirandola in tutta la sua potenza.
<< non vedo l'ora di farla gridare un pò ! >> mi risponde lui con una strana luce di eccitazione negli occhi e detto questo stringe bene la sella tra le cosce per tenerla ferma mentre con una mano afferra l'acceleratore e lo gira. Immediatamente la moto scatta in avanti con un ruggito ma Matt prontamente non se la lascia scappare domandola e tenendola ben salda tra le gambe.
<< wooooooooooooowwww !>> esclamo io guardando quella belva feroce dimenarsi tra le gambe del mio migliore amico.
<< è sublime cazzo ! >> dice lui in stato di ecstasy e non resistendogli più decide di montarla.
<< vado in giro con la mia troia, dom ! >> urla compiaciuto e si distacca coi piedi dal terreno accellerando. Capisco subito le sue intenzioni, mi tappo le orecchie per il gran frastuono che sta facendo e faccio in tempo ad alzare la serranda del garage che lui è già schizzato fuori dal box come un pazzo.
<< WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHOOOOOOOOOOOOOO !!>> Lo sento urlare in preda all'adrenalina che quel angelo nero è capace di scatenargli mentre si allontana a tutta velocità. Prendo a ridere istericamente come se solo guardandolo riuscisse a trasmettermi le sue sensazioni. E lo incito urlando parolacce a non finire. Deve essere una gran figata ! Sono ancora su di giri quando mi accorgo che qualcosa non va. Matt perde il controllo della moto a casua dell'alta velocità e inizia a sbandare.
<< MAAATTT !!>> urlo scattando subito in allarme quando mi accorgo che si sta dirigendo verso il tronco di un albero.
<< MAATTT , L'ALBEROOOO, MAAATTT SCHIVA L'ALBERO !! >> mi porto le mani riproducendo un megafono intorno alla bocca ma il mio amico non riesce a sentirmi è troppo lontano.
<< MAAAAAAAAAAAAAAATT !!>> urlo ancora e sto già correndo in sua direzione mentre il mio amico incapace di riprendere il controllo della moto si lascia cadere sull'asfalto lasciando che la moto si schianti sull'albero.
<< PORCA PUTTANA MATT !!!>> corro a perdifiato sentendo la milza bruciare per lo sforzo. Quando lo raggiungo, Matt è riverso sull'asfalto con gli occhi chiusi.
<< cazzo , cazzo, cazzo !>> impreco per lo spavento. Mi chino tutto tremolante su di lui e mi accorgo che è privo di sensi.
<< Hey Matt, mi senti ?>> controllo se ha delle ferite ma per fortuna oltre a qualche graffio, è integro.
<< Bells, mi stai spaventando a morte, svegliati cazzo !>> e detto questo gli prendo a schiaffeggiare il viso.
<< MATTHEW ! cristo dio se ci trovano cosi passeremo dei grossi guai ti vuoi svegliare !>> ci riprovo ancora cercando di evitare l'aiuto dei soccorsi. Dopo un paio di ceffoni ben assestatisul volto del mio migliore amico compare una smorfia, labbra increspate che si dischiudono mostrando i denti in un espressione di dolore e occhi strizzati come se si stesse sforzando a trattenere il dolore.
<< bells, bells ! mi senti ? sei sveglio ?? >> chiedo subito io con un gran sollievo smettendo di schiaffeggiarlo. Lui si porta una mano in testa e si lascia scappare un gemito roco di dolore.
<< outch !>>
<< ti fa male la testa ?>> chiedo apprensivo cercando di individuare con lo sguardo il punto preciso tra i suoi capeli che gli fa tanto male. Lui annuisce lentamente.
<< ce la fai ad alzarti ?>>
<< n-non lo so... mi gira la testa >> mormora con un filo di voce impastata. Lo guardo ha ancora gli occhi chiusi per diminuire le vertigini.
<< va bene, con calma.. resta ancora un pò sdraiato, hai preso una bella botta amico, è normale >> cerco di rassicurarlo io.
<< ahi, mi fanno male le guance !>> esclama allimprovviso. Avvampo di brutto, forse ho esagerato con gli schiaffi.
<< erm.. avrai sbattuto il viso contro qualcosa nella caduta >> provo a covincerlo mentendo spudoratamente.
<< è come se... come se mi avessero preso a schiaffi incessantemente >> mugula ancora di dolore massaggiandosi una guancia arrossata e accaldata. Mi mordo un labbro per nascondere la mia colpevolezza.
<< passerà... me lo dici quando ce la fai ad alzarti ?>> cambio subito discorso.
<< anche ora >>
<< okay passa il braccio dietro al mio collo >>
In quel preciso momento Bells riapre gli occhi. Sbatte le palpebre più volte e quando riesce a mettere a fuoco la mia figura un espressione di confusione e smarrimento appare sul suo viso.
