Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: ZKaoru69    04/02/2014    5 recensioni
{Spoiler Mockinjay!}
Finnick Odair arrivò nel Distretto 4 a notte inoltrata e scendendo dal treno proveniente da Capitol City respirò l'aria salmastra a pieni polmoni. Odore di casa, finalmente.
Prima incursione nel fandom, non linciatemi :3
Storia scritta per il primo turno del contest “1 su 24 ce la FA!” indetto da ManuFury: presentazione di Finnick Odair in 500 parole.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair, Mags
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A








Finnick Odair arrivò nel Distretto 4 a notte inoltrata e scendendo dal treno proveniente da Capitol City respirò l'aria salmastra a pieni polmoni. Odore di casa, finalmente.

Si incamminò con lentezza verso l'Insanguinata, la spiaggia che amava più di tutte. Doveva il suo lugubre nome ai riflessi rossastri della sua sabbia: gli anziani dicevano che il mare non aveva ancora lavato via tutto il sangue versato durante i Giorni Bui.

La spiaggia era deserta, come sempre accadeva il giorno prima della Mietitura. Finnick abbandonò la sacca in un angolo e si spogliò completamente, assaporando la sensazione della sabbia fine sotto le piante dei piedi; poi si tuffò in mare. La notte era senza luna, ma i fari di Capitol City illuminavano a giorno il confine della baia per i Pacificatori di guardia sulle torrette. Aspettavano solo uno sprovveduto che si avvicinasse troppo a quella linea luminosa, i bastardi.

Dopo poche bracciate, Finnick sentì tutta la stanchezza scivolare via. Ora sentiva di trovarsi nel luogo cui apparteneva. Si sfregò la pelle con tanta forza da farsi male, eliminando ogni residuo di Capitol City dal suo corpo. L'acqua salata lo purificò da ciò che gli avevano fatto... da ciò che lui aveva fatto.

Quando emerse poco dopo, raccolse le sue cose senza preoccuparsi di rivestirsi e si avviò verso il Villaggio dei Vincitori. Sentiva il sale pizzicargli la pelle e i capelli ramati aggrovigliarsi in nodi secchi. Nessuna di quelle donne l'avrebbe voluto così, con l'odore del mare addosso. Ma del resto a lui non importava di loro. L'unica che contava veramente non si sarebbe mai allontanata da lui, nemmeno se avesse perso una gamba.

Raccolse un fiore da un arbusto per lei. Era piccolo e arancione, con un profumo discreto. Glielo avrebbe lasciato sulla porta di casa, decise. Quando lo avrebbe trovato, il mattino successivo, avrebbe capito che lui era tornato e si sarebbe fiondata a bussare alla sua porta. Finnick sorrise, pregustando già il momento in cui avrebbe rivisto la sua innamorata.

Nel Villaggio dei Vincitori c'era ancora una luce accesa. Mags, la sua mentore, era sul portico a intrecciare una rete. Finnick la salutò con la mano, e in cambio ricevette un sorriso dolce e un occhiolino.

Infine, entrò in casa.

Si sedette in un angolo, senza nemmeno accendere la luce. Come unica compagnia prese un lungo filo di sottile corda grezza.

Al buio cominciò a intrecciare nodi. Un nodo per ogni segreto di cui era venuto a conoscenza.

In una notte rivisse tutto: le loro mani, le loro labbra, le loro parole... le loro confidenze.

Tutto di quel rito gli dava la nausea, ma doveva ricordare, sapeva che era importante. E senza quel tanfo artificiale di fiori sintetici intorno riuscì a mantenere sufficiente distacco.

L'odore salmastro lo teneva a casa.




Due piccole precisazioni:

*l'ambientazione temporale ideale della flash è la notte prima della 73esima Mietitura, ma può andar bene da prima dei 71esimi a prima dei 74esimi Hunger Games.

*per la descrizione del Distretto 4 mi sono affidata alla mia fantasia. Ho immaginato una vegetazione molto simile alla macchia mediterranea (principalmente lecci, arbusti e piante aromatiche). Vi sono più spiagge, collocate in punti diversi (qui viene citata solo l'Insanguinata); dato che il Distretto 4 è uno dei più ricchi di Panem, ho immaginato che gli abitanti abbiano una relativa libertà – per questo non si vedono Pacificatori in giro. Capitol City controlla comunque i confini rigidamente, come dimostrano i fari all'imboccatura della Baia Insanguinata.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: ZKaoru69