...Estasi.
Le sue dita scorrevano su quelle corde come mani possedute dal demonio.
Nota dopo nota, il tono che scende, la voce che sale, l'eccitazione. La guardo, perchè?...

Che disastro! Tutti perdono la testa, il controllo, si sente solo un forte eco all'interno del locale, urla miste a musica troppo alta per uno spazio così ristretto.
Di punto in bianco il silenzio; la canzone è finita, il pubblico si ferma, il pavimento cessa inaspettatamente di tremare; partono gli applausi, i fischi e gli incoraggiamenti.
I "Now Stop Hell". Vengono presentati da James Harris, proprietario del locale e produttore discografico; la nuova icona Punk-Rock di Brandeburgo. Sei giovani talenti, sei ragazzi disagiati e disturbati, presi dalla strada e stesi su un palcoscenico. 
Nessuno conosce il loro passato, nessuno vede le condizioni problematiche e la vita buttata al vento.

Osservandoli bene si capisce che sono strafatti di eroina; come abbiano fatto a suonare è un mistero.
La serata è finita, all'interno del padiglione concerti restano a terra solo pochi alcolizzati, in un angolo gli spacciatori, dall'altro le prostitute che hanno appena iniziato a servire i clienti nel camerino della band; è ora di uscire da questo posto.

Sono stordita, confusa, non trovo l'uscita. Spingo la prima porta: è l'uscita di emergenza.
Impietrita, ecco, questo è il termine più appropriato.
La porta sbatte nel richiudersi e fuori c'è lei.
Hanne Bergmann. Bassista dei "Now Stop Hell".
Prende l'accendino, penso stia per fumare uno spinello; non funziona.
Si accorge della mia presenza, io sono ancora immobile sulla soglia della porta; mi chiede se ho da accendere; impacciata estraggo l'accendino dalla tasca e mi avvicino a lei.
Mi ferma la mano... "Fumi con me ragazzina?"

Sì, sì assolutamente. Non so cosa sia uno spinello. L'accendino è del mio ragazzo. 
Voglio stare qui, con questa sconosciuta, alta circa 1.73, capelli lunghi da un lato e rasati dall'altro, occhi spenti come il cielo d'inverno.... E con delle labbra così affascinanti da far perdere la testa. 
Che mi passa per la mente? Mi sento strana... E' tutto offuscato, non sento più nulla... Solo il piacere...

Solo le tue labbra sulle mie.

-Continua.