<< E---e tu chi sei ? >> mi chiede allontanandomi via con uno spintone. Resto interdetto per qualche secondo non riuscendo a valutare la sua reazione poi scoppio in una grossa risata.
<< ci hai provato bells ! ahahahah bella mossa davvero, ma adesso alza il culo da terra che se ci vede qualcuno siamo nella merda >> lo intimo porgendogli una mano dall'alto per aiutarlo a rialzarsi. Lui la guarda diffidente e non l'afferra.
<< Matt, ti sbrighi ? >> chiedo stufo.
<< mi chiamo Matt ? >> chiede puntantosi l'indice.
<< si ti chiami Matthew Coglione James stracoglione bellamy e adesso ce ne andiamo ?>> rispondo seccato, non mi va per nulla di giocare da un momento all'altro potrebbe arrivare la polizia e accorgersi de disastro che lo scemo ha combinato.
<< perchè mi stai dando del coglione, non mi conosci affatto tu !>> mi ringhia contro provando a rialzarsi ma un giramento di testa lo costringe a riaccasciarsi a terra. Accorro subito per aiutarlo ma lui mi scansa con una manata.
<< NON. MI.TOCCARE. non ti conosco ! >>
<< e dai Bellamy, basta con sta storia, dobbiamo andarcene !>> prendo a strattornarlo al limite della sopportazione e riesco ad alzarlo. Un volta in piedi si divincola dalla mia presa e si allontana arretrando di qualche passo.
<< che ti prende , adesso?>> chiedo notando il suo viso terrorizzato.
<< cosa vuoi da me ? vuoi derubarmi ? prendi tutto quello che vuoi ma non farmi del male !>> dice e inizia a svestirsi.
<< ma che ---? >>
<< ecco tieni, vuoi la camicia ? prendila è tua ! >> me la lancia contro.
<< Matt non voglio la tua fottuta camicia, cosa cazz--?>>
<< i pantaloni, vuoi quelli ? li avrai..>> e fa per sbottornarsi la cinta.
<< nooooo ! ma cosa fai ?? vuoi che ci denuncino per atti osceni in luogo pubblico ora ? >> con un balzo mi metto davanti e lo copro col mio corpo quando in un solo movimento fa calare i suoi pantaloni fino alle ginocchia. Giusto in quel momento si ritrova a passare una signora con la sua bimba chi ci guarda disgustata. Prende subito in braccio la sua bimba impedendole di guardarci.
<< porci schifosi ! andate a fare le vostre cose al largo !>> ci sputa contro offesa.
<< no signora non è come crede !>> cerco di ribattere io anche se è difficile credere il contrario per come la poveretta ci ha trovati. Ldei m'ignora bellamente non degnandomi di uno sguardo borbottando qualcosa tra i denti contro i giovani di oggi.
<< hai visto cos'hai fatto idiota ?>> spintono il mio migliore amico che restando intrappolato nei suoi pantaloni cade di culo a terra come una mazza di scopa. Mi guarda con l'aria di un cane bastonato e in un baleno gli occhi gli diventano lucidi e le labbra iniziano a tremargli. Inizia a piangere senza ritegno nascondendo il viso tra le mani. Mi sento immediatamente in colpa per lo spintone che gli ho dato, in fondo è reduce da un incidente che avrebbe potuto creargli piu danni.
<< ti ho fatto male ? scusami non volevo... il fatto è che a volte sei cosi, sei cosi infantile, non capisci quando è il momento di smetterla di scherzare..>> lo consolo io carezzandogli i capelli. Inizialmente tenta di sottrarsi dalle mie cure ma poi diventa docile.
<< io non sto scherzando.. >> dice tra un singhiozzo e l'altro guardandomi negi occhi pieni di lacrimoni. Mi raddrizzo e lo studio in viso cercando qualche indizio che possa smascherarlo nel caso stia provando a fregarmi ancora.
<< mi stai dicendo che non sai chi sei ? >> domando restando ancora diffidente. Lui sospira rumorosamente afflitto e si asciuga le lacrime con la manica della felpa. Scuote la testa in segno negativo.
<< quindi mi stai dicendo che non sai nemmeno chi sono io ? >>
<< è da 20 minuti che cerco di dirtelo >>
Sono perplesso e mi porto una mano sul mento come si fa quando si pensa o si cerca di capire se qualcuno sta mentendo oppure no.
<< va bene Matt forse è il caso di riparlarne domani , credo che sei un pò intontito dall'incidente... >>
<< quale incidente ? >>
Spalanco la bocca e gli occhi.
<< non ricordi proprio nulla ? >>
scuote di nuovo la testa in segno negativo.
<< sei--tu-- la vedi quella moto ? >> gliela indico contro l'albero.
