Il ragazzo con la cicatrice sulla guancia camminava, nervoso per il deserto di roccia, era davvero nervoso e il suo gatto volante lo seguiva restando zitto.
«Come ha potuto?! Quella donnaccia.. mi ha lasciato.. SONO STATO RIMPIAZZATO DA UNO SCIMMIONE CHE HA ANCHE TENTATO DI DISTRUGGERE LA TERRA!!!»
A sentirlo, il gattino sussultò impaurito.
«Y-yamcha.. Stai ca-calmo.. Magari.. è una co-cotta temporanea... ».. Il ragazzo sorrise.
«Ma certo!! Come si può preferire quell'antipatico!! Uh!» Puar sospirò, per fortuna il compagno l'aveva bevuta.
«Yamcha torniamo dal genio, io inizio ad avere fame!» Yamcha annuì e si inviarono verso casa del vecchio Muten. Una volta dentro la Kame house, i compari iniziarono a mangiare allegramente, verso sera sentirono bussare alla porta, era Bulma accompagnata da Vegeta.
«Ciao ragazzi!! Io e Veggy dobbiamo annun--» Kakaroth entrò a razzo in casa combinando un gran casino.
«Hehe!! Scusate ma mia moglie Milk è un tantino furiosa... Eheh..» Tutti i presenti sospirarono, si era alle solite.
«Come dicevo...! Io e Vegeta dobbiamo fare un annuncio importante. »I presenti, incuriositi si girarono verso la coppia. Yamcha sbiancò di colpo.
«Eh ehm.. Ci sposeremo tra un mese..e... Siete tutti invitati!!!» Grida di gioia ruppero il silenzi, seguite da grande applauso. Yamcha si alzò e battè con rabbia un pugno sul tavolo. Tutti guardarono allibiti il tizio.
«Bulma, non puoi!!!» Respirando seccata la ragazza portò le mani ai fianchi.
«A-ah!! Chi me lo impedisce?!» Il ragazzo, innervosito ruggì. «Io ti amo, non puoi rimpiazzarmi con quella merda!!!!» Vegeta, che per non fare casini era stato zitto, strinse i pugni e dopo aver scansato la sua futura moglie si rivolse al ragazzo afferrandolo per il colletto.
«Cane randagio sciaquati la bocca prima di parlare di me e non osare parlare così a Bulma.» Detto questo, arrabbiato com'era andò fuori a fumarsi una sigaretta. Nel frattempo Bulma fissava il ragazzo lupo.
«Io e te non siamo fatti per stare insieme.. io amo Vegeta... Mi spiace.» Il ragazzo scosse il capo.
«Ah, ok ok.» Strinse i pugni e uscendo dal retrò volò a casa propria. Yamcha avrebbe attuato la sua vendetta, e sarebbe stata devastante per il ragazzo dai capelli a punta.