Questo è il momento di avere paura?

 

 

Kelly, non hai paura?

Ah già... dimenticavo. Tu non hai paura.

Dici di essere una ragazza forte, che non si spaventa di fronte a nulla.

Ma, Kelly, ti sei mai chiesta quando verrà il momento di avere paura?

No?!

Mi dispiace molto... avresti dovuto farlo.

Avresti dovuto chiederti questo. Così avresti capito.

Avresti compreso quale sarebbe stato il momento.

Ma non fa niente Kelly. In fondo... io sono qui per questo, no?!

Sono qui per insegnarti ad avere paura.

Perché, sai, non mi piacciono le ragazzine sicure di se stesse come lo sei tu.

Lo sei anche troppo.

Conti troppo su di te, e non hai mai avuto paura. Io ti insegnerò, Kelly, ad avere paura.

Ti insegnerò il significato di questa macabra parola.

Ti farò provare questa sensazione.

Ma non preoccuparti... Quando avrei compreso, tutto finirà.

Tirerai finalmente un sospiro di sollievo.

Mi dispiace farti questo Kelly, ma non vedo altra scelta.

Adesso sarebbe il momento giusto per chiedertelo.

Chiedere a te stessa se sei tranquilla come sempre o agitata.

Sei agitata Kelly?

Ancora no?!

Non importa, per queste cose non bisogna avere fretta.

 

XxXxXxX

 

“Kelly, noi usciamo!”

Grida tua madre mentre, accompagnata da tuo padre, esce di casa.

Si chiude la porta dietro le spalle. Tu senti il motore della macchina che si accende.

Il rumore pian piano svanisce, la macchina si allontana.

Adesso Kelly, hai paura?

No?!

Non importa, bisogna avere pazienza.

Però adesso tu dovresti chiederti: “è il momento di avere paura?”

Ma non lo fai, non te lo chiedi.

 

XxXxXxX

 

Guardi la televisione, seduta sul tuo divano.

Ora succederà qualcosa, lo so. Lo farò io, farò in modo che ti abbia paura.

Improvvisamente ti guardi intorno. La tv e tutte le luci si sono spente.

Adesso sei spaventata, Kelly?

No?!

Mi stai facendo perdere la pazienza cara Kelly.

È sera tardi, fuori è buio, e le luci della casa si sono spente all’improvviso.

Come cazzo fai a non aver paura?

Raggiungi il quadro elettrico, riaccendi le luci e torni in salotto.

Ti siedi sul divano e continui a guardare quella schifosa televisione.

 

XxXxXxX

 

Non ti accorgi che non sei sola in casa?

Forse è arrivato il momento di fartelo notare.

La porta della stanza accanto si apre, tu vai a vedere.

“Non può essere stato il vento, le finestre sono tutte quante chiuse.”

Pensi ad alta voce.

Esatto mia cara Kelly, non può essere stato il vento, oh no.

Alzi le spalle, in segno di menefreghismo.

Torni nel tuo maledetto salotto.

Ok Kelly. Non volevo ma... mi hai davvero fatto perdere la pazienza.

Un bicchiere cade in cucina e si frantuma in mille pezzettini sul pavimento della stanza.

Corri e lo vedi li.

“Ma che cazzo succede stasera?” ti chiedi.

Ma hai sbagliato domanda Kelly.

Non dovevi chiederti cosa succede, dovevi chiederti “è il momento di avere paura?”

Nei tuoi occhi c’è un velo di preoccupazione, ma non è ancora abbastanza.

Non sono soddisfatto Kelly, non hai abbastanza paura.

 

XxXxXxX

 

Senti bussare alla porta sul retro, la raggiungi.

Fuori non c’è nessuno.

Ora si che hai paura Kelly!

Corri verso le scale, Sali al piano superiore e ti chiudi a chiave nella tua stanza.

Alzi la cornetta del telefono, forse vuoi chiamare i tuoi.

No Kelly, non te lo permetterò, questa sera mi hai fatto incazzare!

Il telefono è staccato, non riesci a chiamare.

Ad un certo punto, le luci saltano di nuovo.

Ma tu hai troppa paura adesso per raggiungere il contatore.

ti appoggi con le spalle al muro, la parete che sta di fronte alla porta.

Senti dei passi. Poi più niente.

Pensi che sia passato, apri la porta.

E, non sai neanche tu come, ti ritrovi accasciata al pavimento.

La tua gola sanguina, esatto Kelly, sono io.

Te l’avevo detto: non era questo il momento di chiederti se avevi paura.

Avresti dovuto farlo prima.

Mi piace questo gioco Kelly, ma solo quando sono io a vincere.

Questa sera mi sono divertito con te.

Buonanotte Kelly, se così si può dire.

 

XxXxXxX

 

 

Ecco qui la mia seconda Fan Fiction Horror, questa però è solo una piccola oneshot.

Spero comunque che abbiate gradito e che deciderete di esprimere la vostra opinione.

 

-Magari adesso vi trovate da soli in casa, con lo sguardo fisso sullo schermo del vostro computer.

Vi do un consiglio, voltatevi e osservate la stanza alle vostre spalle. A questo punto dovreste chiedervi:

“è il momento di avere paura?”-

 

Ah ah, come sono perfida! Baci, vegetina94.