<< si >>
<< argh, lascia stare mi prendi per il culo ! >>
Mi guarda come un bambino che è stato appena sgridato dalla maestra, irrequieto e tormentato.
<< non ricordo, davvero...>> mi supplica cercando di trattenere altre lacrime. Inizio a pensare che il colpo alla testa gli abbia davvero giocato un brutto scherzo, non l'ho mai visto cosi, Matt odia piangere davanti agli altri e non lo farebbe nemmeno per scherzo.
<< okay okay ricevuto il messaggio, forse è il caso di andare in ospedale>>
<< io non ci vado in ospedale >>
<< allora non ne hai davvero bisogno e stai mentendo >>
<< io non sto mentendo !>>
<< e allora perchè non vuoi andarci ? >>
<< perchè no...>>
<< ma--->>
<< ho detto di no>>
<< fanculo io me ne vado, mi stai prendendo in giro >> giro sui tacchi e faccio per tornarmene a casa ma la sua mano leggera mi afferra un braccio.
<< ho paura dei medici...>>
Mi giro a guardarlo. Il volto basso, gli occhi nascosti dai ciuffetti di capelli nero corvino che gli ricadono sul viso.
<< è l'unica cosa che ricordo, ho un fottuto terrore dei medici >>
<< e degli aghi >> gli ricordo , lui alza lo sguardo sorpreso.
<< come lo sai ? >>
<< sono il tuo migliore amico, so tutto di te >>
<< tu saresti il mio migliore amico ? >>
<< erm.. si>>
<< qual'è il tuo nome ? >> ci penso un pò su e ne invento uno su due piedi per metterlo alla prova.
<< Hendrix >> mi sono davvero dato il nome del mio cane ? Matt non ride come mi aspettavo anzi si porta un dito sulle labbra e porta gli occhi in alto a destre cercando di ricordare.
<< Hendrix... bel nome davvero >> dice in fine sincero. Gli piace un nome da cane ?
<< ehm, si grazie... che ne dici di andare via ora ? >>
<< va bene >>
<< okay allora...ciao a domani >>
<< ciao >> mi risponde lui sorridente. lo saluto poco convinto con un cenno della mano e giro i tacchi per andare via. M'incammino verso casa e solo dopo qualche minuto mi accorgo di acuni passi che mi seguono, mi alzo il bavero del cappotto per coprire meglio il collo dal freddo e aumento l'andatura. I passi dietro di me accelerano, accelero anche io, fino a ritrovarmi a correre con la consapevolezza che qualcuno mi sta seguendo. Non mi volto mai dietro e continuo a correre cercando di seminare lo sconosciuto fin quando questo mi urla un " HENDRIX ! SONO IO, MATT, PERCHE' CORRI IN QUESTO MODO ? !" Mi fermo di scatto portandomi le mani sulle ginocchia per riprendere fiato. Matt mi raggiunge col fiatone e imita il mio movimento.
<< perchè mi stavi seguendo ? >> gli chiedo respirando a fatica. Lui fa spallucce.
<< hai detto che dovevamo andare via cosi i-->>
<< intenevo che saremmo dovuti tornare a casa nostra Matt !>>
<< lo farei se ricordassi dove abito...>> e si rabbuia ancora. Mi passo una mano esasperata sulla faccia, è completamente andato.
<< okay allora te lo spiego...>> lo giro verso la strada principale e con un dito gli indico la traversa che deve prendere per andare a casa sua.
<< lo vedi quel sentiero ? >> provo a fargli localizzare il punto nel buio oltre ai lampioni.
<< erm.. no.. >>
<< okay, la vedi quella casa col sentiero rosso ? >> gli inidico una villetta coperta da folti alberi.
<< erm no...nemmeno >> mi risponde deluso. Sospiro.
<< come non detto, stanotte dormi da me non posso lasciarti in giro da solo >>
<< ne sei sicuro ? >>
<< non è la prima volta che resti a dormire da me, l'hai dimenticato ? >> dico sarcastico.
<< se era una battuta, sappi che era squallida >> mi fa presente lui offeso.
<< però, la permalosità non è andata via insieme alla memoria a quanto vedo !>>
<< io non sono permaloso , tu offendi quando parli >>
<< e sei anche più polemico di prima !>>
<< sono cosa ? >>
<< te lo spiego domani bells, ora andiamo a casa >>
Il mio amico fa spallucce e fa come dico. Mi segue in silenzio pensando a chissà cosa per tutto il tragitto di casa.
<< è questa casa tua ?>> mi chiede una volta arrivati all'uscio della porta. Mi fa strano risponderlo su quell'ovvietà ma glielo confermo con un cenno del capo.
