Personaggi: Thranduil, Aragorn 
Prompt: la fierezza dei suoi occhi era quella del falco che cala sulla preda e lui si sentiva esattamente così: catturato.

“Sire Thranduil, abbiamo portato il prigioniero”

Ecco cosa disse Aragorn al Re del Bosco Atro quando egli e i suoi compagni Nùmenor catturarono la creatura Gollum per consegnarla nelle sue mani.

Thranduil, Re degli Elfi. Certamente la sua gloria non dava giustizia a ciò che erano stati i suoi avi ma il suo potere era grande e la sua lealtà indiscussa.

La fierezza dei suoi occhi era quella del falco che cala sulla preda e lui si sentiva esattamente così: catturato.

Onde attenuare quella sensazione, il Ramingo dovette abbassare lo sguardo.

“Molto bene, Aragorn figlio di Arathorn. Lo terremo sotto custodia fino a nuovo ordine. Non esiste ricompensa per questo disturbo? Come ad esempio gemme bianche?”

Alla domanda del Re, la Gemma Elfica rimase perplesso.

“No, Sire. Mastro Elrond conta molto sulla vostra fedeltà alla causa senza avere un contraccambio”

Ma Thranduil si indispose. Cercava molti tesori, per eguagliare gli antichi Elfi del passato, ma sapere che non ne avrebbe avuti lo portava ad uno stato talmente algido da sembrare etereo, quasi.
“Comprenderai che la mia richiesta è legittima, figlio di Arathorn. Tu non hai già la tua ricompensa?”

“Cosa volete dire?”

“Elrond ti lascerà avere in sposa sua figlia Arwen, se non erro”

Era incredibile come gli si potesse leggere in faccia che anelava quell’epilogo.

“No, Sire, ed è proprio questo il mio tormento” rispose il Ramingo.

Thranduil ridacchiò sommessamente. “Non temere, arriveranno giorni migliori, nel momento in cui mi si darà la ricompensa che mi spetta”

E tornò a sedersi sul trono, lasciando l’Uomo sbigottito.