<< mi piace >>
<< non ti ci abituare quando starai meglio ritornerai nella tua topaia >>
<< la mia casa è una topaia ?>>
Mi sento cattivo ad averla davvero definita cosi approfittando del fatto che adesso è indifeso come un pulcino appena nato. In condizioni normali non l'avrei mai fatto, forse sto ancora aspettando che il mio amico si decida a smettere di giocare allo smemorato.
<< togli le scarpe >>
<< perchè dev-->>
<< togliele e basta >>
Matt si libera delle scarpe aiutandosi prima con un tallone e poi con un altro e le sistema accuratamente allineate vicino allo zerbino.
<< cerca di parlare il meno possibile quando entriamo, non voglio che si venga a sapere di quello che è successo oggi intesi ? >>
<< come vuoi >>
<< e sta attento soprattutto a mia sorella, ti fa il filo da quando ti conosce >>
<< hai una sorella che è innamorata di me ? >>
<< NON è innamorata di te, ho solo detto che le piaci un pochino e stop >>
<< come si chiama ? >>
<< emma >>
<< è carina ? >>
<< si è--- HEY STA LONTANO DA MIA SORELLA !>> lo minaccio. Lui sorride giocosamente e alza le mani in segno di resa.
<< non mi permetterei mai di provarci con una ragazza di cui non ricordo nemmeno l'esistenza >>
<< a prescindere da quello, TU devi tenere quelle sporche manacce via da mia sorella. >>
<< come vuoi >> fa spallucce.
<< okay pronto ? >>
<< a cosa ? >> sbuffo spazientito e trattenendomi dal dargli una capocciata.
<< ad entrare bells !>> gli dico ammicando la maniglia della porta in un gesto evidente.
<< come vuoi >>
<< smettila di dire come vuoi !>>
<< e cosa dovrei dire ? >>
<< un okay mi basta >>
<< ah, allora okay >>
scuoto la testa e borbotto qualche imprecazione tra me e me mentre abbasso la maniglia per entrare. La casa è buia, sicuramente dormono tutti. Entro per primo trascinandomi dietro poi matt per un braccio.
<< stanno dormendo tutti, cerca di fare il meno rumore possibile >> lo avverto.
<< OKAY !>>
come non detto.
<< shhhh ! cosa cazzo urli !?>>
<< e scusa...>>
<< non fiatare più per il resto dei tuoi giorni >> sento che apre bocca per rispondermi ma lo blocco sul nascere stamandogli una manata sulle labbra per serrargliele. All'improvviso si accende la luce in cucina e mia sorella Emma, in tenuta da notte con tanto di bigodini in testa, fa capolino dalla scalinata e ci trova cosi.
<< ma che ? >> ci domanda inarcando un sopracciglio.
<< niente domande >> la sorpasso senza darle spiegazioni.
<< e chi vuole farle a te >>
<< acida anche alle 2 di notte >>
<< fa poco il bullo che se papà e mamma CASUALMENTE sapessero l'ora a cui sei tornato oggi saresti nella merda >>
<< innanzitutto modera il linguaggio ! e poi ho 18 anni posso tornare quando voglio >>
<< proviamo ? >> mi sfida ghignando.
<< emma per favore non ti ci mettere anche tu ! >>
<< sei tu che hai iniziato >> apro bocca per risponderla ma Matt mi precede.
<< Emma, per favore non dire nulla ai tuoi...tuo fratello sta cercando di aiutarmi erm---in una cosa >>
Emma arrosisce di botto perchè Matt le ha rivolto parola.
<< in cosa ti starebbe aiutando ? >> le chiede con la voce che si rompe più volte dall'emozione.
<< mi sta aiutando in---ehmmmm--- in un progetto scolastico molto impegnativo >> Emma si scompiscia dal ridere.
<< tu che aiuti Matt a scuola ! ma se ci vuole chi aiuta te !>> si mantiene la pancia per ridere.
<< oca !>> dice dom rosso di rabbia
<< brutto biondo ossigenato!>> risponde lei facendogli la linguaccia
<< anche tu sei bionda !>> gli fa presente lui con disprezzo.
<< si sei bionda e sono bellissimi !>> interviene subito Matt che fa sciogliere la ragazza come un ghiacciolo al sole.
<< lo pensi davvero ? >> gli chiede lei sospirando e sbattendo le palpebre più volte.
<< assolutamente si, sono meravigliosi >> la lusinga ancora Matt e Dom si accorge che forse lo pensa davvero
<<< okay adesso basta !>> e tira il suo migliore amico per un braccio incamminandosi furiosamente verso camera sua.
<< buonanotte Matty !>> la voce di sua sorella, sognante alle loro spalle,mentre Matt continua a sorriderle di rimando, lo fa sbraitare di rabbia.
CHE GUAIO MI TOCCA AFFRONTARE ??
  
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